Altri sport
Una giovane atleta dal cuore barlettano
Intervistiamo Veronica Inglese, campionessa di atletica leggera
Barletta - giovedì 27 maggio 2010
18.15
L'avevamo incontrata sulla linea del traguardo della Vivere Barletta, vittoriosa ed entusiasta di aver conquistato il primo posto. Ora l'abbiamo intervista, per spiegarci la sua passione e il suo impegno sportivo. E' la giovanissima Veronica Inglese, classe 1990, nata a Barletta e molto affezionata alla sua città.
Come è nata la passione per l'atletica?
La mia passione per l'atletica è maturata grazie a mio padre: quando era giovane correva, ha vinto parecchie gare ed era tra i più forti in Italia. Sono stata sempre affascinata da tutte le sue coppe che sono esposte a casa così anche io volevo fare atletica come lui. Prima che mi portasse al campo sportivo di Barletta però, per farmi allenare ha voluto farmi fare altri sport come la danza, il nuoto e ha voluto aspettare che crescessi perché voleva che la decisione di intraprendere uno sport bellissimo (ma allo stesso tempo pieno di sacrifici) fosse priva di influenze da parte sua.
Come ci si sente prima di una gara importante, fra atleti preparatissimi e combattivi?
Prima di una gara importante la tensione è fortissima. Io personalmente cerco di restare sempre molto concentrata, di non pensare agli avversari ma solo a me e a dare il meglio in gara senza commettere errori.
Il tuo primo grande successo: dove è avvenuto e quanti anni avevi?
Il mio primo grande successo è avvenuto nel 2005, quando vinsi i campionati italiani studenteschi a Riccione. Avevo solo 14 anni! E' stato fantastico perchè fino all'anno prima vincere un campionato italiano mi sembrava un sogno e vederlo avverarsi ha spalancato le porte per mille altri sogni e obiettivi.
Prima di ogni gara gli allenamenti sono importantissimi: quanto tempo dedichi alla preparazione atletica?
Alla preparazione atletica dedico il pomeriggio ma è ovvio che ogni allenamento è diverso. Alcuni durano un'ora e mezzo, altri meno. Sono ancora un'atleta in fase di crescita e i miei allenamenti non sono molto lunghi.
Qual è stata la più grande soddisfazione nella tua carriera sportiva?
Conquistare il bronzo ai campionati europei su pista l'anno scorso in Serbia, correndo i 5000m con le più forti in Europa, scoprendo in quell'occasione che potevo essere un'atleta a livello non più solo nazionale ma anche internazionale. Infatti in precedenza ho fatto parecchi campionati europei e mondiali ma non ho mai corso da protagonista come in quell'occasione.
A livello nazionale e internazionale, ti senti orgogliosa di rappresentare Barletta, la tua città e la tua terra?
Io mi sento sempre orgogliosa di rappresentare Barletta, amo la mia città: è la più bella che esista per me, non me ne andrei mai. Per questo è importante per me gareggiare qui. Ogni volta che vado in gare internazionali e nazionali dico sempre che la mia città è Barletta e la cosa più bella che all'estero subito la riconoscono rispondendomi: «Ah, la città di Mennea!».
Hai qualche modello a cui ti ispiri?
No, non mi ispiro a nessun modello, non ho nessun idolo.
Continuerai a inseguire questa carriera o stai maturando altri progetti per il futuro?
Per ora l'atletica è per me la cosa che mi fa stare bene, mi fa divertire, mi fa provare mille emozioni. Mi sento realizzata praticando questo sport che ormai è anche il mio lavoro, visto che corro per il gruppo sportivo dell'esercito. Non abbandonerò mai l'atletica, ma è ovvio che arriverà un giorno in cui smetterò per l'età e proprio per questo che ora studio scienze motorie così avrò la possibilità di rimanere sempre nel mondo sportivo.
Il tuo prossimo obiettivo?
Per ora ci sono i campionati italiani universitari e i campionati italiani federali. Speriamo bene anche perché quest'anno sarò la più piccola nelle competizioni essendo al primo anno di categoria.
Allora in bocca al lupo, Veronica!
Come è nata la passione per l'atletica?
La mia passione per l'atletica è maturata grazie a mio padre: quando era giovane correva, ha vinto parecchie gare ed era tra i più forti in Italia. Sono stata sempre affascinata da tutte le sue coppe che sono esposte a casa così anche io volevo fare atletica come lui. Prima che mi portasse al campo sportivo di Barletta però, per farmi allenare ha voluto farmi fare altri sport come la danza, il nuoto e ha voluto aspettare che crescessi perché voleva che la decisione di intraprendere uno sport bellissimo (ma allo stesso tempo pieno di sacrifici) fosse priva di influenze da parte sua.
Come ci si sente prima di una gara importante, fra atleti preparatissimi e combattivi?
Prima di una gara importante la tensione è fortissima. Io personalmente cerco di restare sempre molto concentrata, di non pensare agli avversari ma solo a me e a dare il meglio in gara senza commettere errori.
Il tuo primo grande successo: dove è avvenuto e quanti anni avevi?
Il mio primo grande successo è avvenuto nel 2005, quando vinsi i campionati italiani studenteschi a Riccione. Avevo solo 14 anni! E' stato fantastico perchè fino all'anno prima vincere un campionato italiano mi sembrava un sogno e vederlo avverarsi ha spalancato le porte per mille altri sogni e obiettivi.
Prima di ogni gara gli allenamenti sono importantissimi: quanto tempo dedichi alla preparazione atletica?
Alla preparazione atletica dedico il pomeriggio ma è ovvio che ogni allenamento è diverso. Alcuni durano un'ora e mezzo, altri meno. Sono ancora un'atleta in fase di crescita e i miei allenamenti non sono molto lunghi.
Qual è stata la più grande soddisfazione nella tua carriera sportiva?
Conquistare il bronzo ai campionati europei su pista l'anno scorso in Serbia, correndo i 5000m con le più forti in Europa, scoprendo in quell'occasione che potevo essere un'atleta a livello non più solo nazionale ma anche internazionale. Infatti in precedenza ho fatto parecchi campionati europei e mondiali ma non ho mai corso da protagonista come in quell'occasione.
A livello nazionale e internazionale, ti senti orgogliosa di rappresentare Barletta, la tua città e la tua terra?
Io mi sento sempre orgogliosa di rappresentare Barletta, amo la mia città: è la più bella che esista per me, non me ne andrei mai. Per questo è importante per me gareggiare qui. Ogni volta che vado in gare internazionali e nazionali dico sempre che la mia città è Barletta e la cosa più bella che all'estero subito la riconoscono rispondendomi: «Ah, la città di Mennea!».
Hai qualche modello a cui ti ispiri?
No, non mi ispiro a nessun modello, non ho nessun idolo.
Continuerai a inseguire questa carriera o stai maturando altri progetti per il futuro?
Per ora l'atletica è per me la cosa che mi fa stare bene, mi fa divertire, mi fa provare mille emozioni. Mi sento realizzata praticando questo sport che ormai è anche il mio lavoro, visto che corro per il gruppo sportivo dell'esercito. Non abbandonerò mai l'atletica, ma è ovvio che arriverà un giorno in cui smetterò per l'età e proprio per questo che ora studio scienze motorie così avrò la possibilità di rimanere sempre nel mondo sportivo.
Il tuo prossimo obiettivo?
Per ora ci sono i campionati italiani universitari e i campionati italiani federali. Speriamo bene anche perché quest'anno sarò la più piccola nelle competizioni essendo al primo anno di categoria.
Allora in bocca al lupo, Veronica!