Calcio
Tim Cup, le pagelle di Barletta-Perugia
Da rivedere alcuni meccanismi, brilla la stella di Dezi
Barletta - martedì 7 agosto 2012
20.18
L'esordio stagionale del Barletta Calcio in gare ufficiali termina in maniera disastrosa, almeno per quel che riguarda lo score. Al termine di 90 minuti pesantemente condizionati dal caldo e dagli importanti carichi di lavoro svolti durante la preparazione di Rio di Pusteria, il Barletta cede 0-3 al Perugia in un match valido per il primo turno della Tim Cup edizione 2012/2013. A decidere l'incontro sono le reti di Tozzi Borsoi, di capitan Clemente e del giovane Benedetti. Nonostante lo score, probabilmente eccessivo ed ingiusto, la prova dei biancorossi non è totalmente disprezzabile. Andiamo ad analizzare pregi e difetti della prestazione degli uomini di Novelli.
Pane 6: incolpevole in occasione di 2 dei 3 gol da lui subiti. Sbaglia l'uscita che spiana la strada agli umbri, ma probabilmente in tale occasione poteva starci anche un fallo per carica. Si riscatta contro Fabinho e Clemente, Tozzi Borsoi lo mette costantemente alla prova, ma lui risponde sempre PRESENTE
Mazzarani 6.5: l'abbiamo lasciato motorino instancabile di fascia, lo ritroviamo allo stesso identico modo. In difesa è un leone e lotta su ogni pallone, in avanti supporta a dovere le manovre offensive, anche se spesso la misura dei suoi assist lascia a desiderare. Da sempre una mano ai suoi compagni, ci vorrebbero 100 Mazzarani in campo. INESAURIBILE
Menegaz 5 (IL PEGGIORE): esordio da incubo per l'ex capitano dell'Empoli Primavera. Soffre evidentemente l'ansia del primo match davanti al pubblico del "Puttilli", e a questo fattore probabilmente sono riconducibili gli errori a raffica che commette. Sbaglia i tempi in occasione del secondo gol, e in fase di ripartenza (stranamente) lo si vede partire palla al piede, compito non richiesto dal tecnico biancorosso. EMOZIONATO
Mengoni 6: O capitano, mio capitano. A lui il compito di dirigere una barca che presenta ancora qualche falla. Certo, l'attacco perugino è uno dei più forti della categoria, ma qualcosa da registrare lì dietro resta. Non ha particolari colpe in occasione dei gol subiti, ma soffre più che altro le amnesie del suo compagno carioca. VOLENTEROSO
Petterini 5.5: probabilmente sognerà Fabinho durante le fresche notti d'estate. Il giovane umbro lo punta in velocità, e a nulla vale la sua comprovata esperienza. In avanti si vede di rado, e quando vi si affaccia, sbaglia anche i cross. Probabilmente risente ancora della preparazione. RIMANDATO
Vacca 5.5: Novelli gli affida le chiavi del centrocampo, e lui non disdegna il ruolo. Si piazza tra i centrali in fase di costruzione e smista palloni con personalità, ma l'esperienza del centrocampo umbro alla lunga lo sovrasta. Perde il confronto con il dirimpettaio Esposito, ma i numeri (e il tempo) sono dalla sua parte. SOTTOTONO
Dall'Oglio 6: a centrocampo c'è bisogno anche di quantità e l'ex Reggina si rimbocca le maniche per "fare legna". Contende diverse palle agli avversari, si fa notare anche in avanti. I tempi di inserimento non mancano, ma il fiuto del gol non è quello dei bomber di razza. Ci prova anche sui calci piazzati, dove può ancora migliorare. GREGARIO
Dezi (IL MIGLIORE) 6.5: ora in molti capiscono perché il giovane Jacopo è uno dei pupilli di De Laurentiis. In mediana è instancabile, ci mette carattere pure quando le cose non vanno per il verso giusto. Spicca sugli altri per l'alto tasso di imprevedibilità e per la qualità che non gli manca. Esce dal campo con i crampi, ultimo ad arrendersi ad una partita nata storta e finita peggio. BRILLANTE
Carretta 5: si fa notare ben poco durante la partita. Risulta ancora imballato dai carichi di lavoro di Rio, e il recente affaticamento complica le cose. Oliveira gli da filo da torcere, ma lui fa davvero poco per metterlo in difficoltà. IN CALO
Simoncelli 5: schierato a sorpresa nell'11 di partenza per fronteggiare il forfait di Castellani, il Sic è un po' come un fantasma. Non compare mai (o quasi) nella manovra biancorossa, non potendo garantire nemmeno il classico gioco di sponda della punta di ruolo. Non costituisce un'attenuante il suo posizionamento fuori ruolo. SPAESATO
Franchini 6: il più positivo del trio d'attacco. Si vede che ha voglia di fare, e lo dimostra subito con un paio di dribbling ubriacanti e alcune azioni degne di nota. Vive a sprazzi, ma crea senza dubbi più dei suoi compagni. Sbaglia un'occasione d'oro all'inizio del secondo tempo, ed è per questo che il suo voto non va oltre la sufficienza. PIMPANTE
Angeletti 6: 6-7 mesi fa era parte integrante di un progetto, ora è ai margini. Viene chiamato ad accomodarsi in panchina per mancanza di alternative, ma quando Novelli lo butta nella mischia, dimostra di saperci ancora fare. Interessante la sua capacità di spinta. Prova anche una conclusione dalla lunga distanza, che meriterebbe miglior esito. BIENVENU
De Lucia 6-: giovane dalle belle speranze, mandato in campo da Novelli per far rifiatare Carretta. Con personalità si piazza sulla fascia e da il suo contributo. È certamente ancora acerbo, deve crescere ancora tanto, ma all'esordio in biancorosso dimostra tanto carattere. SICURO
Zappacosta s.v.: dieci minuti per rivedere in campo il buon Jack. Torna in campo esattamente come ce lo ricordavamo: piedi buoni, tanta corsa. Può ritornare utile, sempre se non si rompe…DIAMANTE BIANCOROSSO
Mister Novelli 6: schiera l'unica squadra possibile, con gli unici giocatori a disposizione, peraltro reduci da circa 100 km (a piedi) in 15 giorni e 2200 in pullman. La sua mano si vede in alcuni accorgimenti tecnico-tattici, ma la squadra è un cantiere, e lui è in grado di farla crescere a dovere. Intanto, contro il Perugia ha comprato l'elmetto: in campo grandinavano gol griffati Grifone…
Arbitro Albertini della sezione di Ascoli Piceno 5-: i più informati, leggendo il suo nome in sostituzione del signor Cangiano di Napoli, hanno storto il naso. Ne avevano ben donde. Il fischietto ascolano raramente ne combina una giusta: spesso in ritardo sulle azioni che contano, distribuisce male i cartellini gialli, sorvola sugli episodi chiave (vedi primo gol del Perugia, vedi presunto rigore reclamato dal Barletta). È pur sempre calcio d'agosto, ma se sviste arbitrali non mancano mai…
Tifosi 10, ma solo perché più di 10 non si può mettere: raramente è capitato a Barletta di vedere lo stadio intero applaudire e cantare dopo aver perso 3-0 contro un avversario non proprio gradito (a proposito, voto 8 ai simpatici e ripetuti gli attestati di "stima" e "affetto" riservati alla sparuta rappresentanza perugina). Gli applausi a fine partita sono segno di grande maturità.
LE pagelle del PERUGIA: Koprivec 6, Anania 6, Lebran 6.5, Cacioli 6, Oliveira 6.5; Esposito 6.5, Cenciarelli 6; Rantier 7 (Ferri Marini s.v.), Clemente 6.5 (Benedetti 6.5), Fabinho 7 (Politano 6); Tozzi Borsoi 7. Allenatore: Battistini 7
Pane 6: incolpevole in occasione di 2 dei 3 gol da lui subiti. Sbaglia l'uscita che spiana la strada agli umbri, ma probabilmente in tale occasione poteva starci anche un fallo per carica. Si riscatta contro Fabinho e Clemente, Tozzi Borsoi lo mette costantemente alla prova, ma lui risponde sempre PRESENTE
Mazzarani 6.5: l'abbiamo lasciato motorino instancabile di fascia, lo ritroviamo allo stesso identico modo. In difesa è un leone e lotta su ogni pallone, in avanti supporta a dovere le manovre offensive, anche se spesso la misura dei suoi assist lascia a desiderare. Da sempre una mano ai suoi compagni, ci vorrebbero 100 Mazzarani in campo. INESAURIBILE
Menegaz 5 (IL PEGGIORE): esordio da incubo per l'ex capitano dell'Empoli Primavera. Soffre evidentemente l'ansia del primo match davanti al pubblico del "Puttilli", e a questo fattore probabilmente sono riconducibili gli errori a raffica che commette. Sbaglia i tempi in occasione del secondo gol, e in fase di ripartenza (stranamente) lo si vede partire palla al piede, compito non richiesto dal tecnico biancorosso. EMOZIONATO
Mengoni 6: O capitano, mio capitano. A lui il compito di dirigere una barca che presenta ancora qualche falla. Certo, l'attacco perugino è uno dei più forti della categoria, ma qualcosa da registrare lì dietro resta. Non ha particolari colpe in occasione dei gol subiti, ma soffre più che altro le amnesie del suo compagno carioca. VOLENTEROSO
Petterini 5.5: probabilmente sognerà Fabinho durante le fresche notti d'estate. Il giovane umbro lo punta in velocità, e a nulla vale la sua comprovata esperienza. In avanti si vede di rado, e quando vi si affaccia, sbaglia anche i cross. Probabilmente risente ancora della preparazione. RIMANDATO
Vacca 5.5: Novelli gli affida le chiavi del centrocampo, e lui non disdegna il ruolo. Si piazza tra i centrali in fase di costruzione e smista palloni con personalità, ma l'esperienza del centrocampo umbro alla lunga lo sovrasta. Perde il confronto con il dirimpettaio Esposito, ma i numeri (e il tempo) sono dalla sua parte. SOTTOTONO
Dall'Oglio 6: a centrocampo c'è bisogno anche di quantità e l'ex Reggina si rimbocca le maniche per "fare legna". Contende diverse palle agli avversari, si fa notare anche in avanti. I tempi di inserimento non mancano, ma il fiuto del gol non è quello dei bomber di razza. Ci prova anche sui calci piazzati, dove può ancora migliorare. GREGARIO
Dezi (IL MIGLIORE) 6.5: ora in molti capiscono perché il giovane Jacopo è uno dei pupilli di De Laurentiis. In mediana è instancabile, ci mette carattere pure quando le cose non vanno per il verso giusto. Spicca sugli altri per l'alto tasso di imprevedibilità e per la qualità che non gli manca. Esce dal campo con i crampi, ultimo ad arrendersi ad una partita nata storta e finita peggio. BRILLANTE
Carretta 5: si fa notare ben poco durante la partita. Risulta ancora imballato dai carichi di lavoro di Rio, e il recente affaticamento complica le cose. Oliveira gli da filo da torcere, ma lui fa davvero poco per metterlo in difficoltà. IN CALO
Simoncelli 5: schierato a sorpresa nell'11 di partenza per fronteggiare il forfait di Castellani, il Sic è un po' come un fantasma. Non compare mai (o quasi) nella manovra biancorossa, non potendo garantire nemmeno il classico gioco di sponda della punta di ruolo. Non costituisce un'attenuante il suo posizionamento fuori ruolo. SPAESATO
Franchini 6: il più positivo del trio d'attacco. Si vede che ha voglia di fare, e lo dimostra subito con un paio di dribbling ubriacanti e alcune azioni degne di nota. Vive a sprazzi, ma crea senza dubbi più dei suoi compagni. Sbaglia un'occasione d'oro all'inizio del secondo tempo, ed è per questo che il suo voto non va oltre la sufficienza. PIMPANTE
Angeletti 6: 6-7 mesi fa era parte integrante di un progetto, ora è ai margini. Viene chiamato ad accomodarsi in panchina per mancanza di alternative, ma quando Novelli lo butta nella mischia, dimostra di saperci ancora fare. Interessante la sua capacità di spinta. Prova anche una conclusione dalla lunga distanza, che meriterebbe miglior esito. BIENVENU
De Lucia 6-: giovane dalle belle speranze, mandato in campo da Novelli per far rifiatare Carretta. Con personalità si piazza sulla fascia e da il suo contributo. È certamente ancora acerbo, deve crescere ancora tanto, ma all'esordio in biancorosso dimostra tanto carattere. SICURO
Zappacosta s.v.: dieci minuti per rivedere in campo il buon Jack. Torna in campo esattamente come ce lo ricordavamo: piedi buoni, tanta corsa. Può ritornare utile, sempre se non si rompe…DIAMANTE BIANCOROSSO
Mister Novelli 6: schiera l'unica squadra possibile, con gli unici giocatori a disposizione, peraltro reduci da circa 100 km (a piedi) in 15 giorni e 2200 in pullman. La sua mano si vede in alcuni accorgimenti tecnico-tattici, ma la squadra è un cantiere, e lui è in grado di farla crescere a dovere. Intanto, contro il Perugia ha comprato l'elmetto: in campo grandinavano gol griffati Grifone…
Arbitro Albertini della sezione di Ascoli Piceno 5-: i più informati, leggendo il suo nome in sostituzione del signor Cangiano di Napoli, hanno storto il naso. Ne avevano ben donde. Il fischietto ascolano raramente ne combina una giusta: spesso in ritardo sulle azioni che contano, distribuisce male i cartellini gialli, sorvola sugli episodi chiave (vedi primo gol del Perugia, vedi presunto rigore reclamato dal Barletta). È pur sempre calcio d'agosto, ma se sviste arbitrali non mancano mai…
Tifosi 10, ma solo perché più di 10 non si può mettere: raramente è capitato a Barletta di vedere lo stadio intero applaudire e cantare dopo aver perso 3-0 contro un avversario non proprio gradito (a proposito, voto 8 ai simpatici e ripetuti gli attestati di "stima" e "affetto" riservati alla sparuta rappresentanza perugina). Gli applausi a fine partita sono segno di grande maturità.
LE pagelle del PERUGIA: Koprivec 6, Anania 6, Lebran 6.5, Cacioli 6, Oliveira 6.5; Esposito 6.5, Cenciarelli 6; Rantier 7 (Ferri Marini s.v.), Clemente 6.5 (Benedetti 6.5), Fabinho 7 (Politano 6); Tozzi Borsoi 7. Allenatore: Battistini 7