Estate e mare: siamo al sicuro a Barletta?
Dubbi sugli scarichi che finiscono nelle nostre acque
giovedì 1 luglio 2010
iReport
La spiaggia e il mare. Queste sono le mete più ambite dai cittadini barlettani che quasi ogni giorno, nel periodo estivo, si recano lì per passare il tempo con i parenti più stretti, gli amici... La lunga litoranea di Ponente è il culmine della città di Barletta, persino i cittadini dei paesi limitrofi la raggiungono. L'unico inconveniente è il mare. Un mare spesso inquinato da sostanze ignote. Si pensi da una parte agli scarichi di acqua piovana provenienti dalla strada, dall'altra agli scarichi fognari della città di Barletta e non solo! Tutti vengono incanalati dall'asfalto alla spiaggia, fino a raggiungere la riva, trascinando con sé la spazzatura portata dal vento.
Questi scarichi, prima di giungere in acqua, passeranno da appositi sistemi di filtraggio? Nessuno saprà rispondere a questa domanda finché non si avranno dei documenti. I cittadini sono confusi: chi pensa che il mare sia inquinato perché ha vissuto cattive esperienze (come irritazioni cutanee ecc...) e infine c'è chi parla di vere e proprie analisi che affermino le cattive condizioni del mare e ne vietino la balneazione. In realtà, però, non è stato affisso nessun tipo di avviso.
Sono tutti presupposti e voci che circolano tra i cittadini, ma la realtà è diversa e nessuno la conosce. Forse questo silenzio porterà vantaggio ai numerosi stabilimenti balneari sempre affollati nel periodo estivo?
Marco Catapano
Questi scarichi, prima di giungere in acqua, passeranno da appositi sistemi di filtraggio? Nessuno saprà rispondere a questa domanda finché non si avranno dei documenti. I cittadini sono confusi: chi pensa che il mare sia inquinato perché ha vissuto cattive esperienze (come irritazioni cutanee ecc...) e infine c'è chi parla di vere e proprie analisi che affermino le cattive condizioni del mare e ne vietino la balneazione. In realtà, però, non è stato affisso nessun tipo di avviso.
Sono tutti presupposti e voci che circolano tra i cittadini, ma la realtà è diversa e nessuno la conosce. Forse questo silenzio porterà vantaggio ai numerosi stabilimenti balneari sempre affollati nel periodo estivo?
Marco Catapano