Calcio
Questione Puttilli e Barletta Calcio: sale la tensione
La società indice una conferenza stampa per chiedere chiarimenti e prendere decisioni sul futuro del calcio a Barletta
Barletta - martedì 22 giugno 2021
20.17
"Chiediamo risposte celeri e decisive per il futuro del calcio a Barletta nell'anno del centenario.[…] Senza stadio non c'è futuro, serve chiarezza, non c'è più tempo. E' gradita la presenza dell'amministrazione comunale". Con questo inequivocabile annuncio, la società ASD Barletta 1922 ha annunciato per giovedì sera, ore 20:00, un'importante conferenza stampa avente come tema centrale l'ormai snervante questione stadio.
Sull'argomento è palpabile la tensione in città tra la tifoseria e non solo. Lo stesso presidente Mario Dimiccoli, qualche giorno fa, durante la trasmissione televisiva "bianco, rosso e pallone", ha rilasciato pesanti dichiarazioni nei confronti della politica cittadina. Ed inequivocabili sono le parole di feroce contestazione esposte su di uno striscione presente all'esterno dell'ex-pretura, poco prima dell'inizio del consiglio comunale, da parte della tifoseria organizzata.
Del resto è facilmente intuibile che - dopo la grande delusione di Barletta-Corato - un ulteriore prolungamento dell'esilio forzato dal Puttilli rischierebbe di assestare un colpo pressochè definitivo al progetto-Barletta dell'attuale compagine societaria, e di allungare ancora di più un'agonia sportiva che ormai dura da sei anni. E a tal proposito non inducono certo all'ottimismo i post su Facebook recentemente pubblicati da due autentici pilastri del Barletta 1922 edizione 2020/21 come Alfredo Varsi e Facundo Ganci, che se non sanno di addio alla causa biancorossa, poco ci manca.
E questo non sarebbe che l'antipasto di quella che potrebbe essere un'altra stagione senza stadio e con l'umiliante necessità, tra allenamenti e partita, di far da spola fra Capirro e Canosa.
Un fardello troppo gravoso e pesante non solo per l'attuale società, ma per chiunque abbia la voglia, o l'ardire, di far calcio a Barletta.
Sull'argomento è palpabile la tensione in città tra la tifoseria e non solo. Lo stesso presidente Mario Dimiccoli, qualche giorno fa, durante la trasmissione televisiva "bianco, rosso e pallone", ha rilasciato pesanti dichiarazioni nei confronti della politica cittadina. Ed inequivocabili sono le parole di feroce contestazione esposte su di uno striscione presente all'esterno dell'ex-pretura, poco prima dell'inizio del consiglio comunale, da parte della tifoseria organizzata.
Del resto è facilmente intuibile che - dopo la grande delusione di Barletta-Corato - un ulteriore prolungamento dell'esilio forzato dal Puttilli rischierebbe di assestare un colpo pressochè definitivo al progetto-Barletta dell'attuale compagine societaria, e di allungare ancora di più un'agonia sportiva che ormai dura da sei anni. E a tal proposito non inducono certo all'ottimismo i post su Facebook recentemente pubblicati da due autentici pilastri del Barletta 1922 edizione 2020/21 come Alfredo Varsi e Facundo Ganci, che se non sanno di addio alla causa biancorossa, poco ci manca.
E questo non sarebbe che l'antipasto di quella che potrebbe essere un'altra stagione senza stadio e con l'umiliante necessità, tra allenamenti e partita, di far da spola fra Capirro e Canosa.
Un fardello troppo gravoso e pesante non solo per l'attuale società, ma per chiunque abbia la voglia, o l'ardire, di far calcio a Barletta.