Istituzionale
4 novembre a Barletta, «Viva l’Italia Unita, Viva le Forze Armate!»
Le dichiarazioni del sindaco Cannito durante gli appuntamenti di questa mattina
Barletta - lunedì 4 novembre 2019
16.51 Comunicato Stampa
Si sono svolte anche a Barletta le celebrazioni della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate che hanno visto le autorità e la cittadinanza tutta assistere a momenti di profonda commozione in ricordo dei nostri soldati caduti a difesa della Patria. Corone sono state deposte in luoghi simbolo della città : dinanzi al rivellino del Castello, comando del presidio militare durante la seconda guerra mondiale, a Palazzo di Città dove è presente una lastra marmorea che ricorda i militari barlettani insigniti dalla Medaglia d'oro, al monumento ai Caduti e sul luogo dell'eccidio dei vigili urbani e netturbini fucilati dalle forze naziste nel tragico settembre 1943.
Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Barletta,Andria,Trani, S.E. Emilio Dario Sensi, il sindaco Cosimo Cannito, i senatori Assuntela Messina e Dario Damiani, i rappresentanti della Giunta, del Consiglio, di istituzioni civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche e d'arma.
Il Sindaco Cannito ha dichiarato: "Oggi festeggiamo la giornata dell' Unita di Italia e delle Forze Armate. La nostra città decorata al merito civile e al valore militare si stringe con riconoscenza attorno alle Forze Armate che nel 1918 portarono a compimento il progetto risorgimentale dell'Unità di Italia. Si potevano evitare quei milioni di morti, si sarebbe potuto evitare il dolore e la sofferenza se le classi dirigenti europee dell'epoca non avessero fatto prevalere sul dialogo gli egoismi dei nazionalismi, terreno di coltura dell' odio.
Quella di oggi è una occasione di riflessione sull'immane tragedia umana che è la guerra, che la Costituzione italiana, nata dalla resistenza, ripudia come strumento di offesa e risoluzione delle controversie, auspicando la pace e promuovendo collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese libero, democratico e solidale e dobbiamo respingere le spinte regionaliste e autonomiste che tendono a differenziare la nostra appartenenza a una Italia unita, a rivedere. Il valore politico dell'Unità del nostro paese lo abbiamo simbolicamente consegnato all' Unione Europea a cui dobbiamo pensare come a un campo fertile dove si coltiva l'amicizia tra i popoli e soprattutto dove i nostri giovani possono vivere senza odio e conflitti e in piena libertà. No alla mala pianta della cultura dell' odio e della guerra e per questo che ringrazio le nostre Forze Armate, impegnate a garantire la sicurezza e la pace in ambito internazionale.
Molti sono i soldati morti in queste missioni e a loro alle loro famiglie porgo un sentito abbraccio a nome e per conto della città di Barletta. Grazie alle donne e agli uomini delle Forze Armate per tutto quello che fate, e grazie alle vostre famiglie che sono giustamente orgogliose di voi e vi sostengono anche nei momenti più difficili.
Viva l'Italia Unita, Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica, Viva la Pace!"
Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Barletta,Andria,Trani, S.E. Emilio Dario Sensi, il sindaco Cosimo Cannito, i senatori Assuntela Messina e Dario Damiani, i rappresentanti della Giunta, del Consiglio, di istituzioni civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche e d'arma.
Il Sindaco Cannito ha dichiarato: "Oggi festeggiamo la giornata dell' Unita di Italia e delle Forze Armate. La nostra città decorata al merito civile e al valore militare si stringe con riconoscenza attorno alle Forze Armate che nel 1918 portarono a compimento il progetto risorgimentale dell'Unità di Italia. Si potevano evitare quei milioni di morti, si sarebbe potuto evitare il dolore e la sofferenza se le classi dirigenti europee dell'epoca non avessero fatto prevalere sul dialogo gli egoismi dei nazionalismi, terreno di coltura dell' odio.
Quella di oggi è una occasione di riflessione sull'immane tragedia umana che è la guerra, che la Costituzione italiana, nata dalla resistenza, ripudia come strumento di offesa e risoluzione delle controversie, auspicando la pace e promuovendo collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese libero, democratico e solidale e dobbiamo respingere le spinte regionaliste e autonomiste che tendono a differenziare la nostra appartenenza a una Italia unita, a rivedere. Il valore politico dell'Unità del nostro paese lo abbiamo simbolicamente consegnato all' Unione Europea a cui dobbiamo pensare come a un campo fertile dove si coltiva l'amicizia tra i popoli e soprattutto dove i nostri giovani possono vivere senza odio e conflitti e in piena libertà. No alla mala pianta della cultura dell' odio e della guerra e per questo che ringrazio le nostre Forze Armate, impegnate a garantire la sicurezza e la pace in ambito internazionale.
Molti sono i soldati morti in queste missioni e a loro alle loro famiglie porgo un sentito abbraccio a nome e per conto della città di Barletta. Grazie alle donne e agli uomini delle Forze Armate per tutto quello che fate, e grazie alle vostre famiglie che sono giustamente orgogliose di voi e vi sostengono anche nei momenti più difficili.
Viva l'Italia Unita, Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica, Viva la Pace!"