Politica
Acquedotto, la sede di Trani non verrà depotenziata
Caracciolo (Pd): «Sarà solo trasferito il dirigente di area». «L'unità territoriale rimane nella sua interezza»
BAT - giovedì 8 luglio 2010
«Dopo le voci della settimana scorsa su una possibile eliminazione e/o ridimensionamento dell'unità territoriale della provincia di Barletta, Andria e Trani, con sede a Trani, con il conseguente trasferimento di tutte le competenze manageriali presso la sede dell'ufficio territoriale di Bari, e dopo aver chiesto l'intervento del gruppo regionale del Pd su questa vicenda, ieri, il capogruppo consiliare del Pd, Antonio Decaro, ha incontrato i vertici aziendali dell'Ente, l'amministratore unico, Ivo Monteforte, e il direttore generale, Massimiliano Bianco, i quali hanno precisato che per quanto concerne le unità territoriali dell'Acquedotto pugliese della provincia Bat e della provincia di Brindisi non è intenzione dell'azienda depotenziare le due strutture». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Filippo Caracciolo.
«In particolare - spiega Caracciolo - con riferimento all'unità territoriale di Trani, i vertici dell'Acquedotto hanno anche assicurato che ci sarà un incremento della dotazione organica della struttura, e più precisamente, ci sarà il potenziamento del personale tecnico (fontanieri, elettromeccanici, ispettori di cantiere), e che riguardo al trasferimento del management, è in previsione solo lo spostamento del dirigente di area, le cui funzioni, però, (hanno tenuto a precisare i vertici di Acquedotto pugliese) saranno delegate al personale responsabile presente già nella sede di Trani».. Quindi, trasferimento sì (di una sola figura dirigenziale apicale) ma non delle funzioni necessarie a garantire all'unità periferica di Trani quella autonomia decisionale e gestionale capace di assicurare sempre l'efficienza e l'efficacia della struttura nella qualità e tempestività del servizio erogato alle comunità locali.
«L'unità territoriale di Trani, e quindi, della Bat - chiude Caracciolo - rimane nella sua interezza di servizi tecnici e amministrativi utili alle Istituzioni, alle imprese ed ai cittadini per assolvere con puntualità alle richieste della utenza. Ringrazio, pertanto, Antonio Decaro, per la sensibilità politico-istituzionale dimostrata ed i vertici aziendali dell'Acquedotto, Monteforte e Bianco per le rassicurazioni date e gli impegni assunti verso il territorio della sesta provincia».
«In particolare - spiega Caracciolo - con riferimento all'unità territoriale di Trani, i vertici dell'Acquedotto hanno anche assicurato che ci sarà un incremento della dotazione organica della struttura, e più precisamente, ci sarà il potenziamento del personale tecnico (fontanieri, elettromeccanici, ispettori di cantiere), e che riguardo al trasferimento del management, è in previsione solo lo spostamento del dirigente di area, le cui funzioni, però, (hanno tenuto a precisare i vertici di Acquedotto pugliese) saranno delegate al personale responsabile presente già nella sede di Trani».. Quindi, trasferimento sì (di una sola figura dirigenziale apicale) ma non delle funzioni necessarie a garantire all'unità periferica di Trani quella autonomia decisionale e gestionale capace di assicurare sempre l'efficienza e l'efficacia della struttura nella qualità e tempestività del servizio erogato alle comunità locali.
«L'unità territoriale di Trani, e quindi, della Bat - chiude Caracciolo - rimane nella sua interezza di servizi tecnici e amministrativi utili alle Istituzioni, alle imprese ed ai cittadini per assolvere con puntualità alle richieste della utenza. Ringrazio, pertanto, Antonio Decaro, per la sensibilità politico-istituzionale dimostrata ed i vertici aziendali dell'Acquedotto, Monteforte e Bianco per le rassicurazioni date e gli impegni assunti verso il territorio della sesta provincia».