Il freddo nel cuore di Barletta
«Non voglio essere un cittadino di serie B solo perché non abito in centro»
mercoledì 11 gennaio 2017
12.55
iReport
«Il freddo e la neve stanno terminando, ma i disagi sono ancora presenti in alcune zone di Barletta. Scrivo questa lettera e vi ringrazio per lo spazio concessomi non per puntare il dito e sparare a zero, ma per far sì che qualcuno possa leggerla, magari facendola diventare motivo di spunto e/o riflessioni. Grazie all'amministrazione Cascella ho assistito ad un fenomeno davvero strano, una sorta di discriminazione delle zone periferiche della città.
Tutto è partito da Capodanno, quando alle ore 4 del mattino del giorno 1 Gennaio, il corso e le zone adiacenti al centro cittadino erano state già pulite dalla Bar.Sa, in periferia non è stato affatto così. Il giorno 3 Gennaio 2017 via Barberini presentava ancora residui di botti sparati così come Via Dante Alighieri e Via Romanelli. A proposito di lavoro fatto superficialmente da parte della Bar.Sa, quando il sindaco Cascella ha dato il via alla raccolta porta a porta, aveva promesso più pulizia e meno spese. Ma è andata davvero così?
Nel mio complesso in zona Patalini, a volte la Bar.Sa si presenta nei giorni sbagliati per ritirare l'immondizia. Questo succede soprattutto con la carta. La gente paga 2-3-400 euro per un servizio indecente come questo. Ultimo episodio non meno importante è di questi giorni. La neve ha creato disagi enormi in tutta la città. Cascella ieri ha permesso la riapertura delle scuole, dopo verifiche accurate. Ma quali verifiche? Chi le ha fatte queste verifiche? Oggi alcune scuole sono state costrette a mandare a casa i propri alunni dopo il consenso dei Carabinieri per il troppo freddo e per la mancata efficienza dei riscaldamenti. E se fosse successo qualcosa? È stata rivendicata l'importanza del diritto allo studio, ma il diritto alla salute di ogni cittadino? In periferia questa mattina a terra era ancora presente il ghiaccio perché come sempre, in centro il sale è stato gettato, qui non è stato fatto. Il sindaco questo l'ha verificato? E la Bar.Sa? Ha verificato il disagio che si è venuto a creare a migliaia di persone non residenti in centro?
Sono stufo di passare come un cittadino di serie B solo perché non abito in centro. Sono una persona come tutti gli altri, le tasse le pago per avere dei servizi funzionanti e pretendo lo stesso trattamento degli altri cittadini».
Un cittadino che AMA la sua città
Tutto è partito da Capodanno, quando alle ore 4 del mattino del giorno 1 Gennaio, il corso e le zone adiacenti al centro cittadino erano state già pulite dalla Bar.Sa, in periferia non è stato affatto così. Il giorno 3 Gennaio 2017 via Barberini presentava ancora residui di botti sparati così come Via Dante Alighieri e Via Romanelli. A proposito di lavoro fatto superficialmente da parte della Bar.Sa, quando il sindaco Cascella ha dato il via alla raccolta porta a porta, aveva promesso più pulizia e meno spese. Ma è andata davvero così?
Nel mio complesso in zona Patalini, a volte la Bar.Sa si presenta nei giorni sbagliati per ritirare l'immondizia. Questo succede soprattutto con la carta. La gente paga 2-3-400 euro per un servizio indecente come questo. Ultimo episodio non meno importante è di questi giorni. La neve ha creato disagi enormi in tutta la città. Cascella ieri ha permesso la riapertura delle scuole, dopo verifiche accurate. Ma quali verifiche? Chi le ha fatte queste verifiche? Oggi alcune scuole sono state costrette a mandare a casa i propri alunni dopo il consenso dei Carabinieri per il troppo freddo e per la mancata efficienza dei riscaldamenti. E se fosse successo qualcosa? È stata rivendicata l'importanza del diritto allo studio, ma il diritto alla salute di ogni cittadino? In periferia questa mattina a terra era ancora presente il ghiaccio perché come sempre, in centro il sale è stato gettato, qui non è stato fatto. Il sindaco questo l'ha verificato? E la Bar.Sa? Ha verificato il disagio che si è venuto a creare a migliaia di persone non residenti in centro?
Sono stufo di passare come un cittadino di serie B solo perché non abito in centro. Sono una persona come tutti gli altri, le tasse le pago per avere dei servizi funzionanti e pretendo lo stesso trattamento degli altri cittadini».
Un cittadino che AMA la sua città