Politica
Ai partiti la responsabilità di attrarre fiducia nella politica
«Dobbiamo essere soprattutto conseguenti verso gli impegni assunti». La nota del segretario del PD Franco Caputo
Barletta - mercoledì 6 aprile 2011
20.11
Siamo in una fase politico-elettorale tanto cruciale quanto delicata e determinante della campagna elettorale, nella quale la classe dirigente dei Partiti del centro sinistra deve sentirsi fortemente impegnata a costruire un progetto di amministrazione capace di dare risposte concrete alla nostra comunità. Dobbiamo essere soprattutto conseguenti verso gli impegni assunti nei confronti della cittadinanza che ha risposto con inaspettato entusiasmo e partecipazione alle primarie del 20 febbraio scorso.
Non è tempo di critiche, benché legittime, ne è tempo di futili e dannose contrapposizioni. Il compito principale del centrosinistra e del candidato Sindaco Maffei deve essere innanzi tutto quello di spiegare alla Città il programma della coalizione per poter ottenere il consenso democratico per governare per i prossimi cinque anni. Personalmente non ho dubbi sulle provate capacità di molti uomini e donne del centrosinistra e del mondo dell'associazionismo e della società civile che in esso si riconoscono. Se si vuole recuperare il ruolo politico dei Partiti occorre lasciarsi alle spalle alcuni stanchi e dannosi "riti", come il continuo parlarsi addosso o l'autoreferenzialità. Diversamente si rischia di continuare a "volare basso" e ci si limita per lo più alla polemica infinita e non alla costruzione di progetti e proposte. Questo sarebbe esattamente il contrario di ciò che chiedono i cittadini.
La risposta data dalla Città alle primarie indica, con tutta evidenza, una grande voglia di coinvolgimento, partecipazione ma anche il bisogno di un cambiamento sostanziale nel rapporto politico tra la politica e le persone. Questa è una grande sfida, la più impegnativa e la più importante, che i partiti del centrosinistra sono chiamati a raccogliere. Il protagonismo attivo di alcune espressioni rappresentative del mondo dell'associazionismo, delle professioni, del mondo delle imprese e dei lavoratori può avvenire non solo attraverso la diretta partecipazione nella competizione elettorale, ma può, anzi deve, attuarsi soprattutto attraverso un modello di amministrazione incentrata a criteri di confronto e di condivisione.
Questo, a mio avviso, l'unico percorso in grado di ridare alla politica nuovo slancio ed un respiro più lungo. E' uno sforzo al quale non ci si può sottrarre se si vuole davvero alimentare la speranza e recuperare credibilità nel rapporto con la cittadinanza. Ma prima ancora, è necessario che i Partiti recuperino il ruolo di rappresentanza nel processo democratico e si mostrino soggetti capaci di infondere fiducia e credibilità. Un nuovo atteggiamento quindi che si rende ancor più necessario in ragione del progressivo aumento dell'astensionismo, ma anche perché si sta consolidando tra le persone, soprattutto tra i giovani, una forma pericolosa di disaffezione e di indifferenza verso la politica e ancor più verso i Partiti.
La "partita politica" delle prossime amministrative del 15 e 16 maggio, per il centrosinistra, non può essere solo il tentativo per riaffermare il ruolo di governo nella Città di Barletta, ma, se proiettata su uno scenario più ampio, quello Provinciale e sopratutto quello Nazionale, deve diventare un'occasione per dare una risposta di alternativa politica forte rispetto allo stato di degrado istituzionale e di mancate soluzioni rispetto alla crisi economica ed occupazionale addebitabili al centro destra.
Franco Caputo
Segretario PD Barletta
Non è tempo di critiche, benché legittime, ne è tempo di futili e dannose contrapposizioni. Il compito principale del centrosinistra e del candidato Sindaco Maffei deve essere innanzi tutto quello di spiegare alla Città il programma della coalizione per poter ottenere il consenso democratico per governare per i prossimi cinque anni. Personalmente non ho dubbi sulle provate capacità di molti uomini e donne del centrosinistra e del mondo dell'associazionismo e della società civile che in esso si riconoscono. Se si vuole recuperare il ruolo politico dei Partiti occorre lasciarsi alle spalle alcuni stanchi e dannosi "riti", come il continuo parlarsi addosso o l'autoreferenzialità. Diversamente si rischia di continuare a "volare basso" e ci si limita per lo più alla polemica infinita e non alla costruzione di progetti e proposte. Questo sarebbe esattamente il contrario di ciò che chiedono i cittadini.
La risposta data dalla Città alle primarie indica, con tutta evidenza, una grande voglia di coinvolgimento, partecipazione ma anche il bisogno di un cambiamento sostanziale nel rapporto politico tra la politica e le persone. Questa è una grande sfida, la più impegnativa e la più importante, che i partiti del centrosinistra sono chiamati a raccogliere. Il protagonismo attivo di alcune espressioni rappresentative del mondo dell'associazionismo, delle professioni, del mondo delle imprese e dei lavoratori può avvenire non solo attraverso la diretta partecipazione nella competizione elettorale, ma può, anzi deve, attuarsi soprattutto attraverso un modello di amministrazione incentrata a criteri di confronto e di condivisione.
Questo, a mio avviso, l'unico percorso in grado di ridare alla politica nuovo slancio ed un respiro più lungo. E' uno sforzo al quale non ci si può sottrarre se si vuole davvero alimentare la speranza e recuperare credibilità nel rapporto con la cittadinanza. Ma prima ancora, è necessario che i Partiti recuperino il ruolo di rappresentanza nel processo democratico e si mostrino soggetti capaci di infondere fiducia e credibilità. Un nuovo atteggiamento quindi che si rende ancor più necessario in ragione del progressivo aumento dell'astensionismo, ma anche perché si sta consolidando tra le persone, soprattutto tra i giovani, una forma pericolosa di disaffezione e di indifferenza verso la politica e ancor più verso i Partiti.
La "partita politica" delle prossime amministrative del 15 e 16 maggio, per il centrosinistra, non può essere solo il tentativo per riaffermare il ruolo di governo nella Città di Barletta, ma, se proiettata su uno scenario più ampio, quello Provinciale e sopratutto quello Nazionale, deve diventare un'occasione per dare una risposta di alternativa politica forte rispetto allo stato di degrado istituzionale e di mancate soluzioni rispetto alla crisi economica ed occupazionale addebitabili al centro destra.
Franco Caputo
Segretario PD Barletta