Associazioni
A.N.P.I. Bat, verso il congresso
Importantissimo presidio della storia. «Alla fine posso dire: non mi pento di quello che ho fatto»
Barletta - venerdì 24 dicembre 2010
«Alla fine posso dire: non mi pento di quello che ho fatto». Con queste parole, essenziali e densissime, il partigiano Vito Cuonzo ha concluso i lavori del precongresso organizzativo per la costituzione e l'apertura della sede provinciale di Barletta - Andria - Trani dell'A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), svoltosi lo scorso 14 Dicembre a Barletta.
Con fiera determinazione e grande commozione la comunità della sesta provincia pugliese ha avviato i lavori che porteranno alla costruzione di questo importante presidio della Storia e della Memoria. Tra le immagini del barlettano Franco Gammarota - al secolo "partigiano Brancaleone", il ricordo del contributo degli uomini e donne di Puglia alla guerra di Liberazione e le accorate parole dei giovani antifascisti, motivati a far vivere e pulsare l'ANPI, si è mosso il primo passo verso il 15 Gennaio prossimo, data in cui si celebrerà il Primo Congresso Provinciale dell'ANPI BAT.
Le tessere dell'ANPI BAT consegnate dinanzi alla platea da Roberto Tarantino, fiduciario e promotore dell'ANPI BAT, ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune presenti alla serata (l'assessore regionale Maria Campese, il Presidente Francesco Ventola, il Sindaco Nicola Maffei) hanno suggellato il patto tra le Istituzioni e la comunità di cittadini della nuova provincia. L'obiettivo: onorare e tener viva la Memoria della lotta partigiana e valorizzare il patrimonio di testimonianze, uomini e luoghi significativi per la Resistenza di cui le nostre città sono ricche.
Il comitato promotore dell'ANPI BAT invita tutti i singoli cittadini e le associazioni democratiche di questa provincia che si riconoscono nei valori dell'A.N.P.I. a scrivere all'indirizzo info@anpibat.it allo scopo di aderire all'associazione e favorirne il radicamento sul territorio.
I Partigiani hanno contribuito a ridare al nostro Paese la libertà e a favorire l'affermazione della Democrazia. Coloro che aderiranno all'ANPI intendono essere "nuovi partigiani", cittadini non "indifferenti", uomini che intendono "fare la differenza". In che modo? Riconoscendo le nuove ingiustizie e i nuovi fascismi, combattendo la violenza, la menzogna di stato e la soppressione della verità, contrastando la comunicazione alterata e la diseducazione istituzionale. O, più semplicemente, difendendo la Costituzione.
Con fiera determinazione e grande commozione la comunità della sesta provincia pugliese ha avviato i lavori che porteranno alla costruzione di questo importante presidio della Storia e della Memoria. Tra le immagini del barlettano Franco Gammarota - al secolo "partigiano Brancaleone", il ricordo del contributo degli uomini e donne di Puglia alla guerra di Liberazione e le accorate parole dei giovani antifascisti, motivati a far vivere e pulsare l'ANPI, si è mosso il primo passo verso il 15 Gennaio prossimo, data in cui si celebrerà il Primo Congresso Provinciale dell'ANPI BAT.
Le tessere dell'ANPI BAT consegnate dinanzi alla platea da Roberto Tarantino, fiduciario e promotore dell'ANPI BAT, ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune presenti alla serata (l'assessore regionale Maria Campese, il Presidente Francesco Ventola, il Sindaco Nicola Maffei) hanno suggellato il patto tra le Istituzioni e la comunità di cittadini della nuova provincia. L'obiettivo: onorare e tener viva la Memoria della lotta partigiana e valorizzare il patrimonio di testimonianze, uomini e luoghi significativi per la Resistenza di cui le nostre città sono ricche.
Il comitato promotore dell'ANPI BAT invita tutti i singoli cittadini e le associazioni democratiche di questa provincia che si riconoscono nei valori dell'A.N.P.I. a scrivere all'indirizzo info@anpibat.it allo scopo di aderire all'associazione e favorirne il radicamento sul territorio.
I Partigiani hanno contribuito a ridare al nostro Paese la libertà e a favorire l'affermazione della Democrazia. Coloro che aderiranno all'ANPI intendono essere "nuovi partigiani", cittadini non "indifferenti", uomini che intendono "fare la differenza". In che modo? Riconoscendo le nuove ingiustizie e i nuovi fascismi, combattendo la violenza, la menzogna di stato e la soppressione della verità, contrastando la comunicazione alterata e la diseducazione istituzionale. O, più semplicemente, difendendo la Costituzione.