Territorio
Amare la litoranea: Legambiente Barletta in prima linea per la pulizia della spiaggia
Ecco il bilancio delle attività svolte dall’associazione lo scorso week-end
Barletta - giovedì 26 settembre 2024
17.39
Sabato 21 e domenica 22 settembre la sezione Legambiente Barletta ha offerto il suo contributo per migliorare l'aspetto di una delle zone maggiormente frequentate della nostra città. I volontari si sono impegnati in un'attività di clean up che ha interessato la litoranea di Ponente, dove sono stati realizzati, dalla professoressa Antonella Palmitessa, due murales a tema, dedicati al fratino e all'airone guardabuoi.
L'attività si inserisce nel solco di un appuntamento di portata nazionale, quale Puliamo il Mondo, organizzato da Legambiente Nazionale. Il gruppo cittadino non esita ad intraprendere l'iniziativa ogni anno, per sopperire alle esigenze di alcune aree poco curate della città. Grazie al lavoro dei volontari, sono state rimosse alcune piante infestanti e raccolte decine di bottiglie in vetro che sporcavano la litoranea.
Ad intervenire con il suo contributo è stata anche la Bar.S.A., che si è occupata di portare via i rifiuti e le erbacce estirpate.
"Per questa edizione abbiamo voluto fare molto più di una semplice pulizia" afferma il presidente Raffaele Corvasce. "L'intento che ha animato le recenti operazioni è stato quello di rendere più piacevole un'area che i cittadini considerano erroneamente abbandonata. A questa esigenza rispondono anche i due murales che sono stati realizzati, raffiguranti immagini scattate nell'area stessa e recanti i nomi delle specie animali rappresentate. Le due opere aprono la strada ad una serie di murales che verranno realizzati nelle successive attività di clean up previste. La prossima area interessata sarà quella compresa tra il lido Mennea ed il lido Kata Beach.
Queste attività costituiscono solo l'inizio per poter rivitalizzare la nostra litoranea, luogo altamente frequentato soprattutto dai turisti nella stagione estiva. "Le barriere costituiscono un ostacolo alla normale fruizione, un impedimento strutturale che in alcune zone d'Italia, città turistiche, sono state eliminate per facilitare l'accesso libero" ci racconta ancora Corvasce.
La sostituzione delle barriere con delle siepi, o semplicemente il loro ripristino, sono solo alcune delle soluzioni proposte dal presidente dell'associazione. Partire da queste piccole migliorie significa prendersi cura della nostra città, legittimando la vocazione turistica alla quale essa aspira e ascoltando il bisogno che i cittadini hanno di valorizzare alcuni dei nostri luoghi più suggestivi.
L'attività si inserisce nel solco di un appuntamento di portata nazionale, quale Puliamo il Mondo, organizzato da Legambiente Nazionale. Il gruppo cittadino non esita ad intraprendere l'iniziativa ogni anno, per sopperire alle esigenze di alcune aree poco curate della città. Grazie al lavoro dei volontari, sono state rimosse alcune piante infestanti e raccolte decine di bottiglie in vetro che sporcavano la litoranea.
Ad intervenire con il suo contributo è stata anche la Bar.S.A., che si è occupata di portare via i rifiuti e le erbacce estirpate.
"Per questa edizione abbiamo voluto fare molto più di una semplice pulizia" afferma il presidente Raffaele Corvasce. "L'intento che ha animato le recenti operazioni è stato quello di rendere più piacevole un'area che i cittadini considerano erroneamente abbandonata. A questa esigenza rispondono anche i due murales che sono stati realizzati, raffiguranti immagini scattate nell'area stessa e recanti i nomi delle specie animali rappresentate. Le due opere aprono la strada ad una serie di murales che verranno realizzati nelle successive attività di clean up previste. La prossima area interessata sarà quella compresa tra il lido Mennea ed il lido Kata Beach.
Queste attività costituiscono solo l'inizio per poter rivitalizzare la nostra litoranea, luogo altamente frequentato soprattutto dai turisti nella stagione estiva. "Le barriere costituiscono un ostacolo alla normale fruizione, un impedimento strutturale che in alcune zone d'Italia, città turistiche, sono state eliminate per facilitare l'accesso libero" ci racconta ancora Corvasce.
La sostituzione delle barriere con delle siepi, o semplicemente il loro ripristino, sono solo alcune delle soluzioni proposte dal presidente dell'associazione. Partire da queste piccole migliorie significa prendersi cura della nostra città, legittimando la vocazione turistica alla quale essa aspira e ascoltando il bisogno che i cittadini hanno di valorizzare alcuni dei nostri luoghi più suggestivi.