Delitto Donna
Delitto Donna
Cronaca

Barletta, chi ha ucciso Caterina Capuano?

Fu incidente o omicidio? Il mistero permane. Il caso forse passerà all’UDI della Polizia di Stato

Era il 16 settembre del 1999, quando in via vecchia Minervino fu rinvenuto il corpo di una giovane donna, lei era Caterina Capuano operaia di 29 anni.

Il caso scosse la città intera all'epoca, anche perché la vicenda assunse tutti i parametri degni del miglior film giallo. La donna infatti fu ritrovata in via vecchia Minervino, alla periferia della città, in condizioni orribili: il cranio fracassato, il busto martoriato da numerose coltellate, la gola segnata dai lividi provocati da un tentativo di strangolamento.

Trascorsi undici anni dal brutale delitto ad oggi, la morte di Caterina Capuano resta avvolta nel mistero: le indagini dei poliziotti all'epoca non portarono a nulla. Un delitto dove l'unica certezza sembrò essere che la donna fu uccisa da un'auto. Caterina non morì quindi in seguito ai numerosi colpi inferti da un'arma appuntita, ma perché investita da una macchina.

Ma la domanda che in tanti si sono posti nell'arco di tutto questo tempo fu appunto: chi schiacciò sul pedale dell'acceleratore? E perché? All'epoca, il primo a essere iscritto nel registro degli indagati fu Ruggero, il fidanzato della donna, poiché gli inquirenti pensarono proprio ad un delitto passionale scatenato da un raptus di gelosia. Ma nel corso degli anni l'inchiesta coordinata dal magistrato della procura di Trani Giuseppe Maralfa ha visto nuovi sviluppi e molte sorprese prima che la Procura di Trani archiviasse il caso. Infatti nel registro degli indagati ci finirono anche due zii della ragazza, indagati perché sotto la loro macchina furono trovati dei capelli che si pensava appartenessero alla vittima. Le analisi svelarono però che le ciocche erano incompatibili col suo profilo genetico.

Sul caso aleggiò per qualche tempo anche la figura di un uomo, detto «il milanese», amante di Caterina. A lui era intestata l'automobile, di grossa cilindrata e di colore scuro, su cui la 29enne fu vista poco prima di morire, ma l'uomo fornì un alibi di ferro: la notte del 16 settembre 1999 non era a Barletta. Un altro filone di indagine poi ha riguardato due donne, amiche dell'operaia e presunte autrici del delitto: Caterina infatti era invischiata in una storia di inganni e adulteri. Non si esclude quindi che la ragazza fu ammazzata perché ricattatrice di una conoscente che aveva tradito il marito con cui la 29enne aveva una tresca.

I faldoni del «delitto Capuano» sono zeppi di carte e imbiancati dalla polvere. Ma presto potrebbero essere i super investigatori di Roma a districare il rompicapo.

Infatti è di qualche giorno fa la notizia che il caso irrisolto dell'omicidio di Caterina Capuano potrebbe essere affidato agli specialisti dell'Udi, l'Unità Delitti Irrisolti della polizia di Stato, che si compone di specialisti in "cold case", ovvero "casi freddi" perché datati e senza colpevoli. Il pool dell'Udi scava in profondità nei retroscena dei crimini e rilegge gli indizi ritrovati sulla scena del delitto al fine di fare luce sui casi catalogati come irrisolti.

Il «cold case» di Barletta si presenta come un intricato labirinto di reperti, interrogatori e verità nascoste. Come quelle legate agli uomini incastonati nella vita della giovane operaia.
  • Polizia di Stato
  • Indagini
  • Delitto
Altri contenuti a tema
Spaccio a Barletta: arrestato un 24enne. La Polizia sequestra 4 kg di marijuana Spaccio a Barletta: arrestato un 24enne. La Polizia sequestra 4 kg di marijuana Da inizio 2025, in città, sono stati effettuati in tutto 14 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Alla scoperta della legalità e del coraggio civile, studenti e Polizia di Stato insieme Alla scoperta della legalità e del coraggio civile, studenti e Polizia di Stato insieme Si è svolta nella sala rossa del castello la “Giornata della Legalità” organizzata dall’Istituto Comprensivo “M. D’Azeglio – G. De Nittis”.
1 Scoperto deposito di marijuana in casa: arrestato 39enne di Barletta Scoperto deposito di marijuana in casa: arrestato 39enne di Barletta I poliziotti avevano notato uno strano andirivieni in una zona limitrofa al cavalcavia di via Imbriani
Pinuccio Fazio a Barletta e l'emozionante abbraccio con il questore Fabbrocini Pinuccio Fazio a Barletta e l'emozionante abbraccio con il questore Fabbrocini I genitori di Michele, vittima innocente di mafia, morto a soli 15 anni, hanno incontrato i ragazzi della scuola "Fieramosca"
11 Molestava le sue giovani atlete, anche minorenni: custodia cautelare in carcere per un barlettano Molestava le sue giovani atlete, anche minorenni: custodia cautelare in carcere per un barlettano L'ex allenatore di pallavolo - incensurato - palpeggiava le ragazze, anche nelle parti intime. La denuncia partita da una ragazza
1 Detenzione e spaccio di marijuana, barlettano arrestato dalla Polizia di Stato Detenzione e spaccio di marijuana, barlettano arrestato dalla Polizia di Stato L'uomo è stato colto in flagranza di reato
173° anniversario della Polizia di Stato: un’eredità di legalità e servizio 173° anniversario della Polizia di Stato: un’eredità di legalità e servizio Il Questore della Bat Fabbrocini a Bisceglie: «Orgogliosi di aver operato per una provincia più sicura»
1 Inseguimento e recupero di un furgone rubato a Barletta: merce restituita ai proprietari Inseguimento e recupero di un furgone rubato a Barletta: merce restituita ai proprietari Sul mezzo 900 fustini di detersivo, 1600 confezioni di aceto balsamico, 114 bottiglie di vino e 468 rotoli di nastro adesivo
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.