Calcio
Raffaele Novelli: "Barletta? Mi piacerebbe tanto, ma non ho ancora firmato"
L'allenatore del Genoa Primavera prende tempo ai nostri microfoni
Barletta - sabato 16 giugno 2012
20.27
"Ho avuto diversi contatti da società di Prima Divisione e da qualche società di B, tra cui non escludo la presenza del Barletta, ma non c'è al momento alcun accordo definito. Sono sotto contratto con il Genoa e solo nel momento in cui avrò un accordo definito chiamerò la società per chiedere la rescissione. Non ho però mai chiesto la rescissione, al momento si tratta solo di colloqui con diverse società". Con queste parole Raffaele Novelli frena parlando a Barlettalife.it sul suo imminente arrivo a Barletta, insediamento dato per fatto ai nostri microfoni martedì scorso dal direttore sportivo del Genoa Stefano Capozucca, presente nei saloni dell'Hotel Hilton di Milano, il quale aveva riferito del forte interesse del Barletta per l'allenatore. "Si libererà dal Genoa- aveva ammesso Capozucca- presumibilmente per venire a Barletta". Altre fonti ci avevano riferito di un imminente arrivo del tecnico nella città della Disfida nel weekend, voci sulle quali Novelli ha glissato: "Nel weekend non sarò a Barletta".
Pungolato sul perchè delle dichiarazioni di Capozucca, l'allenatore 46enne ammette: "Barletta è una grande piazza senza dubbio, ho sempre seguito il Barletta anche da ragazzo, quando è stato in B, piacerebbe a chiunque allenare il Barletta. Non posso però dire di essere prossimo all'arrivo a Barletta". Sui presunti contatti con la dirigenza biancorossa Novelli aggiunge: "C'è un rapporto di stima con il direttore Pavone, ma non sono certo alla ricerca di un contratto a tutti i costi. Voglio lavorare in una piazza dove c'è cultura sportiva, tradizione e passione e Barletta risponderebbe all'identikit. Non conosco però il presidente Tatò di persona". Novelli che però monitora la situazione del Barletta attraverso i giornali: "Al momento sono legato al Genoa finchè non vi saranno situazioni ed opportunità diverse. Dopo le vicissitudini avute con la Pro Patria nella stagione 2010/2011 con la Pro Patria, ho preferito firmare per una squadra seria di A, pur allenando la Primavera". Sulla possibilità di anteporre Barletta a tutte le altre proposte di Lega Pro: "Una proposta da Barletta la valuterei-dice Novelli- a patto che vi siano le condizioni per un progetto serio, che soddisfi proprietà e tecnico. Io voglio fare un calcio propositivo, avere entusiasmo dentro: quando questo manca, non accetto di lavorare. Voglio rispettare anche i tifosi, altrimenti preferisco stare a casa. Per me non è importante la categoria, è importante trovare una piazza dove lavorare con persone serie, B o Prima Divisione non fa differenza".
Un Novelli che vorrebbe portare con sè qualche prospetto del Genoa Primavera in una nuova avventura: "A Genoa ci sono sicuramente dei giovani pronti per la Prima Divisione, questo è certo, e se ci fosse la possibilità li porterei in una nuova piazza. Ma sono discorsi prematuri, al momento non c'è nulla di concreto". Nella chiosa Novelli nicchia: "Ripeto, non conosco il presidente, ma certamente è una piazza ambita quella di Barletta: è un posto stimolante per fare calcio, c'è pressione e a me piace lavorare dove c'è tanta pressione". Una negazione che sa tanto di ammissione: è sempre Novelli il tecnico in pole per la panchina del Barletta Calcio 2012/2013, con quale organico, visti i chiari di luna societari, ancora non è possibile saperlo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Pungolato sul perchè delle dichiarazioni di Capozucca, l'allenatore 46enne ammette: "Barletta è una grande piazza senza dubbio, ho sempre seguito il Barletta anche da ragazzo, quando è stato in B, piacerebbe a chiunque allenare il Barletta. Non posso però dire di essere prossimo all'arrivo a Barletta". Sui presunti contatti con la dirigenza biancorossa Novelli aggiunge: "C'è un rapporto di stima con il direttore Pavone, ma non sono certo alla ricerca di un contratto a tutti i costi. Voglio lavorare in una piazza dove c'è cultura sportiva, tradizione e passione e Barletta risponderebbe all'identikit. Non conosco però il presidente Tatò di persona". Novelli che però monitora la situazione del Barletta attraverso i giornali: "Al momento sono legato al Genoa finchè non vi saranno situazioni ed opportunità diverse. Dopo le vicissitudini avute con la Pro Patria nella stagione 2010/2011 con la Pro Patria, ho preferito firmare per una squadra seria di A, pur allenando la Primavera". Sulla possibilità di anteporre Barletta a tutte le altre proposte di Lega Pro: "Una proposta da Barletta la valuterei-dice Novelli- a patto che vi siano le condizioni per un progetto serio, che soddisfi proprietà e tecnico. Io voglio fare un calcio propositivo, avere entusiasmo dentro: quando questo manca, non accetto di lavorare. Voglio rispettare anche i tifosi, altrimenti preferisco stare a casa. Per me non è importante la categoria, è importante trovare una piazza dove lavorare con persone serie, B o Prima Divisione non fa differenza".
Un Novelli che vorrebbe portare con sè qualche prospetto del Genoa Primavera in una nuova avventura: "A Genoa ci sono sicuramente dei giovani pronti per la Prima Divisione, questo è certo, e se ci fosse la possibilità li porterei in una nuova piazza. Ma sono discorsi prematuri, al momento non c'è nulla di concreto". Nella chiosa Novelli nicchia: "Ripeto, non conosco il presidente, ma certamente è una piazza ambita quella di Barletta: è un posto stimolante per fare calcio, c'è pressione e a me piace lavorare dove c'è tanta pressione". Una negazione che sa tanto di ammissione: è sempre Novelli il tecnico in pole per la panchina del Barletta Calcio 2012/2013, con quale organico, visti i chiari di luna societari, ancora non è possibile saperlo.
(Twitter: @GuerraLuca88)