Pochi spiccioli per Canne della Battaglia: proporre un bando per la valorizzazione?
Proposta rivolta all'assessore Giusy Caroppo
giovedì 29 maggio 2014
iReport
L'Assessore Giusy Caroppo ha firmato un intervento sulle vostre pagine sabato 24 maggio per farci sapere (grossa novità) che per Canne della Battaglia non ci sono adeguate risorse finanziarie, o meglio, ci sarebbe giusto qualche spicciolo e quindi l'Amministrazione Cascella vedrà di raccattarne qualche altro spiccioletto per tirare a campare con buona pace di idee e speranze per una adeguata valorizzazione del Sito. L'Assessore ha così fatto il suo impegnativo dovere istituzionale, ovvero farci sapere il solito stato dell'arte; le associazioni culturali sono ovviamente silenti e felici per gli spiccioli in arrivo attraverso le solite procedure burocratiche farraginose mentre il tempo scorre aspettando i prossimi due, tre o quattro anni quando un nuovo Assessore al ramo riproporrà, tra gli applausi delle solerti associazioni culturali, la copia conforme, poco più poco meno, di ciò che, all'attualità, dichiara Giusy Caroppo e cioè la nuova prevedibile telenovela di un Sito Archeologico da sempre alla rincorsa di pochissimi soldi pubblici e figurine Panini.
Regalo, senza impegno, all'Assessore Caroppo, al Sindaco pro tempore Cascella e ai soliti noti, una proposta, al netto dell'indispensabile passaggio della gestione del Sito Archeo-Ambientale di Canne dalla Soprintendenza al Comune di Barletta. La proposta è molto semplice e per attuarla serve volontà politica: approntare un bando di gara ad evidenza pubblica volto a ricercare una società affidabile e specializzata con cui concordare un progetto di pianificazione di interesse pubblico, e ribadisco di interesse pubblico, del Sito di Canne della Battaglia, in variante al P.R.G. Si andrà a sottolineare l'obbligo, per la società prescelta, della necessaria manutenzione, non solo dell'Antiquarium, della Fonte di San Ruggiero, dei Sepolcreti Annibalici e della Cittadella, ma anche dei Siti Masseriali ivi esistenti, previo un adeguato rimaneggiamento degli stessi da parte della società, a seguito del quale potrebbe crearsi una gestione turistico-produttiva pubblico-privata per un giusto profitto di impresa al netto degli espropri dei Siti privati con procedura di Perequazione Urbanistica.
Giacchè la politica barlettana deve complicarci la vita è probabile che di questa mia proposta non se ne farà nulla. Nonostante ciò segnalo all'Assessore Giusy Caroppo e, per conoscenza, al Sindaco Cascella alcune norme che potrebbero favorire la mia proposta. Le segnalo al netto della negatività di presunti studi professionali associati al locale club del presunto "partito del mattone" che non trovandovi, in tutto ciò, alcun interesse speculativo, non avallerebbe.
Le norme sono:
Spero di non aver scritto invano questo mio ulteriore intervento, confidando che in futuro ci siano più fatti e meno chiacchiere e figurine Panini.
[Giuseppe Dargenio, perito agrario]
Regalo, senza impegno, all'Assessore Caroppo, al Sindaco pro tempore Cascella e ai soliti noti, una proposta, al netto dell'indispensabile passaggio della gestione del Sito Archeo-Ambientale di Canne dalla Soprintendenza al Comune di Barletta. La proposta è molto semplice e per attuarla serve volontà politica: approntare un bando di gara ad evidenza pubblica volto a ricercare una società affidabile e specializzata con cui concordare un progetto di pianificazione di interesse pubblico, e ribadisco di interesse pubblico, del Sito di Canne della Battaglia, in variante al P.R.G. Si andrà a sottolineare l'obbligo, per la società prescelta, della necessaria manutenzione, non solo dell'Antiquarium, della Fonte di San Ruggiero, dei Sepolcreti Annibalici e della Cittadella, ma anche dei Siti Masseriali ivi esistenti, previo un adeguato rimaneggiamento degli stessi da parte della società, a seguito del quale potrebbe crearsi una gestione turistico-produttiva pubblico-privata per un giusto profitto di impresa al netto degli espropri dei Siti privati con procedura di Perequazione Urbanistica.
Giacchè la politica barlettana deve complicarci la vita è probabile che di questa mia proposta non se ne farà nulla. Nonostante ciò segnalo all'Assessore Giusy Caroppo e, per conoscenza, al Sindaco Cascella alcune norme che potrebbero favorire la mia proposta. Le segnalo al netto della negatività di presunti studi professionali associati al locale club del presunto "partito del mattone" che non trovandovi, in tutto ciò, alcun interesse speculativo, non avallerebbe.
Le norme sono:
- Piano Paesaggistico Territoriale Regionale – Delibera n. 1435 del 08/08/2013;
- NTA del Piano di Coordinamento Provinciale BAT adottato con DCP n. 03 del 19/02/2014;
- art. 30, co. 1, lett. A, del D.L. 69/2013, convertito in Legge n. 98/2013 (Decreto del Fare);
- art. 5, co. 1, lett. C, del D.L 70/2011, convertito in Legge n. 106/2011 (Decreto Sviluppo);
- Legge Regionale Mennea;
- Legge Regionale n. 15/2011 (Ecomusei);
- Legge Regionale n. 17/2013, art. 14 (Accordi di Valorizzazione).
Spero di non aver scritto invano questo mio ulteriore intervento, confidando che in futuro ci siano più fatti e meno chiacchiere e figurine Panini.
[Giuseppe Dargenio, perito agrario]