La triste storia di Carmela, ingannata e senza lavoro
«Stiamo cercando tutti di dare una mano, dove sono le istituzioni?»
venerdì 30 ottobre 2015
iReport
Carissima redazione di Barlettaviva, sono un cittadino italiano e barlettano, e voglio raccontarvi la triste realtà che, come altri concittadini, vive questa ragazza. Carmela Rizzi nasce 41 anni fa da una famiglia umile. Purtroppo, all'età di 6 anni ha perso la madre e quindi la sua vita è stata devastata da questa grave perdita. Ben presto (aveva solo 18 anni), ha dovuto rimboccarsi le maniche per mantenersi. Comincia a lavorare nell'ambito del calzaturiero per circa 10 anni, negli anni 90 purtroppo la crisi del settore ha contribuito a far perdere il posto di lavoro alla sig.na che, trovandosi in difficoltà economiche e non perdendosi d'animo, trovò lavoro come collaboratrice domestica ad ore, poi in seguito fu assunta part-time in un impresa di pulizie. Fin qui tutto bene, anche se i guadagni erano minimi, gli stessi le permettevano di vivere una vita dignitosa. Da circa 2 anni, l'azienda dove lei lavorava purtroppo, per mancanza di commesse, ha preso la drastica decisione di licenziarla.
Oggi la stessa non può accedere agli ammortizzatori sociali poiché, scelleratamente, il suo ex datore di lavoro le fece firmare, con l'inganno, il licenziamento. Sono ormai 2 anni che la sig.na svolge lavori a domicilio per pochi euro e, non potendo più pagare l'affitto, il 4 Novembre rimarrà per strada poiché c'è un esecuzione di sfratto da parte del proprietario della casa. Noi stiamo cercando, ma invano, un aiuto per questa ragazza, affinché possa continuare a vivere dignitosamente. Abbiamo coinvolto le istituzioni, i servizi sociali, la Chiesa, ma non abbiamo mai ricevuto risposte concrete. Ci chiediamo come è possibile che oggi si aiutano giustamente extracomunitari che fuggono dai paesi in guerra e non si riesce a trovare una soluzione per una nostra concittadina che, per la disperazione, varie volte ha pensato di farla finita?
Dove sono le istituzioni, in primis il sindaco Cascella e tutta la Giunta Comunale?
Dove sono i Consiglieri Regionali e Provinciali, nostri concittadini?
Dov'è la Chiesa?
Dov'è finito lo spirito di solidarietà?
Spero e ringrazio Barlettaviva. Spero anche che, con questa mia testimonianza, si possa trovare soluzioni urgenti per questo dramma prima che sia troppo tardi.
[Un lettore]
Oggi la stessa non può accedere agli ammortizzatori sociali poiché, scelleratamente, il suo ex datore di lavoro le fece firmare, con l'inganno, il licenziamento. Sono ormai 2 anni che la sig.na svolge lavori a domicilio per pochi euro e, non potendo più pagare l'affitto, il 4 Novembre rimarrà per strada poiché c'è un esecuzione di sfratto da parte del proprietario della casa. Noi stiamo cercando, ma invano, un aiuto per questa ragazza, affinché possa continuare a vivere dignitosamente. Abbiamo coinvolto le istituzioni, i servizi sociali, la Chiesa, ma non abbiamo mai ricevuto risposte concrete. Ci chiediamo come è possibile che oggi si aiutano giustamente extracomunitari che fuggono dai paesi in guerra e non si riesce a trovare una soluzione per una nostra concittadina che, per la disperazione, varie volte ha pensato di farla finita?
Dove sono le istituzioni, in primis il sindaco Cascella e tutta la Giunta Comunale?
Dove sono i Consiglieri Regionali e Provinciali, nostri concittadini?
Dov'è la Chiesa?
Dov'è finito lo spirito di solidarietà?
Spero e ringrazio Barlettaviva. Spero anche che, con questa mia testimonianza, si possa trovare soluzioni urgenti per questo dramma prima che sia troppo tardi.
[Un lettore]