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La città

Aiuti economici per l'Ucraina, la Caritas di Barletta raccoglie l'appello

Il presidente della Caritas Ucraina: «Vi chiediamo di starci vicino con la solidarietà e la preghiera»

Caritas Barletta ha accolto l'appello di Caritas italiana invitando al sostegno economico attraverso conti dedicati al progetto Fermiamo la Guerra in Ucraina per aiuti immediati.

In questo momento oltre ai 19 centri Caritas sul territorio Ucraino, particolarmente attivi sono le Caritas rumene, polacche e moldava presenti sul confine Ucraino e impegnate nella prima accoglienza alle popolazioni che lasciano si spera momentaneamente il territorio in guerra, ed invita a non disperdere il vero obiettivo che è quello di un aiuto immediato e veramente solidale.

Caritas Ucraina: «Vi chiediamo di starci vicino»

«Ogni conflitto porta con se morte e distruzione, provoca sofferenza alle popolazioni, minaccia Ia convivenza tra le nazioni», si legge nel testo della lettera della Caritas italiana. «Per questo i Vescovi del Mediterraneo - riuniti a Firenze per l'incontro Mediterraneo frontiera di pace - chiedono ad una sola voce pace, esprimendo preoccupazione e dolore per lo scenario drammatico in Ucraina e fanno "appello alla coscienza di quanti hanno responsabilita politiche perche tacciano le armi. In questo momento difficile, c'e un grande bisogno di unità, sostegno, abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli. Don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas-Spes Ucraina, dopo il precipitare degli eventi e l'attacco da parte della Russia rilancia con forza un appello alla solidarietà.

Una situazione drammatica che avrà ripercussioni non solo militari. Molti civili sono e saranno infatti sempre più coinvolti nei bombardamenti che stanno colpendo diverse città del paese. C'e inoltre molta preoccupazione per l'enorme numero di profughi che sta cercando di lasciare le proprie città e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell'Ucraina o nei Paesi confinanti. Le notizie e le immagini raccontano di enormi colonne di cittadini in fuga con le loro auto dalle principali città, inclusa la capitale Kiev.

Caritas in Ucraina - grazie anche al sostegno della rete internazionale — è sempre rimasta accanto alla popolazione e ora sta moltiplicando gli sforzi per poter raggiungere quante più persone possibili. "Vi chiediamo di starci vicino con la solidarietà e la preghiera", ha detto Tetiana Stawnychy, Presidente di Caritas Ucraina, assicurando che al momento tutti gli operatori della Caritas sono illesi e si stanno prodigando per far fronte all'emergenza. I 19 centri presenti su tutto it territorio - una rete capillare the dal 2014 ha accolto migliaia di persone, assistendole nei loro bisogni primari — hanno ora più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all'attuale emergenza.

In particolare servono: generi alimentari, prodotti per l'igiene e medicinali. Resta prioritaria anche Ia fornitura di acqua potabile, cosi come Ia distribuzione di materiale per garantire il riparo e it riscaldamento delle famiglie, considerate le rigide temperature invernali. Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando tutta Ia rete delle Caritas europee, in particolare le Caritas dei paesi limitrofi — Polonia, Romania e Moldavia — per accogliere tutti coloro, probabilmente migliaia di persone, in fuga dalla guerra.

L'appello di Caritas italiana

Caritas Italiana resta accanto alla Caritas in Ucraina ed alla popolazione tutta, attivandosi per fornire gli aiuti necessari per rispondere ai bisogni più urgenti e ha avviato una raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale. Invita anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese e, accogliendo l'invito del Papa, a rispondere "all'insensatezza della violenza" con "le armi di Dio", dedicando il 2 marzo, mercoledì delle ceneri, alla preghiera e al digiuno per Ia conversione dei cuori e per invocare it dono della pace.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (via Aurelia, 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale "Europa/Ucraina") tramite:
  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - lban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma - Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma - lban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma - lban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
  • Caritas
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