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Rugby, terzo ko in campionato per i Draghi Bat
Al "Simeone" passa il Cus Foggia: la cronaca completa della sfida
Barletta - martedì 23 ottobre 2012
16.17
Terza partita e terza sconfitta per i Draghi Bat nel campionato di Serie C Elite. A sconfiggere questa volta i biancoazzurri sono stati i giocatori del Cus Foggia per 7 a 3 in un match tiratissimo e condizionato nella seconda metà della partita da alcune scelte discutibili del direttore di gara non sempre attento allo svolgimento delle azioni.
I Draghi, tuttavia, hanno nuovamente evidenziato dei limiti di finalizzazione della manovra contro un avversario che per lunghi tratti della gara ha badato più che altro a contrastare le offensive dei ragazzi della sesta provincia. Anche in questo caso, infatti, non è giunta alcuna meta per i Draghi, all'asciutto ormai dalla scorsa stagione.
Le occasioni per gli uomini di coach Amoruso sono state comunque limitate: poche le visite nei ventidue avversari che hanno portato nel primo tempo a tre calci di punizione, di cui solo uno finalizzato da Pacini. Le occasioni più importanti sono giunte dal pacchetto di mischia, guidato dal mediano Franceschina, che però pur giungendo a cinque metri dalla fatidica linea di meta non è riuscito a far breccia nella difesa dei ragazzi foggiani.
I rimpianti arrivano dal secondo tempo. I Draghi appaiono stanchi, forse anche a causa del caldo incessante sul Lello Simeone di Barletta. Il Foggia acquista fiducia e guadagna metri nel campo affacciandosi con più costanza nei ventidue biancoazzurri. La meta arriva a metà della ripresa a seguito di una rapida ripartenza a seguito di un calcio di punizione ai cinque metri della linea di meta. I Draghi provano a rispondere, ma arrivano solo due occasioni sempre per il pacchetto di mischia con delle maul, capitanate dal rientrante Conca e dal pilone Curci, mal concluse a pochi metri dalla meta sia per l'imperizia nel non rendere disponibile la palla che per la scelta del direttore di gara di non punire il fuorigioco dei giocatori foggiani.
Una sconfitta che brucia e che deve far riflettere in vista della trasferta a Trepuzzi della prossima settimana.
I Draghi, tuttavia, hanno nuovamente evidenziato dei limiti di finalizzazione della manovra contro un avversario che per lunghi tratti della gara ha badato più che altro a contrastare le offensive dei ragazzi della sesta provincia. Anche in questo caso, infatti, non è giunta alcuna meta per i Draghi, all'asciutto ormai dalla scorsa stagione.
Le occasioni per gli uomini di coach Amoruso sono state comunque limitate: poche le visite nei ventidue avversari che hanno portato nel primo tempo a tre calci di punizione, di cui solo uno finalizzato da Pacini. Le occasioni più importanti sono giunte dal pacchetto di mischia, guidato dal mediano Franceschina, che però pur giungendo a cinque metri dalla fatidica linea di meta non è riuscito a far breccia nella difesa dei ragazzi foggiani.
I rimpianti arrivano dal secondo tempo. I Draghi appaiono stanchi, forse anche a causa del caldo incessante sul Lello Simeone di Barletta. Il Foggia acquista fiducia e guadagna metri nel campo affacciandosi con più costanza nei ventidue biancoazzurri. La meta arriva a metà della ripresa a seguito di una rapida ripartenza a seguito di un calcio di punizione ai cinque metri della linea di meta. I Draghi provano a rispondere, ma arrivano solo due occasioni sempre per il pacchetto di mischia con delle maul, capitanate dal rientrante Conca e dal pilone Curci, mal concluse a pochi metri dalla meta sia per l'imperizia nel non rendere disponibile la palla che per la scelta del direttore di gara di non punire il fuorigioco dei giocatori foggiani.
Una sconfitta che brucia e che deve far riflettere in vista della trasferta a Trepuzzi della prossima settimana.