Affaire "Il Fieramosca": la commissione Controllo e Garanzia approfondirà la vicenda

La promessa di fare luce sulle spese comunali per la comunicazione e di capire quali vie possano essere percorse in tale ambito. Con questo lascito si è conclusa la riunione della commissione controllo e garanzia del Comune di Barletta, tenutasi ieri mattina. Erano presenti i consiglieri Ruggiero Marzocca (in qualità di presidente), Pasquale Ventura, Antonio Santeramo e Patrizia Corvasce. Come spiegato dal presidente di commissione Marzocca, la riunione è nata dalla discussione interna a quanto stabilito dalla determina dirigenziale numero 1052 del primo agosto 2013 per "Il Fieramosca", che riceverà dal Comune di Barletta 10.800 euro annui per svolgere comunicazione interna alla locale amministrazione. La determina è giustificata dal fatto che il giornale - come si legge nella delibera - "è l'unico mensile locale di informazione e attualità avente una diffusione capillare e una veste grafica di pregio ed elegante".

Obiettivo della riunione della Commissione Consiliare è stato quello di capire perchè non si è pensato ad un avviso pubblico per dare spazio ad altre realtà giornalistiche, e si sia scelto direttamente "Il Fieramosca", un'attività svolta in precedenza da Prima Pagina Barletta: oggi, «inaudita altra parte» - ha spiegato Marzocca- si è scelta direttamente una testata.

Patrizia Corvasce, massima rappresentante locale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato istanza protocollata lo scorso 17 ottobre, ha sottolineato una discrasia legislativa: «Manca corrispondenza con legge 150/2000, che recita che le attività di informazione e comunicazione sono attuate con ogni mezzo di trasmissione idoneo a veicolare messaggi attraverso le strumentazioni di carattere grafico-informatico, allargato anche ai media con divulgazione telematica. Non si capisce perchè siano state escluse in maniera arbitraria una serie di altri concorrenti. Il bando garantirebbe possibilità a tutti di attrezzarsi a un costo contenuto per presentare offerte di pubblicazione su più livelli. Abbiamo presentato un'interpellanza: noi del 5 Stelle restiamo in attesa di risposte da parte del sindaco Cascella».

Richieste di maggiore approfondimento sull'argomento sono giunte da parte di Antonio Santeramo: «Mi chiedo se era opportuno in un periodo come questo dal punto di vista economico, sostenere questa spesa. Siamo in un momento di crisi, nel prossimo bilancio è anche previsto l'addizionale IRPEF: inoltre è un pò fazioso pagare un giornale per la comunicazione. Mi domando se non fosse più conveniente smettere di affrontare questa spesa, o ridurla al lumicino. Ci sono giornali come Barlettalife.it che fanno informazione allo stesso modo e senza essere sovvenzionati da nessuno interno all'amministrazione. Spezzo però anche una lancia in favore di questo mensile, non voglio sindacare contro nessuno, semplicemente porre l'accento su una questione che merita attenzione».

Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere Pasquale Ventura: «Io parto da un presupposto- ha spiegato Ventura- per quanto riguarda la scelta fatta dal Comune, non credo sia una scelta azzeccata. Personalmente, se l'intento fosse stato quello di comunicare all'esterno le iniziative dell'amministrazione, avrei pensato di distribuire queste somme verso magari il cartaceo e le varie realtà online esistenti. Ci sono dei modi per stabilire chi ha più contatti: bisogna puntare sulla crescita di realtà che abbiano una base, dare soldi a un'unica testata giornalistica, per quanto solida e storica, non mi sembra adatto. Per me così rappresenta un contributo, non siamo in un discorso di equità».

L'orientamento comune? Cercare di capire come si può affrontare il tema con l'amministrazione. Sarà probabilmente convocato il dottor Raffaele Montenegro, responsabile del procedimento, al quale dalla commissione sarà chiesto conto di quanto avvenuto e suggerita una soluzione da ottenere nel prossimo futuro.
(Twitter: @GuerraLuca88)