Eventi musicali
'Zum Zum Zum' La canzone che ti passa per la testa
giovedì 28 ottobre 2010
20.00 Ingresso libero
Sala Rossa del Castello di Barletta
Porta la tua canzone o la tua musica del cuore, falla ascoltare e raccontala con parole tue o attraverso un libro o dei versi che secondo te descrivono quella stessa emozione.
"Sarà capitato anche voi di avere una musica in testa, sentire una specie di orchestra che si impadronisce del vostro cervello. Io purtroppo convivo con questa malattia da anni..., e così ho imparato a mettere in atto alcuni accorgimenti. Al mattino presto cerco di evitare qualsiasi suono che possa far partire la sinfonia, perché è così che mi capita. Niente sveglia insomma, perché sarebbe sufficiente anche la sola vibrazione per attivare il meccanismo. A passi lenti mi dirigo verso la cucina, e qui evito qualsiasi contatto della Bialetti due tazze col piano cucina. Caffè amaro, per non usare il cucchiaino. Qualche volta ho provato a girare il liquido con l'indice, ma dopo le prime ustioni ho deciso di smettere. Ora il mio dito va molto meglio, grazie. I problemi cominciano quando devo lavarmi, perché l'acqua canta, specialmente se il rubinetto contiene depositi di calcare che ne modulano il suono. Controllo che il tappo sia al suo posto, per evitare i toni bassi della caduta diretta nel sifone di scarico, e apro il rubinetto di uno solo quarto di giro, tenendo già le mani sotto, per attutirne la voce. Se tutto è andato come previsto, sempre nel silenzio assoluto, mi vesto. Inutile dire che uso solo scarpe con la suola in gomma, facendo attenzione a sporcarle appena di polvere prima di usarle in casa. Il fischio acuto provocato dallo sfregamento sicuramente farebbe partire un concerto. E poi arriva il momento di andare in scena. L'aria fresca del mattino, il rumore del traffico, lo sportello che si chiude, il motore che va in moto e, come se fossero tutti pronti a scattare al primo "la", gli archi e i fiati, le percussioni e le tastiere che vivono con me suonano il loro primo pezzo scelto da una selezione casuale della mia memoria musicale. E così pago quotidianamente pegno alla mia malsana curiosità, subendo spesso l'ascolto di Fortuna Robustelli o di Gigi Dalessio, anche quando vorrei solo Mozart e Bach. O giù di lì. Oggi è partita Zum zum zum. Provateci voi a togliervela dalla testa!"
Zum zum zum zum zum
Zum zum zum zum zum
"Sarà capitato anche voi di avere una musica in testa, sentire una specie di orchestra che si impadronisce del vostro cervello. Io purtroppo convivo con questa malattia da anni..., e così ho imparato a mettere in atto alcuni accorgimenti. Al mattino presto cerco di evitare qualsiasi suono che possa far partire la sinfonia, perché è così che mi capita. Niente sveglia insomma, perché sarebbe sufficiente anche la sola vibrazione per attivare il meccanismo. A passi lenti mi dirigo verso la cucina, e qui evito qualsiasi contatto della Bialetti due tazze col piano cucina. Caffè amaro, per non usare il cucchiaino. Qualche volta ho provato a girare il liquido con l'indice, ma dopo le prime ustioni ho deciso di smettere. Ora il mio dito va molto meglio, grazie. I problemi cominciano quando devo lavarmi, perché l'acqua canta, specialmente se il rubinetto contiene depositi di calcare che ne modulano il suono. Controllo che il tappo sia al suo posto, per evitare i toni bassi della caduta diretta nel sifone di scarico, e apro il rubinetto di uno solo quarto di giro, tenendo già le mani sotto, per attutirne la voce. Se tutto è andato come previsto, sempre nel silenzio assoluto, mi vesto. Inutile dire che uso solo scarpe con la suola in gomma, facendo attenzione a sporcarle appena di polvere prima di usarle in casa. Il fischio acuto provocato dallo sfregamento sicuramente farebbe partire un concerto. E poi arriva il momento di andare in scena. L'aria fresca del mattino, il rumore del traffico, lo sportello che si chiude, il motore che va in moto e, come se fossero tutti pronti a scattare al primo "la", gli archi e i fiati, le percussioni e le tastiere che vivono con me suonano il loro primo pezzo scelto da una selezione casuale della mia memoria musicale. E così pago quotidianamente pegno alla mia malsana curiosità, subendo spesso l'ascolto di Fortuna Robustelli o di Gigi Dalessio, anche quando vorrei solo Mozart e Bach. O giù di lì. Oggi è partita Zum zum zum. Provateci voi a togliervela dalla testa!"
Zum zum zum zum zum
Zum zum zum zum zum