Politica
"Annus Horribilis", il commento degli Attivisti 5 Stelle Barletta
«E' stato il Consiglio Comunale a dare l'immagine più meschina di sé»
Barletta - mercoledì 4 gennaio 2017
Comunicato Stampa
L'Annus Horribilis del Consiglio Comunale, è questo il titolo dato dagli Attivisti 5 Stelle Barletta al comunicato stampa diffuso in queste ore, a firma di Emanuele Caldarola e Giacomo Di Trizio, una vera e propria invettiva all'amministrazione e a ciò che ha fatto vedere nell'ultimo anno.
«Ogni inizio d'anno, si sa, è tempo di bilanci. Proviamo a farli. Per tutto l'anno appena trascorso è stato l'intero Consiglio Comunale a dare l'immagine più meschina di sé, non solo il Sindaco e la Giunta: l'assise comunale si è trasformata in un luogo in cui misurare rapporti di forza tra l'Amministrazione e la maggioranza, ma anche tra le diverse correnti che al proprio interno animano tutti i gruppi politici. Sinistra (dis)Unita è uscita ridimensionata dal rimpasto di Giunta a cui la maggioranza ha costretto il sindaco ad inizio anno, perdendo l'assessore di riferimento. Dai muri della città i manifesti hanno evidenziato una vera e propria scissione interna; così si continua a vivere da mesi come separati in casa.
Neanche in Area Popolare le cose vanno meglio: la transfuga Desario pare non trovarsi a proprio agio nelle fila del suo gruppo consiliare, disconoscendo il proprio assessore di riferimento e le idee a cui lei stessa aveva giurato fedeltà; e questo non è di certo una novità per lei. Ma è il PD che si è dimostrato il più inaffidabile di tutti, facendo spesso mancare i propri voti anche in situazioni di particolare interesse per la collettività. Se da una parte l'accoppiata Caracciolo/Mennea sta già tessendo le trame per il dopo Cascella, dall'altra il PD sta perpetrando uno stillicidio programmato e consapevole dell'Amministrazione, non avendo però il coraggio di porre fine ad essa, conscio com'è che i cittadini potrebbero mal digerire la seconda sfiducia consecutiva del partito verso il suo stesso sindaco. Non crediamo esista un altro "PD alternativo" a questo!
Di tutto questo trambusto la minoranza poteva trarne un vantaggio politico non indifferente. Ed invece, in un caldo pomeriggio di Luglio il consigliere Alfarano, ex candidato sindaco (proprio contro Cascella) nonché leader del centrodestra barlettano per quasi vent'anni, con la sua presenza in aula ha consentito il mantenimento del numero legale necessario, evitando così lo scioglimento anticipato della consiliatura. E così il centrodestra, dopo la defezione della consigliera Piazzolla, ha perso un altro importante esponente, entrambi oggi parcheggiati nel gruppo misto.
La situazione è tragica. Ma noi metteremo sempre i responsabili dinanzi alle loro mancanze. Non è una minaccia: è il nostro buon proposito per questo 2017.
Tanti auguri Barletta! Ne avrai bisogno».
«Ogni inizio d'anno, si sa, è tempo di bilanci. Proviamo a farli. Per tutto l'anno appena trascorso è stato l'intero Consiglio Comunale a dare l'immagine più meschina di sé, non solo il Sindaco e la Giunta: l'assise comunale si è trasformata in un luogo in cui misurare rapporti di forza tra l'Amministrazione e la maggioranza, ma anche tra le diverse correnti che al proprio interno animano tutti i gruppi politici. Sinistra (dis)Unita è uscita ridimensionata dal rimpasto di Giunta a cui la maggioranza ha costretto il sindaco ad inizio anno, perdendo l'assessore di riferimento. Dai muri della città i manifesti hanno evidenziato una vera e propria scissione interna; così si continua a vivere da mesi come separati in casa.
Neanche in Area Popolare le cose vanno meglio: la transfuga Desario pare non trovarsi a proprio agio nelle fila del suo gruppo consiliare, disconoscendo il proprio assessore di riferimento e le idee a cui lei stessa aveva giurato fedeltà; e questo non è di certo una novità per lei. Ma è il PD che si è dimostrato il più inaffidabile di tutti, facendo spesso mancare i propri voti anche in situazioni di particolare interesse per la collettività. Se da una parte l'accoppiata Caracciolo/Mennea sta già tessendo le trame per il dopo Cascella, dall'altra il PD sta perpetrando uno stillicidio programmato e consapevole dell'Amministrazione, non avendo però il coraggio di porre fine ad essa, conscio com'è che i cittadini potrebbero mal digerire la seconda sfiducia consecutiva del partito verso il suo stesso sindaco. Non crediamo esista un altro "PD alternativo" a questo!
Di tutto questo trambusto la minoranza poteva trarne un vantaggio politico non indifferente. Ed invece, in un caldo pomeriggio di Luglio il consigliere Alfarano, ex candidato sindaco (proprio contro Cascella) nonché leader del centrodestra barlettano per quasi vent'anni, con la sua presenza in aula ha consentito il mantenimento del numero legale necessario, evitando così lo scioglimento anticipato della consiliatura. E così il centrodestra, dopo la defezione della consigliera Piazzolla, ha perso un altro importante esponente, entrambi oggi parcheggiati nel gruppo misto.
La situazione è tragica. Ma noi metteremo sempre i responsabili dinanzi alle loro mancanze. Non è una minaccia: è il nostro buon proposito per questo 2017.
Tanti auguri Barletta! Ne avrai bisogno».