Scuola e Lavoro
Atti vandalici notturni, l’IPSIA di Barletta senza riscaldamento dal 1° dicembre
I rappresentanti d’istituto: «Ancora nessuna risposta dalla Provincia, l’intero istituto al freddo»
Barletta - martedì 6 dicembre 2016
12.17 Comunicato Stampa
"«Da giovedì 1 dicembre 2016, l'ente della Provincia è stato avvisato con telegramma del non funzionamento dell'impianto di riscaldamento presso il nostro istituto IPSIA "Archimede".
Presumibilmente nella notte precedente si sono verificate incursioni vandaliche durante le quali è stato divelto un interruttore esterno che comanda il funzionamento dello stesso impianto. La ditta manutentrice stima il lavoro in circa mezz'ora di durata con la sostituzione dell'interruttore. Ma la ditta ha bisogno dell'autorizzazione della provincia. Solo che questa non risponde al telegramma, non risponde alle mail, non risponde a nessun numero telefonico in qualsiasi orario della giornata e in qualsiasi giorno della settimana.
Non è possibile che da mercoledì della scorsa settimana venga lasciato senza riscaldamento un istituto che conta poco meno di mille persone tra studenti, docenti personale ATA. Dinanzi a questo silenzio dell'autorità competente ci intristisce la sensazione di impotenza e la consapevolezza di essere ignorati in una società civile».
I rappresentanti di Istituto
Francesco Zaza
Daniela Disalvo
Eleonora Abbattista".
Presumibilmente nella notte precedente si sono verificate incursioni vandaliche durante le quali è stato divelto un interruttore esterno che comanda il funzionamento dello stesso impianto. La ditta manutentrice stima il lavoro in circa mezz'ora di durata con la sostituzione dell'interruttore. Ma la ditta ha bisogno dell'autorizzazione della provincia. Solo che questa non risponde al telegramma, non risponde alle mail, non risponde a nessun numero telefonico in qualsiasi orario della giornata e in qualsiasi giorno della settimana.
Non è possibile che da mercoledì della scorsa settimana venga lasciato senza riscaldamento un istituto che conta poco meno di mille persone tra studenti, docenti personale ATA. Dinanzi a questo silenzio dell'autorità competente ci intristisce la sensazione di impotenza e la consapevolezza di essere ignorati in una società civile».
I rappresentanti di Istituto
Francesco Zaza
Daniela Disalvo
Eleonora Abbattista".