Letteratura
"Hooligans di Stato": a Barletta la presentazione del libro di Giulio Di Luzio
venerdì 7 febbraio 2020
19:00
Grow Lab in corso Vittorio Emanuele 63
Domani, venerdì 7 febbraio ore 19:00 presso Grow Lab in corso Vittorio Emanuele 63 a Barletta si terrà la presentazione del libro di Giulio Di Luzio "Hooligans di Stato" - la violazione dei diritti umani, eccidi, torture, pestaggi, uccisioni, razzismo e sevizie nell'italia nata dalla resistenza.
Il libro
A quarant'anni da Sparare a vista, l'Autore impugna il testimone lasciato da Camilla Cederna e analizza le diverse fasi storiche con un impianto teorico rigoroso. Non si tratta solo di fatti di sangue clamorosi per efferatezza e visibilità giornalistica, come la tortura di massa alla "Diaz" a Genova, l'uccisione di Giuseppe Uva, Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi, ma di uno stillicidio di persone ferite o uccise. Dal Dopoguerra con la famigerata Celere agli ordini dei rottami fascisti della PAI alla stagione degli anni Settanta, per giungere alla Legge Reale del 1975, fino all'uso della tortura politica sui brigatisti, in un pulviscolo di abusi, accanimenti e omicidi di Stato difficilmente censibili, dagli anni 2000 le forze dell'ordine entrano nell'agenda di Amnesty International per violazione dei diritti umani: si hooliganizzano. Siamo all'oggi coi nuovi obiettivi della dottrina securitaria: militarizzare le periferie, carcerare i poveri, i disoccupati, i disubbidienti. Il libro spiega quello che ci aspetta nei prossimi anni: una declinazione della società italiana in cui la Costituzione e la libertà di pensiero diverranno carta straccia ed i diritti civili e umani un privilegio che essa non può più permettersi.
Moderano:
Sabrine Aouni e Luca Lamonaca
soci dell'A.R.C.I. Carlo Cafiero
Discuterà con l'autore:
Luigi Pannarale
Ordinario di sociologia del diritto dell'università degli studi di Bari
Parteciperà l'attrice Michela Diviccaro con la lettura di alcuni brani tratti dal suo nuovo spettacolo "A. Senza nome".
Il libro
A quarant'anni da Sparare a vista, l'Autore impugna il testimone lasciato da Camilla Cederna e analizza le diverse fasi storiche con un impianto teorico rigoroso. Non si tratta solo di fatti di sangue clamorosi per efferatezza e visibilità giornalistica, come la tortura di massa alla "Diaz" a Genova, l'uccisione di Giuseppe Uva, Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi, ma di uno stillicidio di persone ferite o uccise. Dal Dopoguerra con la famigerata Celere agli ordini dei rottami fascisti della PAI alla stagione degli anni Settanta, per giungere alla Legge Reale del 1975, fino all'uso della tortura politica sui brigatisti, in un pulviscolo di abusi, accanimenti e omicidi di Stato difficilmente censibili, dagli anni 2000 le forze dell'ordine entrano nell'agenda di Amnesty International per violazione dei diritti umani: si hooliganizzano. Siamo all'oggi coi nuovi obiettivi della dottrina securitaria: militarizzare le periferie, carcerare i poveri, i disoccupati, i disubbidienti. Il libro spiega quello che ci aspetta nei prossimi anni: una declinazione della società italiana in cui la Costituzione e la libertà di pensiero diverranno carta straccia ed i diritti civili e umani un privilegio che essa non può più permettersi.
Moderano:
Sabrine Aouni e Luca Lamonaca
soci dell'A.R.C.I. Carlo Cafiero
Discuterà con l'autore:
Luigi Pannarale
Ordinario di sociologia del diritto dell'università degli studi di Bari
Parteciperà l'attrice Michela Diviccaro con la lettura di alcuni brani tratti dal suo nuovo spettacolo "A. Senza nome".