
Cronaca
Ambiente, ecco l'origine della puzza che ieri ha colpito Barletta
Fumo e fiamme da una campagna in contrada Callano
Barletta - mercoledì 8 aprile 2020
11.17 Comunicato Stampa
Ci sono ancora le fiamme e il fumo che vengono fuori dalle braci che molto probabilmente hanno reso irrespirabile l'aria in tutta la città nella serata di ieri.
Dopo intensi controlli del territorio, finalmente la traccia evidente di quanto accaduto, in una campagna coltivata a uliveto in contrada Callano. Sul posto il sindaco Cosimo Cannito e i vigili del nucleo ambientale.
Scrivono i referenti di Legambiente Barletta in una nota: «Grazie all'incessante lavoro dei vigili ambientali, è stato individuato il luogo dell'incendio che ha causato la nube di fumo che ieri sera ha coperto l'intera città di Barletta. Come già sospettato dai vigili ambientali nella serata di ieri, oggi la conferma; si tratta di potature di ulivo che, non ancora secche, sprigionano grandi quantità di fumo senza sviluppare fiamme alte, rendendo difficili le azioni di controllo. Individuato stamattina l'enorme sito ancora fumante, é stato localizzato nell'entroterra direzione Andria. Saranno presi provvedimenti e si procederà alla denuncia in base agli articoli di legge che vietano questa attività. Intanto nel corso dei controlli, è stato denunciato un altro agricoltore colto in fragrante dagli stessi, mentre appiccava il fuoco a dei tubi di irrigazione. Speriamo sia l'inizio della fine, la chiave di svolta».
Dopo intensi controlli del territorio, finalmente la traccia evidente di quanto accaduto, in una campagna coltivata a uliveto in contrada Callano. Sul posto il sindaco Cosimo Cannito e i vigili del nucleo ambientale.
Scrivono i referenti di Legambiente Barletta in una nota: «Grazie all'incessante lavoro dei vigili ambientali, è stato individuato il luogo dell'incendio che ha causato la nube di fumo che ieri sera ha coperto l'intera città di Barletta. Come già sospettato dai vigili ambientali nella serata di ieri, oggi la conferma; si tratta di potature di ulivo che, non ancora secche, sprigionano grandi quantità di fumo senza sviluppare fiamme alte, rendendo difficili le azioni di controllo. Individuato stamattina l'enorme sito ancora fumante, é stato localizzato nell'entroterra direzione Andria. Saranno presi provvedimenti e si procederà alla denuncia in base agli articoli di legge che vietano questa attività. Intanto nel corso dei controlli, è stato denunciato un altro agricoltore colto in fragrante dagli stessi, mentre appiccava il fuoco a dei tubi di irrigazione. Speriamo sia l'inizio della fine, la chiave di svolta».






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