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Rugby, parla il coach dei Draghi Bat Leo Amoruso
Tra bilanci e obiettivi i biancoazzurri puntano alla salvezza
Barletta - venerdì 11 gennaio 2013
13.34
L'annata appena conclusa ha portato al mondo dello sport tanti risultati importanti. Uno dei traguardi più prestigiosi è stato raggiunto dai Draghi Bat. Il movimento rugbistico della sesta provincia pugliese sta crescendo stagione dopo stagione. Nel 2012 è arrivata la promozione dei biancoazzurri in serie C Elite, meta davvero importante per una società giovane e ambiziosa. Nonostante le difficoltà nell'approccio al nuovo campionato, i Draghi stanno dimostrando una crescita costante. A parlare di bilanci e obiettivi è il coach dei rugbisti della sesta provincia pugliese, Leo Amoruso, che traccia le linee per il futuro a partire dal settore giovanile che può dare nuova linfa al movimento intero.
Coach Amoruso, il 2012 appena concluso è stato un anno a metà, tra "gioie" e "dolori" sportivi. La promozione e un nuovo campionato da affrontare sono gli eventi clou. Vogliamo fare un bilancio di questo anno di rugby?
Sicuramente il 2012 è stato nel complesso sicuramente positivo. Ha segnato una promozione sul campo, ci sta facendo partecipare ad un campionato di categoria superiore, sebbene con le difficoltà che solitamente affrontano le matricole. Io mi auguro che la squadra possa proseguire con i progressi fatti finora. Al di là delle prime partite dove abbiamo pagato l'impatto con il nuovo campionato, la squadra per il resto ha cominciato a giocare ad un livello tale da cercare di dimostrare di meritare la categoria che sta disputando.
In complesso la squadra sta crescendo, anche grazie all'apporto di qualche giovane che sta venendo fuori bene, nonostante il Settore Giovanile non sia un vostro punto di forza.
Il Settore Giovanile finora è stato sicuramente una delle note dolenti della nostra società che è sul territorio da pochi anni. Finora ovviamente abbiamo pagato lo scotto di uno sport poco conosciuto nel territorio. Ma da quest'anno siamo soddisfatti per aver portato avanti dei progetti nelle scuole di Trani, Barletta e Bisceglie per la promozione del rugby. È un movimento giovanile che da quest'anno sembra aver imboccato la strada giusta. Lo dimostrano anche gli inserimenti dei vari giovani in Prima Squadra che non stanno affatto demeritando.
Quali sono gli obiettivi del 2013 visto che già da domenica tornerete a calcare i campi della Puglia?
Domenica ci aspetta sicuramente un avversario ostico, il Monopoli. Giocheremo in trasferta un incontro difficile, con una squadra che sta crescendo parecchio negli ultimi anni. Per quel che riguarda le nostre ambizioni, al momento giochiamo molto partita dopo partita. L'ambizione è quella di riuscire a vincere qualche altra partita. Quest'anno abbiamo battuto per la prima volta il Brindisi. Non è il caso di porsi dunque degli obiettivi. Ovviamente dobbiamo cercare di mantenere la categoria, e in questo ci crediamo. Per fare questo dobbiamo vincere qualche partita per superare qualche squadra che al momento ci è davanti in classifica.
Coach Amoruso, il 2012 appena concluso è stato un anno a metà, tra "gioie" e "dolori" sportivi. La promozione e un nuovo campionato da affrontare sono gli eventi clou. Vogliamo fare un bilancio di questo anno di rugby?
Sicuramente il 2012 è stato nel complesso sicuramente positivo. Ha segnato una promozione sul campo, ci sta facendo partecipare ad un campionato di categoria superiore, sebbene con le difficoltà che solitamente affrontano le matricole. Io mi auguro che la squadra possa proseguire con i progressi fatti finora. Al di là delle prime partite dove abbiamo pagato l'impatto con il nuovo campionato, la squadra per il resto ha cominciato a giocare ad un livello tale da cercare di dimostrare di meritare la categoria che sta disputando.
In complesso la squadra sta crescendo, anche grazie all'apporto di qualche giovane che sta venendo fuori bene, nonostante il Settore Giovanile non sia un vostro punto di forza.
Il Settore Giovanile finora è stato sicuramente una delle note dolenti della nostra società che è sul territorio da pochi anni. Finora ovviamente abbiamo pagato lo scotto di uno sport poco conosciuto nel territorio. Ma da quest'anno siamo soddisfatti per aver portato avanti dei progetti nelle scuole di Trani, Barletta e Bisceglie per la promozione del rugby. È un movimento giovanile che da quest'anno sembra aver imboccato la strada giusta. Lo dimostrano anche gli inserimenti dei vari giovani in Prima Squadra che non stanno affatto demeritando.
Quali sono gli obiettivi del 2013 visto che già da domenica tornerete a calcare i campi della Puglia?
Domenica ci aspetta sicuramente un avversario ostico, il Monopoli. Giocheremo in trasferta un incontro difficile, con una squadra che sta crescendo parecchio negli ultimi anni. Per quel che riguarda le nostre ambizioni, al momento giochiamo molto partita dopo partita. L'ambizione è quella di riuscire a vincere qualche altra partita. Quest'anno abbiamo battuto per la prima volta il Brindisi. Non è il caso di porsi dunque degli obiettivi. Ovviamente dobbiamo cercare di mantenere la categoria, e in questo ci crediamo. Per fare questo dobbiamo vincere qualche partita per superare qualche squadra che al momento ci è davanti in classifica.