Giustizia
Giustizia
Cronaca

Barletta, Avvocati barlettani riaprono un caso di scomparsa

Giovane canosino scomparso dallo scorso gennaio. Il caso chiuso lo scorso 7 Aprile dalla Polizia, viene riaperto

Tutto ebbe inizio lo scorso 14 Gennaio quando Sabino D'ambra giovane canosino di 34 anni esce di casa nel primo pomeriggio per non farvi più ritorno. Il giovane al momento della scomparsa, indossava jeans, giubbotto nero e scarpe ginniche argentate. Da li seguirono le indagini da parte della Polizia, ma il fascicolo d'inchiesta fu chiuso lo scorso 7 Aprile.

Precise indagini difensive effettuate da due avvocati barlettani ovvero Francesco Filograsso e Luigi Peschechera (fondatori dell'associazione barlettana "Nessuno dimentichi Abele" ) hanno convinto quindi il gip del Tribunale di Trani, Francesco Zecchillo, ed il pm Carla Spagnuolo ad accogliere l'istanza di riapertura delle indagini. Secondo i due legali, presidente e vice presidente dell'associazione di Barletta nata come osservatorio sulla sicurezza e la giustizia per la tutela delle vittime del crimine, l'attività investigativa non può essere archiviata e, dunque, la scomparsa del giovane non può essere rubricata come uno dei tanti misteri irrisolti.

Tra gli elementi in possesso dei due avvocati barlettani ci sarebbe il racconto di un testimone il quale avrebbe raccontato che quel giovedì 14 gennaio, tra le 18.30 e le 19, avrebbe visto Sabino D'Ambra in compagnia di un giovane andriese magro e con la faccia bruna in piazza Colonna (piazza della Repubblica), qui il D'Ambra era appoggiato all'auto guidata proprio da questo misterioso personaggio. A tal riguardo, nell'istanza presentata dai legali della famiglia del giovane scomparso, si fa espressamente richiesta di identificare e ascoltare questo nuovo testimone e, soprattutto, di effettuare ulteriori indagini per ricostruire i movimenti del 34enne canosino attraverso la localizzazione geografica dei suoi telefoni cellulari.

Ora tutti si chiedono come effettivamente sia andata questa vicenda, che fine abbia fatto il giovane, sopratutto i familiari del D'Ambra in particolar modo la sorella Rosa, una delle ultime persone a vedere il ragazzo prima che si volatilizzasse. Inoltre pare proprio che l'archiviazione del caso sia avvenuta ad insaputa di Rosa, nonostante dal commissariato gli avrebbero comunque confermato che le indagini proseguivano, illudendo quindi la parente del giovane scomparso.

Sabino era un volto già noto alle forze dell'ordine avendo precedenti penali per furto e ricettazione ma la sorella Rosa, anche a distanza di oltre quattro mesi, non vuole sentire parlare di «lupara bianca» nè vuole immaginare che Sabino possa aver dato fastidio a qualcuno tanto da destare la sua «vendetta». La sorella del giovane scomparso inoltre si dice certa che qualcuno sa ma non vuole parlare, oltre a far riferimento ad una storia con una ragazza del posto di cui Sabino non voleva più sentir parlare. Ora tutti si chiedono se la riapertura delle indagini, chiesta ed ottenuta dagli avvocati Filograsso e Peschechera di Barletta dell'associazione «Nessuno dimentichi Abele», potrà risolvere questo giallo, o per lo meno se darà modo di fare maggiore chiarezza su questa scomparsa.

Allo stato attuale nella città di Canosa tutto tace, e sembra quasi che il caso sembra chiuso anche per i suoi concittadini.
  • Polizia di Stato
  • Associazioni
Altri contenuti a tema
Denuncia violenza nel bagno di un locale a Barletta Denuncia violenza nel bagno di un locale a Barletta Il racconto di una 16enne al vaglio dei poliziotti
Il resoconto dei dati dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nella sesta provincia pugliese Il resoconto dei dati dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nella sesta provincia pugliese Si registra la progressiva diminuzione dell’indice generale di delittuosità
Avvicendamento al Commissariato di Barletta: arriva Pasquale Cusano Avvicendamento al Commissariato di Barletta: arriva Pasquale Cusano Il Commissario Capo, già dirigente a Canosa, subentra al vice questore Francesca Falco
La Polizia in azione a Barletta contro la "malamovida" e la ludopatia La Polizia in azione a Barletta contro la "malamovida" e la ludopatia Effettuati controlli amministrativi nelle sale scommesse
Arrestato 47enne di Barletta per detenzione di materiale esplosivo e munizionamento per arma da sparo Arrestato 47enne di Barletta per detenzione di materiale esplosivo e munizionamento per arma da sparo Rafforzati i controlli della Polizia di Stato in vista dei festeggiamenti di fine anno
Sospeso per 5 giorni noto locale della "movida" barlettana Sospeso per 5 giorni noto locale della "movida" barlettana Operazione della polizia di Stato
1 Arrestato un barlettano per detenzione di cocaina Arrestato un barlettano per detenzione di cocaina Intervento della Polizia di Stato
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: le iniziative della Polizia di Stato della Bat Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: le iniziative della Polizia di Stato della Bat La Questura di Andria, tra l'altro, sarà illuminata di arancione, colore simbolo della lotta contro la violenza di genere
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.