Calcio
Replay-Barletta Calcio, stagione 2011/2012: le ultime partite e le nuvole sul futuro
Il sogno playoff si infrange a Piacenza: da allora solo notizie negative
Barletta - domenica 17 giugno 2012
14.47
[…]
Una rimonta possibile
Il Barletta comincia la propria disperata "remuntada" verso la zona playoff il primo aprile. Pur essendo giorno da pesci, a Crema il Barletta non scherza. Contro una nervosa Pergo degli ex Menicozzo, Fabbro e Merito, i biancorossi dimostrano di poter sovrastare gli avversari dal punto di vista del gioco, e le reti di Mazzeo e Schetter scavano un solco tra biancorossi e gialloblu che a fine match sarà incolmabile. Ma se al Barletta va la gara vera e propria, il team lombardo si aggiudica quella per i cartellini rossi, in un match che vede il direttore di gara particolarmente avvezzo al colore rosso (ben 4 i rossi estratti). Ma il vero e proprio capolavoro della gestione Di Costanzo è il match serale contro il Siracusa. I leoni aretusei vanno in vantaggio di 2 gol grazie a Testardi e ad Ignoffo, ma anche grazie ad un primo tempo dei biancorossi quanto meno disastroso. La mano del mister si nota nell'innesto di Saveriano Infantino, che prima si procura un rigore dal nulla, segnato dal collega di reparto Mazzeo, poi segna un grandissimo gol che fa esplodere tutto il Puttilli, e infine confeziona un assist al gioiello per Tony Schetter, che completa la rimonta casalinga con i tifosi in visibilio. Sembra una notte stellata per i biancorossi, che ora salgono al quinto posto e possono cominciare a sorridere. La notte di Barletta porta in dote tanti sogni e prospettive interessanti, considerando anche un morale che arriva a rasentare il paradisiaco.
Tra sogni e realtà
Al contrario dalle altre favole, quella biancorossa si interrompe sul più bello. È l'addio a Piermario Morosini a cristallizzare ogni match di campionato nella memoria del regista del Livorno deceduto sul campo di Pescara. Il blocco dei campionati paradossalmente non agevola il Barletta, che avrebbe dovuto affrontare lo Spezia in un momento di forma strepitoso. Barletta-Spezia viene così posticipata al 25 aprile, e i biancorossi si ritrovano a disputare lo scontro diretto contro la Cremonese prima del difficile match contro i bianconeri liguri. Contro i grigio rossi, diretti avversari per la lotta al quinto posto, ultimo utile per disputare i playoff, il Barletta gioca un match da grande squadra, e il pareggio finale, firmato da Guerri, Le Noci, Dettori e dal redivivo Di Gennaro non può che sorridere alla causa biancorossa, con il sodalizio di via Vittorio Veneto che a 3 giornate dal termine resta saldamente al quinto posto. Dopo appena 3 giorni (e poco più di 2000 km percorsi) si torna in campo contro la corazzata Spezia. Il Barletta gioca contro i liguri probabilmente la partita più bella della stagione: è la scarsa precisione degli attaccanti biancorossi a risultare decisiva, mentre il cecchino spezzino, Felice Evacuo, alla prima occasione utile non perdona e castiga Schetter e compagni. L'1-0 spezzino smorza gli entusiasmi biancorossi, e il terzo posto, a soli due turni dal termine della regular season, torna ad essere distante 3 punti.
(Pen)ultimo canto del cigno
L'aprile calcistico non concede soste o riflessioni, e così si torna in campo per smaltire gioie e delusioni, ma probabilmente non l'acido lattico accumulatosi. Avversario del penultimo turno è una Carrarese ormai salva matematicamente e priva di stimoli mentali. I biancorossi amministrano e centellinano le proprie forze, chiudendo un match senza storia grazie alle reti di Mazzeo e Infantino. Il contemporaneo mezzo passo falso della Cremonese riporta il Barletta a -1 dai playoff, in vista di un'ultima giornata da infarto.
Il brusco risveglio
Le sorprese nell'ultimo turno non mancano di sicuro. Il Barletta è ospite di un Piacenza a dir poco disperato sia per una posizione di classifica deficitaria sia per una situazione societaria vacante. Si gioca al Garrilli di Piacenza, ma nessuno nella Città della Disfida può assistere all'ultimo match della stagione. I calciatori sono con il corpo in campo, ma la mente vola a quanto accade tra Cremonese e Sud Tirol in attesa di notizie positive. Il sogno playoff dura poco più di 15 minuti: Franchini illude per ben due volte gli uomini di Di Costanzo, che vengono raggiunti prima da Rodriguez e poi da Giovio. La beffa arriva però proprio da Cremona, dove il Sud Tirol riesce ad impattare con i lombardi, proprio il risultato che serviva ai biancorossi. Ironia della sorte o cattiva gestione di un risultato che era largamente alla portata? L'avvicendamento in panchina ha portato ad un miglioramento del gioco biancorosso, ma a fine stagione l'obiettivo non è stato centrale, e i musi lunghi in città si sprecano
Barletta e…nuvole
È un maggio ricco di interrogativi e di domande, e sono le nuvole ad imperversare sul cielo di Barletta. Nuvole che non fanno presagire niente di positivo, e infatti vengono respinte anche le istanze riguardanti il punto di penalizzazione e uno spostamento dei playoff per permettere il regolare corso della giustizia sportiva. Niente di buono per il Barletta durante il mese di maggio: notizie se possibile ancor più negative provengono dal fronte societario, dove il presidente Tatò con uno striminzito comunicato annuncia le proprie dimissioni. Un gesto che nel corso dei giorni ha avuto diverse interpretazioni ma al quale ad oggi non sono seguite spiegazioni ufficiali, né parole tranquillizzanti rivolte alla tifoseria. Al momento tutto tace, ma ancora per poco. Il rewind della stagione sportiva 2011/2012 targato Barlettalife si ferma qui, con la speranza che la "telenovela" biancorossa si risolva quanto prima nel migliore dei modi.
Una rimonta possibile
Il Barletta comincia la propria disperata "remuntada" verso la zona playoff il primo aprile. Pur essendo giorno da pesci, a Crema il Barletta non scherza. Contro una nervosa Pergo degli ex Menicozzo, Fabbro e Merito, i biancorossi dimostrano di poter sovrastare gli avversari dal punto di vista del gioco, e le reti di Mazzeo e Schetter scavano un solco tra biancorossi e gialloblu che a fine match sarà incolmabile. Ma se al Barletta va la gara vera e propria, il team lombardo si aggiudica quella per i cartellini rossi, in un match che vede il direttore di gara particolarmente avvezzo al colore rosso (ben 4 i rossi estratti). Ma il vero e proprio capolavoro della gestione Di Costanzo è il match serale contro il Siracusa. I leoni aretusei vanno in vantaggio di 2 gol grazie a Testardi e ad Ignoffo, ma anche grazie ad un primo tempo dei biancorossi quanto meno disastroso. La mano del mister si nota nell'innesto di Saveriano Infantino, che prima si procura un rigore dal nulla, segnato dal collega di reparto Mazzeo, poi segna un grandissimo gol che fa esplodere tutto il Puttilli, e infine confeziona un assist al gioiello per Tony Schetter, che completa la rimonta casalinga con i tifosi in visibilio. Sembra una notte stellata per i biancorossi, che ora salgono al quinto posto e possono cominciare a sorridere. La notte di Barletta porta in dote tanti sogni e prospettive interessanti, considerando anche un morale che arriva a rasentare il paradisiaco.
Tra sogni e realtà
Al contrario dalle altre favole, quella biancorossa si interrompe sul più bello. È l'addio a Piermario Morosini a cristallizzare ogni match di campionato nella memoria del regista del Livorno deceduto sul campo di Pescara. Il blocco dei campionati paradossalmente non agevola il Barletta, che avrebbe dovuto affrontare lo Spezia in un momento di forma strepitoso. Barletta-Spezia viene così posticipata al 25 aprile, e i biancorossi si ritrovano a disputare lo scontro diretto contro la Cremonese prima del difficile match contro i bianconeri liguri. Contro i grigio rossi, diretti avversari per la lotta al quinto posto, ultimo utile per disputare i playoff, il Barletta gioca un match da grande squadra, e il pareggio finale, firmato da Guerri, Le Noci, Dettori e dal redivivo Di Gennaro non può che sorridere alla causa biancorossa, con il sodalizio di via Vittorio Veneto che a 3 giornate dal termine resta saldamente al quinto posto. Dopo appena 3 giorni (e poco più di 2000 km percorsi) si torna in campo contro la corazzata Spezia. Il Barletta gioca contro i liguri probabilmente la partita più bella della stagione: è la scarsa precisione degli attaccanti biancorossi a risultare decisiva, mentre il cecchino spezzino, Felice Evacuo, alla prima occasione utile non perdona e castiga Schetter e compagni. L'1-0 spezzino smorza gli entusiasmi biancorossi, e il terzo posto, a soli due turni dal termine della regular season, torna ad essere distante 3 punti.
(Pen)ultimo canto del cigno
L'aprile calcistico non concede soste o riflessioni, e così si torna in campo per smaltire gioie e delusioni, ma probabilmente non l'acido lattico accumulatosi. Avversario del penultimo turno è una Carrarese ormai salva matematicamente e priva di stimoli mentali. I biancorossi amministrano e centellinano le proprie forze, chiudendo un match senza storia grazie alle reti di Mazzeo e Infantino. Il contemporaneo mezzo passo falso della Cremonese riporta il Barletta a -1 dai playoff, in vista di un'ultima giornata da infarto.
Il brusco risveglio
Le sorprese nell'ultimo turno non mancano di sicuro. Il Barletta è ospite di un Piacenza a dir poco disperato sia per una posizione di classifica deficitaria sia per una situazione societaria vacante. Si gioca al Garrilli di Piacenza, ma nessuno nella Città della Disfida può assistere all'ultimo match della stagione. I calciatori sono con il corpo in campo, ma la mente vola a quanto accade tra Cremonese e Sud Tirol in attesa di notizie positive. Il sogno playoff dura poco più di 15 minuti: Franchini illude per ben due volte gli uomini di Di Costanzo, che vengono raggiunti prima da Rodriguez e poi da Giovio. La beffa arriva però proprio da Cremona, dove il Sud Tirol riesce ad impattare con i lombardi, proprio il risultato che serviva ai biancorossi. Ironia della sorte o cattiva gestione di un risultato che era largamente alla portata? L'avvicendamento in panchina ha portato ad un miglioramento del gioco biancorosso, ma a fine stagione l'obiettivo non è stato centrale, e i musi lunghi in città si sprecano
Barletta e…nuvole
È un maggio ricco di interrogativi e di domande, e sono le nuvole ad imperversare sul cielo di Barletta. Nuvole che non fanno presagire niente di positivo, e infatti vengono respinte anche le istanze riguardanti il punto di penalizzazione e uno spostamento dei playoff per permettere il regolare corso della giustizia sportiva. Niente di buono per il Barletta durante il mese di maggio: notizie se possibile ancor più negative provengono dal fronte societario, dove il presidente Tatò con uno striminzito comunicato annuncia le proprie dimissioni. Un gesto che nel corso dei giorni ha avuto diverse interpretazioni ma al quale ad oggi non sono seguite spiegazioni ufficiali, né parole tranquillizzanti rivolte alla tifoseria. Al momento tutto tace, ma ancora per poco. Il rewind della stagione sportiva 2011/2012 targato Barlettalife si ferma qui, con la speranza che la "telenovela" biancorossa si risolva quanto prima nel migliore dei modi.