Politica
Anche nella BT assunzione nello staff di Ventola in discussione
La nota dei Giovani Democratici del Circolo Democratico di Corato. Tutta la documentazione in pdf
BAT - sabato 11 febbraio 2012
I giovani democratici del circolo Democratico di Corato ci chiedono di pubblicare una nota riguardante un presunto caso di nepotismo che interesserebbe il sindaco di quella città, Luigi Perrone. Ancorchè sia lecita l'assunzione nell'ambito dello staff del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, ci sembra opportuno divulgare la seguente segnalazione, in forma integrale.
Meno di venti giorni fa ci siamo ritrovati, nostro malgrado, a criticare alcuni atti di nepotismo in ordine ad assunzioni avvenute in seno ad enti pubblici. Oggi con altrettanto rammarico ci ritroviamo a stigmatizzare pubblicamente un'altra assunzione che solleva parecchi sospetti. Il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola (PDL), con una Disposizione Presidenziale, acquisita al prot. nr. 38/DP del 22.12.2011, ha assunto all'interno del suo Staff, senza concorso (come d'altronde consentito dalla Legge), uno stretto congiunto del sig. Luigi Perrone, sindaco di Corato.
Chi ha beneficiato dell'assunzione, per di più, risultava essere non idoneo, sin dalla prova preselettiva di un regolare concorso pubblico bandito dalla stessa provincia BAT, ad assumere la funzione di pari livello, livello che poi ricoprirà per "grazia ricevuta".
Ancora una volta siamo costretti a fare questo tipo di denunce non per "affilare le armi" in vista della campagna elettorale, come ha detto il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale, ma perché abbiamo l'obbligo di vigilare affinché le Istituzioni non siano considerate degli "ammortizzatori sociali" per i "figli di".
Quanto da noi segnalato è supportato da documentazione facilmente rintracciabile in rete e che mettiamo a disposizione di chiunque ce lo richieda. Omettiamo di allegarla non essendo nostra intenzione mettere al pubblico ludibrio chicchessia; bensì con questa nostra replica abbiamo voluto solo stigmatizzare un modo di gestire la cosa pubblica tutt'altro che trasparente e che richiama il diretto interessato a delle responsabilità di natura perlomeno etica. Pochi giorni fa è venuto a mancare un grande uomo di Stato come il Presidente Scalfaro. Prendiamo in prestito alcune parole di un suo celebre discorso per ribadire chiaramente che noi NON CI STIAMO all'utilizzo degli enti pubblici come strumento per "sistemare" parenti e amici.
NOI NON CI STIAMO alle ipocrisie di chi chiede di abbassare i toni quando è il primo a non rispettare con i gesti e la correttezza le istituzioni che rappresenta.
NOI NON CI STIAMO alle farneticanti repliche di coloro che volta per volta chiamiamo in causa.
Chiediamo pulizia, crediamo che le Istituzioni debbano tornare ad ispirare fiducia, per fare in modo che la Politica riconquisti autorevolezza: se gli attuali governanti non sono in grado di svolgere questa missione che tolgano il disturbo!
Meno di venti giorni fa ci siamo ritrovati, nostro malgrado, a criticare alcuni atti di nepotismo in ordine ad assunzioni avvenute in seno ad enti pubblici. Oggi con altrettanto rammarico ci ritroviamo a stigmatizzare pubblicamente un'altra assunzione che solleva parecchi sospetti. Il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola (PDL), con una Disposizione Presidenziale, acquisita al prot. nr. 38/DP del 22.12.2011, ha assunto all'interno del suo Staff, senza concorso (come d'altronde consentito dalla Legge), uno stretto congiunto del sig. Luigi Perrone, sindaco di Corato.
Chi ha beneficiato dell'assunzione, per di più, risultava essere non idoneo, sin dalla prova preselettiva di un regolare concorso pubblico bandito dalla stessa provincia BAT, ad assumere la funzione di pari livello, livello che poi ricoprirà per "grazia ricevuta".
Ancora una volta siamo costretti a fare questo tipo di denunce non per "affilare le armi" in vista della campagna elettorale, come ha detto il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale, ma perché abbiamo l'obbligo di vigilare affinché le Istituzioni non siano considerate degli "ammortizzatori sociali" per i "figli di".
Quanto da noi segnalato è supportato da documentazione facilmente rintracciabile in rete e che mettiamo a disposizione di chiunque ce lo richieda. Omettiamo di allegarla non essendo nostra intenzione mettere al pubblico ludibrio chicchessia; bensì con questa nostra replica abbiamo voluto solo stigmatizzare un modo di gestire la cosa pubblica tutt'altro che trasparente e che richiama il diretto interessato a delle responsabilità di natura perlomeno etica. Pochi giorni fa è venuto a mancare un grande uomo di Stato come il Presidente Scalfaro. Prendiamo in prestito alcune parole di un suo celebre discorso per ribadire chiaramente che noi NON CI STIAMO all'utilizzo degli enti pubblici come strumento per "sistemare" parenti e amici.
NOI NON CI STIAMO alle ipocrisie di chi chiede di abbassare i toni quando è il primo a non rispettare con i gesti e la correttezza le istituzioni che rappresenta.
NOI NON CI STIAMO alle farneticanti repliche di coloro che volta per volta chiamiamo in causa.
Chiediamo pulizia, crediamo che le Istituzioni debbano tornare ad ispirare fiducia, per fare in modo che la Politica riconquisti autorevolezza: se gli attuali governanti non sono in grado di svolgere questa missione che tolgano il disturbo!