
Politica
Amministrative 2013: Barletta al voto per il ballottaggio
La scelta tra Giovanni Alfarano e Pasquale Cascella. Si vota domenica dalle 8 alle 22, lunedì dalle 7 alle 15
Barletta - domenica 9 giugno 2013
Dopo 17 anni, Barletta torna al ballottaggio. La sfida decisiva si gioca questa domenica (seggi aperti dalle 8 alle 22) e lunedì (seggi aperti dalle 7 alle 15), tra il candidato del centrodestra, Giovanni Alfarano, e il candidato del centrosinistra, Pasquale Cascella. La modalità di voto di questo secondo turno è molto semplice, in quanto la scelta si limita all'apposizione di un segno nel rettangolo contenente il nome del candidato sindaco prescelto.
Così al primo turno - Due settimane fa, l'ex portavoce di Napolitano, aveva ottenuto il 43,68%, mentre le sue liste (PD, Sinistra Unita, Scelta Civica, Buona Politica, Cascella Sindaco, Centro Democratico) avevano raggiunto il 46,74%; il consigliere regionale del PdL era giunto al 26,88%, mentre le sue liste (PdL, Adesso Puoi, Nuova Generazione, Alfarano x Barletta, Sicuramente Vitobello, Movimento Schittulli, Prima Barletta, Puglia prima di tutto) avevano conseguito il 30,3%. Il ballottaggio quindi, oltre a decretare il candidato sindaco vincente tra i due più votati, assegnerà il premio di maggioranza (il 60% dei seggi, cioè 20 consiglieri su 32, secondo la giurisprudenza prevalente del Consiglio di Stato) alla coalizione di liste che hanno sostenuto il sindaco eletto, coalizioni anch'esse fermatesi al primo turno al di sotto del 50% dei voti validi.
L'affluenza - Al primo turno aveva votato il 74,87% dei barlettani aventi diritto, poco più di due punti in meno rispetto al 2011, un calo contenuto rispetto al resto d'Italia. Vedremo quale sarà l'andamento dell'affluenza, in questo ballottaggio. Ci sarà il calo fisiologico o c'è da attendersi ancora una controtendenza?
Nessun apparentamento - Come raccontato nei giorni scorsi, nessun accordo politico formale da parte di altre liste si è verificato. Le liste che hanno sostenuto Cosimo Cannito (PSI) hanno espresso equidistanza dai due contendenti, e quindi nessuna indicazione di voto; il M5S, che aveva come candidata sindaco Patrizia Corvasce, ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori; Giuseppe Tupputi ha invece invitato i suoi elettori a votare per Cascella; mentre Michele Rizzi si è espresso per la scelta dell'astensione.
Barletta e i barlettani attendono ora che, dopo questa lunga campagna elettorale, qualunque sarà l'esito del ballottaggio, la nuova amministrazione torni, nel suo complesso, sin da subito ad occuparsi di tutte le questioni della città ancora irrisolte. Ad maiora.
Così al primo turno - Due settimane fa, l'ex portavoce di Napolitano, aveva ottenuto il 43,68%, mentre le sue liste (PD, Sinistra Unita, Scelta Civica, Buona Politica, Cascella Sindaco, Centro Democratico) avevano raggiunto il 46,74%; il consigliere regionale del PdL era giunto al 26,88%, mentre le sue liste (PdL, Adesso Puoi, Nuova Generazione, Alfarano x Barletta, Sicuramente Vitobello, Movimento Schittulli, Prima Barletta, Puglia prima di tutto) avevano conseguito il 30,3%. Il ballottaggio quindi, oltre a decretare il candidato sindaco vincente tra i due più votati, assegnerà il premio di maggioranza (il 60% dei seggi, cioè 20 consiglieri su 32, secondo la giurisprudenza prevalente del Consiglio di Stato) alla coalizione di liste che hanno sostenuto il sindaco eletto, coalizioni anch'esse fermatesi al primo turno al di sotto del 50% dei voti validi.
L'affluenza - Al primo turno aveva votato il 74,87% dei barlettani aventi diritto, poco più di due punti in meno rispetto al 2011, un calo contenuto rispetto al resto d'Italia. Vedremo quale sarà l'andamento dell'affluenza, in questo ballottaggio. Ci sarà il calo fisiologico o c'è da attendersi ancora una controtendenza?
Nessun apparentamento - Come raccontato nei giorni scorsi, nessun accordo politico formale da parte di altre liste si è verificato. Le liste che hanno sostenuto Cosimo Cannito (PSI) hanno espresso equidistanza dai due contendenti, e quindi nessuna indicazione di voto; il M5S, che aveva come candidata sindaco Patrizia Corvasce, ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori; Giuseppe Tupputi ha invece invitato i suoi elettori a votare per Cascella; mentre Michele Rizzi si è espresso per la scelta dell'astensione.
Barletta e i barlettani attendono ora che, dopo questa lunga campagna elettorale, qualunque sarà l'esito del ballottaggio, la nuova amministrazione torni, nel suo complesso, sin da subito ad occuparsi di tutte le questioni della città ancora irrisolte. Ad maiora.
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