«Con l’arrivo dell’estate via Vitrani la sera diventa una pista da corsa»
La testimonianza di una lettrice, quasi investita da una bici elettrica
mercoledì 12 giugno 2024
9.28
iReport
«Gentilissima Redazione,
Sono da poco passate le 21.20 quando mentre attraverso sulle strisce pedonali in via Vitrani vengo quasi investita dalla solita bici a pedalata assistita. Il ragazzo, sui 18, alle mie rimostranze, con sorriso beffardo mi dice "tanto non mi prendono".
Non contento, pensando di intimorirmi visto che ho osato lamentarmi, comincia a fare su e giù per il marciapiede di Via Vitrani sempre con quel suo sorriso beffardo. A me questi mezzi delinquenti non mi fanno paura, ma via Vitrani è popolata e vissuta, specialmente in estate, da anziani e famiglie con bambini. Non tutti possono difendersi.
Con l'arrivo dell'estate la via alla sera diventa una pista da corsa. E non sto parlando della pista ciclabile ma della parte di marciapiede al suo interno. Che siano scooter (a Barletta è lecito ormai che sfreccino sul marciapiede), bici o monopattini ai pedoni, anche con passeggino, tocca scansarsi. È inutile stare a discutere sull'assenza dei genitori e della mancanza di educazione. È ovvio che tutto questo manchi e sia mancato.
Ci vuole lo Stato. Non è ammissibile che questi possano fare i cavoli loro.
E mettiamola ogni tanto una pattuglia della polizia locale in zona, che almeno serve da deterrente per certi comportamenti.
Prima che diventiamo davvero terra di nessuno.
Grazie per l'attenzione».
Una cittadina
Sono da poco passate le 21.20 quando mentre attraverso sulle strisce pedonali in via Vitrani vengo quasi investita dalla solita bici a pedalata assistita. Il ragazzo, sui 18, alle mie rimostranze, con sorriso beffardo mi dice "tanto non mi prendono".
Non contento, pensando di intimorirmi visto che ho osato lamentarmi, comincia a fare su e giù per il marciapiede di Via Vitrani sempre con quel suo sorriso beffardo. A me questi mezzi delinquenti non mi fanno paura, ma via Vitrani è popolata e vissuta, specialmente in estate, da anziani e famiglie con bambini. Non tutti possono difendersi.
Con l'arrivo dell'estate la via alla sera diventa una pista da corsa. E non sto parlando della pista ciclabile ma della parte di marciapiede al suo interno. Che siano scooter (a Barletta è lecito ormai che sfreccino sul marciapiede), bici o monopattini ai pedoni, anche con passeggino, tocca scansarsi. È inutile stare a discutere sull'assenza dei genitori e della mancanza di educazione. È ovvio che tutto questo manchi e sia mancato.
Ci vuole lo Stato. Non è ammissibile che questi possano fare i cavoli loro.
E mettiamola ogni tanto una pattuglia della polizia locale in zona, che almeno serve da deterrente per certi comportamenti.
Prima che diventiamo davvero terra di nessuno.
Grazie per l'attenzione».
Una cittadina