Calcio a 5
Ruggiero Italia: «Il Cristian Barletta ha un gruppo forte, Vanderlei l’arma in più»
Il direttore generale biancorosso commenta la vittoria del Campobasso
Barletta - martedì 10 febbraio 2015
Torna a sorridere anche in campionato il Cristian Barletta Calcio a 5, che supera a fatica il Campobasso per 5-4. A decidere il match è stata la prima rete barlettana dell'italo-brasiliano Augusto Vanderlei, che ha regalato il controsorpasso ai calcettisti guidati da mister Roberto Chiereghin. Una partita difficile, una vittoria complicata che arriva in un momento delicato e pieno di impegni che possono decidere il futuro del club barlettano. A commentare il momento del sodalizio del presidente Antonio Dazzaro è il direttore generale Ruggiero Italia, soddisfatto della vittoria ma concentrato verso i prossimi impegni di campionato e Coppa.
Ruggiero Italia, analizziamo la vittoria contro il Campobasso. Vi aspettavate una partita così difficile?
«Noi pensiamo che adesso le partite siano tutte difficili. Chi è nelle prime posizioni, le altre giocano tutte per un obiettivo, danno il tutto per tutto. Ce l'aspettavamo dura, ma non me l'aspettavo proprio così. Venivamo da una settimana di riposo e di allenamenti: pensavo che i nostri avessero un po' più benzina nelle gambe. Il Campobasso è una squadra tosta, ma ce l'abbiamo fatta».
Questa vittoria è la dimostrazione della forza di tutto il gruppo. Continua ad essere questa la peculiarità del Cristian Barletta?
«Quando vinci negli ultimi minuti c'è la dimostrazione di un gruppo compatto che è duro a morire, che vende la pellaccia giocando fino all'ultimo secondo. Si vince anche all'ultimo secondo. Il calcio a 5 tutto può essere ribaltato nel giro di pochi minuti. Bisogna sempre stare sul pezzo».
La vittoria è griffata dal neo-acquisto Augusto Vanderlei. Vi aspettavate un esordio con un gol così pesante?
«Questo ragazzo ha una tecnica sopraffina, ha la giusta esperienza, è arrivato nel momento giusto, ma non dobbiamo creare aspettative perché è stato due mesi fermo. Ha bisogno di tempo per ritornare in forma. Va dosato, siamo stati molto fortunati».
La vittoria vi ha anche ridato il secondo posto, visto l'improvviso stop del Rutigliano. Questi risultati vi fanno guardare con più ottimismo al primo posto e non a chi arriva da sotto?
«Il risultato del Rutigliano per gli addetti ai lavori non fa tanto stupore. Il Modugno ha un palazzetto molto agguerrito a livello ambientale. Vincere a Modugno è difficile, è un campetto molto duro. Ci saranno sempre sorprese da questo momento in avanti, nulla è più scontato. Siamo soddisfatti del secondo posto, ma è dura, la vetta è lontana e non credo si deciderà tutto con la sfida al Bisceglie. Il campionato sarà tirato fino alla fine».
Verso il prossimo impegno di campionato. In cosa deve migliorare il Cristian Barletta per evitare i grattacapi contro le cosiddette "piccole"?
«Sicuramente deve essere molto più concentrata, deve alzare i ritmi nella partita, bisogna lavorare senza prendere le partite sottogamba. Bisogna essere concentrati, umili e compatti, ma sempre con la testa alta. Bisogna rispettare l'avversario».
Cosa vi aspettate dalla partita contro il Conversano?
«Siamo andati su tutti i campi delle squadre che sono in basso in classifica, e non sempre abbiamo vinto con margine, spesso sono state partite combattute. A Modugno abbiamo sofferto fino alla fine. Bisogna essere preparati. Comunque abbiamo un mister che è bravo a leggere la partita, bisogna essere bravi a fare anche i cambi al momento giusto».
Ruggiero Italia, analizziamo la vittoria contro il Campobasso. Vi aspettavate una partita così difficile?
«Noi pensiamo che adesso le partite siano tutte difficili. Chi è nelle prime posizioni, le altre giocano tutte per un obiettivo, danno il tutto per tutto. Ce l'aspettavamo dura, ma non me l'aspettavo proprio così. Venivamo da una settimana di riposo e di allenamenti: pensavo che i nostri avessero un po' più benzina nelle gambe. Il Campobasso è una squadra tosta, ma ce l'abbiamo fatta».
Questa vittoria è la dimostrazione della forza di tutto il gruppo. Continua ad essere questa la peculiarità del Cristian Barletta?
«Quando vinci negli ultimi minuti c'è la dimostrazione di un gruppo compatto che è duro a morire, che vende la pellaccia giocando fino all'ultimo secondo. Si vince anche all'ultimo secondo. Il calcio a 5 tutto può essere ribaltato nel giro di pochi minuti. Bisogna sempre stare sul pezzo».
La vittoria è griffata dal neo-acquisto Augusto Vanderlei. Vi aspettavate un esordio con un gol così pesante?
«Questo ragazzo ha una tecnica sopraffina, ha la giusta esperienza, è arrivato nel momento giusto, ma non dobbiamo creare aspettative perché è stato due mesi fermo. Ha bisogno di tempo per ritornare in forma. Va dosato, siamo stati molto fortunati».
La vittoria vi ha anche ridato il secondo posto, visto l'improvviso stop del Rutigliano. Questi risultati vi fanno guardare con più ottimismo al primo posto e non a chi arriva da sotto?
«Il risultato del Rutigliano per gli addetti ai lavori non fa tanto stupore. Il Modugno ha un palazzetto molto agguerrito a livello ambientale. Vincere a Modugno è difficile, è un campetto molto duro. Ci saranno sempre sorprese da questo momento in avanti, nulla è più scontato. Siamo soddisfatti del secondo posto, ma è dura, la vetta è lontana e non credo si deciderà tutto con la sfida al Bisceglie. Il campionato sarà tirato fino alla fine».
Verso il prossimo impegno di campionato. In cosa deve migliorare il Cristian Barletta per evitare i grattacapi contro le cosiddette "piccole"?
«Sicuramente deve essere molto più concentrata, deve alzare i ritmi nella partita, bisogna lavorare senza prendere le partite sottogamba. Bisogna essere concentrati, umili e compatti, ma sempre con la testa alta. Bisogna rispettare l'avversario».
Cosa vi aspettate dalla partita contro il Conversano?
«Siamo andati su tutti i campi delle squadre che sono in basso in classifica, e non sempre abbiamo vinto con margine, spesso sono state partite combattute. A Modugno abbiamo sofferto fino alla fine. Bisogna essere preparati. Comunque abbiamo un mister che è bravo a leggere la partita, bisogna essere bravi a fare anche i cambi al momento giusto».