Territorio
«Adotta un daino», astuta controffensiva del presidente Ventola
Un invito alle associazioni, ai parchi e ai singoli cittadini. Risposta a quella che è stata definita "inutile strage"
BAT - giovedì 14 luglio 2011
"Adotta un daino", questo l'incipit dell'astuta controffensiva messa in atto dal presidente Ventola per far tacere i cittadini sul piede di guerra, un appello con cui il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, d'intesa con l'Assessore provinciale alle Politiche Agricole e Forestali Domenico Campana, interviene sulla vicenda del Piano di abbattimento con tecnica di caccia di selezione di daini, presenti presso il Centro pubblico di allevamento della selvaggina (all'interno dell'Azienda agricola "Papparicotta"), recentemente attuato dalla Provincia
«Già prima di procedere con la tanto discussa determinazione di abbattimento dei daini presenti all'interno dell'Azienda agricola "Papparicotta" - ha esordito il Presidente Ventola -, avevamo intrapreso una serie di iniziative finalizzate a salvaguardare tali esemplari: dalla cessione in forma gratuita dei capi alla Provincia di Foggia ed alle aziende private che ne avevano fatto richiesta, al regolare tentativo di vendita, tuttavia andato deserto.
In questi giorni, però, si sono susseguiti innumerevoli interventi da parte di Associazioni, rappresentanti delle istituzioni e privati, tutti unanimi nel contestare l'ipotesi di abbattimento dei daini.
Proprio per questo, d'intesa con l'Assessore al ramo Domenico Campana, ho esortato il Dirigente del Settore "Polizia Provinciale e Protezione Civile, Caccia e Pesca", Francesco Paolo Greco, a sospendere l'efficacia della determina, lanciando così una sorta di campagna di sensibilizzazione per evitare l'abbattimento dei circa cento esemplari presenti nel Centro pubblico di allevamento della selvaggina.
A questo punto - prosegue il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola -, invito tutte le Associazioni di volontariato, i Parchi nazionali e regionali, nonché i singoli cittadini ed i politici che si dimostrino interessati, a prendersi cura di tali esemplari, ponendo così fine a quella che è stata da più parti definita "un'assurda via Crucis" piuttosto che ""un'inutile strage".
Pertanto, quanti lo vorranno, potranno manifestare il proprio interesse rivolgendosi, nei prossimi quindici giorni, al Settore Polizia Provinciale e Protezione Civile, Caccia e Pesca, sito in Piazza San Pio X ad Andria.
Considerato quanta attenzione tale vicenda abbia suscitato nell'opinione pubblica - ha poi concluso Ventola -, non mi resta che attendere con estrema fiducia che a questo mio appello possa seguire un numero considerevole di richieste».
«Già prima di procedere con la tanto discussa determinazione di abbattimento dei daini presenti all'interno dell'Azienda agricola "Papparicotta" - ha esordito il Presidente Ventola -, avevamo intrapreso una serie di iniziative finalizzate a salvaguardare tali esemplari: dalla cessione in forma gratuita dei capi alla Provincia di Foggia ed alle aziende private che ne avevano fatto richiesta, al regolare tentativo di vendita, tuttavia andato deserto.
In questi giorni, però, si sono susseguiti innumerevoli interventi da parte di Associazioni, rappresentanti delle istituzioni e privati, tutti unanimi nel contestare l'ipotesi di abbattimento dei daini.
Proprio per questo, d'intesa con l'Assessore al ramo Domenico Campana, ho esortato il Dirigente del Settore "Polizia Provinciale e Protezione Civile, Caccia e Pesca", Francesco Paolo Greco, a sospendere l'efficacia della determina, lanciando così una sorta di campagna di sensibilizzazione per evitare l'abbattimento dei circa cento esemplari presenti nel Centro pubblico di allevamento della selvaggina.
A questo punto - prosegue il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola -, invito tutte le Associazioni di volontariato, i Parchi nazionali e regionali, nonché i singoli cittadini ed i politici che si dimostrino interessati, a prendersi cura di tali esemplari, ponendo così fine a quella che è stata da più parti definita "un'assurda via Crucis" piuttosto che ""un'inutile strage".
Pertanto, quanti lo vorranno, potranno manifestare il proprio interesse rivolgendosi, nei prossimi quindici giorni, al Settore Polizia Provinciale e Protezione Civile, Caccia e Pesca, sito in Piazza San Pio X ad Andria.
Considerato quanta attenzione tale vicenda abbia suscitato nell'opinione pubblica - ha poi concluso Ventola -, non mi resta che attendere con estrema fiducia che a questo mio appello possa seguire un numero considerevole di richieste».