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Vela, il bilancio della settima edizione del trofeo “Antonio Pennetti”
Trionfa il Cus Bari
Barletta - martedì 12 aprile 2011
Si è conclusa domenica sera, 10 aprile, la settima edizione del trofeo di vela "Antonio Pennetti". La regata ha visto impegnate oltre trenta barche nel tragitto di mare da Trani e Vieste e viceversa nelle giornate di sabato e domenica. (9 e 10 aprile). Il trofeo se lo è aggiudicato il Cus Bari.
Per la categoria overall ha vinto l'imbarcazione X Blu (Cus Bari - timoniere Raffaele Demichele - armatore Giuseppe Ciaravolo). Per la categoria crociera ha vinto l'imbarcazione Soft (Lega Navale Trani di Graziano Giobbe). La competizione è organizzata dalla Lega navale italiana di Trani in collaborazione con quella di Vieste, dall'associazione velica Antonio Pennetti, sotto l'egida della ottava zona Fiv, Federazione italiana vela.
«Anche se le condizioni del vento non sono state particolarmente vantaggiose sono estremamente soddisfatto di questa settima edizione del trofeo Antonio Pennetti. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per onorare lo spirito velistico e ricordare mio padre. Con gli amici regatanti consideravamo che la regata sarà indimenticabile per lo sforzo, tutto sportivo, che abbiamo profuso nell'arrivare a destinazione. La definirei una regata di sopravvivenza. Siamo già a lavoro per il prossimo anno». Questo il bilancio di Ludovico Pennetti, il patron della regata.
Per la categoria overall ha vinto l'imbarcazione X Blu (Cus Bari - timoniere Raffaele Demichele - armatore Giuseppe Ciaravolo). Per la categoria crociera ha vinto l'imbarcazione Soft (Lega Navale Trani di Graziano Giobbe). La competizione è organizzata dalla Lega navale italiana di Trani in collaborazione con quella di Vieste, dall'associazione velica Antonio Pennetti, sotto l'egida della ottava zona Fiv, Federazione italiana vela.
«Anche se le condizioni del vento non sono state particolarmente vantaggiose sono estremamente soddisfatto di questa settima edizione del trofeo Antonio Pennetti. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per onorare lo spirito velistico e ricordare mio padre. Con gli amici regatanti consideravamo che la regata sarà indimenticabile per lo sforzo, tutto sportivo, che abbiamo profuso nell'arrivare a destinazione. La definirei una regata di sopravvivenza. Siamo già a lavoro per il prossimo anno». Questo il bilancio di Ludovico Pennetti, il patron della regata.