Cronaca
Aggressione al pronto soccorso di Barletta, cinque feriti
Tragedia sfiorata all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta. Fermato dai carabinieri l’aggressore ubriaco
Barletta - mercoledì 14 luglio 2010
11.40
Poteva essere una tragedia, per fortuna la situazione è rientrata prima che potesse degenerare. Ieri sera, al pronto soccorso dell'ospedale "Monsignor Dimiccoli" di Barletta, un giovane in evidente stato di ebbrezza ha aggredito quattro infermieri e un'autista minacciandoli con delle forbici.
Accompagnato al pronto soccorso da alcuni amici, l'uomo avrebbe scagliato vari oggetti verso i presenti, scatenando panico fra le persone in attesa. Nel tentativo di placare l'aggressore, i cinque operatori hanno riportato ferite profonde, escoriazioni e contusioni: fortunatamente i feriti si rimetteranno con una prognosi di 15 giorni.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 20, prima che entrasse in servizio il vigilante di turno, peraltro unico a sorvegliare l'intero plesso ospedaliero in via Ippocrate. Il pericolo si è concluso con l'intervento dei carabinieri, che hanno condotto il giovane presso il carcere di Trani.
Tanta la paura degli infermieri, tanto il terrore fra i presenti, per un gesto insensato che poteva facilmente sfiorare nella tragedia, e che potrebbe essere prevenuto attraverso l'aumento di una più adeguata sorveglianza.
Accompagnato al pronto soccorso da alcuni amici, l'uomo avrebbe scagliato vari oggetti verso i presenti, scatenando panico fra le persone in attesa. Nel tentativo di placare l'aggressore, i cinque operatori hanno riportato ferite profonde, escoriazioni e contusioni: fortunatamente i feriti si rimetteranno con una prognosi di 15 giorni.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 20, prima che entrasse in servizio il vigilante di turno, peraltro unico a sorvegliare l'intero plesso ospedaliero in via Ippocrate. Il pericolo si è concluso con l'intervento dei carabinieri, che hanno condotto il giovane presso il carcere di Trani.
Tanta la paura degli infermieri, tanto il terrore fra i presenti, per un gesto insensato che poteva facilmente sfiorare nella tragedia, e che potrebbe essere prevenuto attraverso l'aumento di una più adeguata sorveglianza.