Associazioni
Accoglienza e migranti, interviene il comitato "Riprendiamoci Barletta"
Cannito: «Serve un'altra soluzione logistica per i richiedenti asilo»
Barletta - martedì 21 novembre 2017
Comunicato Stampa
Fondato ufficialmente in data 10 agosto 2017, il comitato cittadino "Riprendiamoci Barletta" nasce da un'unione di liberi cittadini, per contrastare il fenomeno del business dell'accoglienza, che ormai vede protagonista la città di Barletta.
«Dopo una prima uscita pubblica del suddetto movimento in estate - scrive Antonio Cannito, responsabile e portavoce del gruppo - i componenti del Comitato, venuti a conoscenza di una delibera di giunta approvata in data 30\06\2016 (n.128 prot. int. 136-24\06\2016), del tutto sconosciuta alla cittadinanza, per mezzo della quale si concede in comodato d'uso alla Prefettura della BAT l'immobile comunale sito in via Mons. Dimiccoli (zona Maranco) all'adeguamento funzionale dello stesso a centro d'accoglienza per 40 migranti, richiedenti asilo, hanno ritenuto opportuno organizzare, in data 22 ottobre 2017, un presidio in zona, tramite il quale sono state raccolte 540 firme per avanzare la richiesta di annullamento della succitata delibera comunale, da parte dei cittadini residenti a Barletta».
Stando a quanto appurato nel medesimo presidio, il portavoce Cannito richiede la presa visione delle stesse firme, protocollate presso gli uffici comunali competenti, da parte del primo cittadino Pasquale Cascella e della giunta comunale richiedendo al tempo stesso un incontro presso il palazzo della Prefettura di Barletta con il Prefetto Maria Antonietta Cerniglia, per ricevere delucidazioni in merito alla delibera presa in esame dal comitato e per avanzare la proposta della quale si fa portavoce della cittadinanza, ossia quella di trovare un'altra soluzione logistica per i richiedenti asilo e destinare lo stesso immobile comunale ad altri usi, più consoni alle istanze della cittadinanza, quali un asilo nido comunale, centro riabilitativo disabili, centro ricreativo anziani o centro giovanile polifunzionale.
«Certi di ricevere, quanto più celermente possibile, un riscontro positivo da parte delle istituzioni succitate e l'accoglienza della richiesta avanzata - conclude Antonio Cannito - il comitato cittadino Riprendiamoci Barletta rassicura la cittadinanza del proseguo delle battaglie a difesa dei barlettani, intraprese già in estate, e si dichiara pronto a seguire i risvolti della vicenda posta in essere».
«Dopo una prima uscita pubblica del suddetto movimento in estate - scrive Antonio Cannito, responsabile e portavoce del gruppo - i componenti del Comitato, venuti a conoscenza di una delibera di giunta approvata in data 30\06\2016 (n.128 prot. int. 136-24\06\2016), del tutto sconosciuta alla cittadinanza, per mezzo della quale si concede in comodato d'uso alla Prefettura della BAT l'immobile comunale sito in via Mons. Dimiccoli (zona Maranco) all'adeguamento funzionale dello stesso a centro d'accoglienza per 40 migranti, richiedenti asilo, hanno ritenuto opportuno organizzare, in data 22 ottobre 2017, un presidio in zona, tramite il quale sono state raccolte 540 firme per avanzare la richiesta di annullamento della succitata delibera comunale, da parte dei cittadini residenti a Barletta».
Stando a quanto appurato nel medesimo presidio, il portavoce Cannito richiede la presa visione delle stesse firme, protocollate presso gli uffici comunali competenti, da parte del primo cittadino Pasquale Cascella e della giunta comunale richiedendo al tempo stesso un incontro presso il palazzo della Prefettura di Barletta con il Prefetto Maria Antonietta Cerniglia, per ricevere delucidazioni in merito alla delibera presa in esame dal comitato e per avanzare la proposta della quale si fa portavoce della cittadinanza, ossia quella di trovare un'altra soluzione logistica per i richiedenti asilo e destinare lo stesso immobile comunale ad altri usi, più consoni alle istanze della cittadinanza, quali un asilo nido comunale, centro riabilitativo disabili, centro ricreativo anziani o centro giovanile polifunzionale.
«Certi di ricevere, quanto più celermente possibile, un riscontro positivo da parte delle istituzioni succitate e l'accoglienza della richiesta avanzata - conclude Antonio Cannito - il comitato cittadino Riprendiamoci Barletta rassicura la cittadinanza del proseguo delle battaglie a difesa dei barlettani, intraprese già in estate, e si dichiara pronto a seguire i risvolti della vicenda posta in essere».