La città
Barletta dorme e Villa Bonelli cade a pezzi
Ennesimo pericolo di crollo per l'antico edificio
Barletta - mercoledì 26 novembre 2014
20.32
«Degrado, incuria e abbandono sono sempre presenti nella Villa Bonelli. Da anni denunciamo i molteplici problemi presenti nella Villa comunale ottocentesca, la più bella e la più importante dal punto di vista storico – culturale – botanico della nostra città, ma la più abbandonata da parte delle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo a Barletta» scrive Angelo Maldari, presidente del comitato spontaneo Pro Villa Bonelli. «All'interno dello storico edificio sono ancora presenti affreschi di notevole pregio, la cappella dei Bonelli, senza dimenticare la serra ed il giardino, tutti sembrano ignorare l'importanza culturale di questa Villa comunale. Altrove, una Villa del genere sarebbe stata valorizzata non solo come attrazione turistica e polo di aggregazione culturale per i cittadini, invece a Barletta si dorme!
Eppure, sembrava che qualcosa iniziasse a muoversi con l'amministrazione Cascella, come abbiamo avuto modo di dichiarare più di un anno fa in occasione del sopralluogo effettuato con gli assessori competenti, invece, a parte la pulizia della zona retrostante dell'edificio, nulla di concreto è stato fatto. Ai già noti problemi (scarsa sicurezza, scarsa illuminazione, mancanza di bagno per disabili, parafulmini privi della messa a terra, caduta di calcinacci etc...), se ne aggiunge uno: questa volta a rischiare potrebbero essere anche alcuni affreschi a causa della possibile caduta del tetto.
Martedì 18 Novembre, abbiamo segnalato ai vigili urbani ed all'assessore alle politiche urbane il rischio di crollo di un'altra parte del tetto della palazzina e ad oggi, nessuno sembra aver mosso un dito. Possibile che un patrimonio del genere non stia a cuore dell'amministrazione comunale? Alle parole devono seguire i fatti, nel frattempo aspettiamo il crollo».
Eppure, sembrava che qualcosa iniziasse a muoversi con l'amministrazione Cascella, come abbiamo avuto modo di dichiarare più di un anno fa in occasione del sopralluogo effettuato con gli assessori competenti, invece, a parte la pulizia della zona retrostante dell'edificio, nulla di concreto è stato fatto. Ai già noti problemi (scarsa sicurezza, scarsa illuminazione, mancanza di bagno per disabili, parafulmini privi della messa a terra, caduta di calcinacci etc...), se ne aggiunge uno: questa volta a rischiare potrebbero essere anche alcuni affreschi a causa della possibile caduta del tetto.
Martedì 18 Novembre, abbiamo segnalato ai vigili urbani ed all'assessore alle politiche urbane il rischio di crollo di un'altra parte del tetto della palazzina e ad oggi, nessuno sembra aver mosso un dito. Possibile che un patrimonio del genere non stia a cuore dell'amministrazione comunale? Alle parole devono seguire i fatti, nel frattempo aspettiamo il crollo».