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Rubgy, i Draghi Bat sconfitti di misura
I biancoazzurri si fermano ad un punto dalla sesta vittoria
Barletta - martedì 18 gennaio 2011
Trasferta con delusione per i Draghi Bat che sul terreno del centro sportivo di Aradeo devono arrendersi a un Cus Lecce abile a capitalizzare le occasioni costruite durante la partita e a chiudere i conti sul 6 a 5.
Confronto apertissimo tra le due compagini che però non sono state in grado di offrire uno spettacolo rugbystico degno di tale nome, probabilmente anche a causa del forte vento che ha influito non poco in numerose situazioni di gioco. Nonostante la sconfitta, i Draghi non si sono dimostrati inferiori agli avversari e, anzi, hanno tenuto il pallino del gioco per tutti gli ottanta minuti concedendo ben pochi spunti offensivi agli avversari che hanno creato problemi solo tramite le rapide e imprevedibili incursioni dell'estremo, senza ombra di dubbio il migliore in campo nonostante due calci falliti.
La prima frazione di gioco è quanto mai equilibrata, i Draghi sfiorano una meta con una lunga progressione di Leonetti placcato però a ridosso della linea dei cinque metri. Il Lecce, invece, sfrutta le indecisioni dei biancoazzurri sulle traiettorie dei calci modificate dal vento, ma non producono azioni di sorta.
All'ultimo minuto i Draghi hanno la possibilità di prendere tre punti di vantaggio ma Pacini inaugura uno sfortunato pomeriggio al piede contraddistinto da tre errori.
Il vantaggio matura tuttavia al decimo del secondo tempo: la mischia accumula fasi di gioco a ridosso dell'area di meta per poi aprire il gioco con Strippoli sul penetrante Colamartino che schiaccia indisturbato in meta.
Il Cus prova a rispondere immediatamente e usufruisce di ben quattro comodi calci di punizione per fuorigioco della linea difensiva dei biancoazzurri: le realizzazioni sono due, sufficienti, però, a prendere il controllo della partita e non lasciarlo più per i restanti dieci minuti di gioco. I Draghi ci provano, nonostante l'espulsione temporanea di capitan Pedone, ma non riescono a scalfire la difesa della formazione salentina che, anzi, sfiora una meta proprio allo scadere.
Il rammarico è forte, una vittoria, infatti, avrebbe consentito alla rappresentante della Bat di scalare la classifica sino al terzo posto, ma innumerevoli sono stati gli errori, dai calci verso l'h di realizzazione, alle situazioni di mischia ordinata e touche, dove i Draghi hanno evidenziato alcuni passi indietro rispetto alle tradizionali uscite.
Il prossimo appuntamento è la trasferta di Monopoli prevista per domenica 30 gennaio.
Confronto apertissimo tra le due compagini che però non sono state in grado di offrire uno spettacolo rugbystico degno di tale nome, probabilmente anche a causa del forte vento che ha influito non poco in numerose situazioni di gioco. Nonostante la sconfitta, i Draghi non si sono dimostrati inferiori agli avversari e, anzi, hanno tenuto il pallino del gioco per tutti gli ottanta minuti concedendo ben pochi spunti offensivi agli avversari che hanno creato problemi solo tramite le rapide e imprevedibili incursioni dell'estremo, senza ombra di dubbio il migliore in campo nonostante due calci falliti.
La prima frazione di gioco è quanto mai equilibrata, i Draghi sfiorano una meta con una lunga progressione di Leonetti placcato però a ridosso della linea dei cinque metri. Il Lecce, invece, sfrutta le indecisioni dei biancoazzurri sulle traiettorie dei calci modificate dal vento, ma non producono azioni di sorta.
All'ultimo minuto i Draghi hanno la possibilità di prendere tre punti di vantaggio ma Pacini inaugura uno sfortunato pomeriggio al piede contraddistinto da tre errori.
Il vantaggio matura tuttavia al decimo del secondo tempo: la mischia accumula fasi di gioco a ridosso dell'area di meta per poi aprire il gioco con Strippoli sul penetrante Colamartino che schiaccia indisturbato in meta.
Il Cus prova a rispondere immediatamente e usufruisce di ben quattro comodi calci di punizione per fuorigioco della linea difensiva dei biancoazzurri: le realizzazioni sono due, sufficienti, però, a prendere il controllo della partita e non lasciarlo più per i restanti dieci minuti di gioco. I Draghi ci provano, nonostante l'espulsione temporanea di capitan Pedone, ma non riescono a scalfire la difesa della formazione salentina che, anzi, sfiora una meta proprio allo scadere.
Il rammarico è forte, una vittoria, infatti, avrebbe consentito alla rappresentante della Bat di scalare la classifica sino al terzo posto, ma innumerevoli sono stati gli errori, dai calci verso l'h di realizzazione, alle situazioni di mischia ordinata e touche, dove i Draghi hanno evidenziato alcuni passi indietro rispetto alle tradizionali uscite.
Il prossimo appuntamento è la trasferta di Monopoli prevista per domenica 30 gennaio.