La città
A Barletta le elezioni si commentano nei bar
Riflessioni post voto, lievemente macchiate
Barletta - mercoledì 31 marzo 2010
Di solito gli umori della gente si raccolgono nei bar o dal barbiere, ma io mi reco in uno dei tanti bar barlettani e chiedo al barista gestore qualche opinione sulla campagna elettorale appena conclusa. Abitualmente, anche nei film, il barista ne sa sempre una più del diavolo. Approfondiamo.
Lui afferma di essere di destra, ma fino alle precedenti elezioni era di sinistra, e che comunque la politica gli interessa e cerca di capirla. Gli chiedo se tra gli avventori ci siano persone di destra o sinistra, e lui mi indica un tavolino dove sono seduti un gruppo di ragazzi di destra. Mi avvicino al tavolo e chiedo alle ragazze cosa pensano della politica locale e se hanno votato. Entrambe le ragazze hanno capelli lunghi con frangetta e occhiali da sole griffati e occhi spenti, anche se fuori il sole è tramontato. Una di loro mi risponde che suo papà le ha suggerito di votare un candidato, ma lei non l'ha votato perché non era bello ed era troppo vecchio. E' interessante.
L'altra ragazza si professa anch'essa di destra, perché le piace l'ordine, ma non risponde alla mia domanda, ed io non insisto. Prima di lasciarle, chiedo loro se ci sia qualcuno di sinistra nel bar e loro mi indicano un altro bar dove trovare ragazzi di sinistra. Ci vado, e colpo sicuro mi avvicino ad una ragazza che mi guarda con occhi allarmati, ed io la rassicuro dicendole che non la voglio rimorchiare, ma solo intervistare. Tale ragazza di sinistra ha un abbigliamento radical - chic, con scarpe firmate vintage e sciarpetta kefiah di colore viola, molto alla moda ultimamente.
Le chiedo se ha votato e lei mi risponde usando una frase tratta dalla costituzione italiana mentre ha lo sguardo fisso sul maxi schermo del bar; mi sembra di parlare con la segreteria telefonica. Mentre parla a raffica, si accarezza nervosamente i lunghi capelli, ed io preferisco congedarmi da lei lasciandola tranquilla. Tra indifferenza, gente che interroga il telefonino, ragazzi coi capelli a cresta di gallo e tanti altri, alla mia domanda «avete votato?», in un paio di occasioni mi è stato risposto che hanno televotato per Amici della de Filippi.
Cameriere. Un'espressino. Ristretto.
Lui afferma di essere di destra, ma fino alle precedenti elezioni era di sinistra, e che comunque la politica gli interessa e cerca di capirla. Gli chiedo se tra gli avventori ci siano persone di destra o sinistra, e lui mi indica un tavolino dove sono seduti un gruppo di ragazzi di destra. Mi avvicino al tavolo e chiedo alle ragazze cosa pensano della politica locale e se hanno votato. Entrambe le ragazze hanno capelli lunghi con frangetta e occhiali da sole griffati e occhi spenti, anche se fuori il sole è tramontato. Una di loro mi risponde che suo papà le ha suggerito di votare un candidato, ma lei non l'ha votato perché non era bello ed era troppo vecchio. E' interessante.
L'altra ragazza si professa anch'essa di destra, perché le piace l'ordine, ma non risponde alla mia domanda, ed io non insisto. Prima di lasciarle, chiedo loro se ci sia qualcuno di sinistra nel bar e loro mi indicano un altro bar dove trovare ragazzi di sinistra. Ci vado, e colpo sicuro mi avvicino ad una ragazza che mi guarda con occhi allarmati, ed io la rassicuro dicendole che non la voglio rimorchiare, ma solo intervistare. Tale ragazza di sinistra ha un abbigliamento radical - chic, con scarpe firmate vintage e sciarpetta kefiah di colore viola, molto alla moda ultimamente.
Le chiedo se ha votato e lei mi risponde usando una frase tratta dalla costituzione italiana mentre ha lo sguardo fisso sul maxi schermo del bar; mi sembra di parlare con la segreteria telefonica. Mentre parla a raffica, si accarezza nervosamente i lunghi capelli, ed io preferisco congedarmi da lei lasciandola tranquilla. Tra indifferenza, gente che interroga il telefonino, ragazzi coi capelli a cresta di gallo e tanti altri, alla mia domanda «avete votato?», in un paio di occasioni mi è stato risposto che hanno televotato per Amici della de Filippi.
Cameriere. Un'espressino. Ristretto.