Prima Divisione, girone B: la griglia di partenza

Manca poco meno di un mese all'inizio ufficiale del campionato di Prima Divisione. Il girone B vedrà ancora una volta scendere in campo il Barletta, che con l'Andria difenderà i colori della Puglia. Non sarà un girone facile: pur avendo perso squadre blasonate come Cremonese, Trapani, Lanciano, Spezia e Sud Tirol, il girone B resta altamente competitivo, potendo vantare ben 35 derby in stagione e tutta una serie di scontri davvero interessanti. La redazione sportiva di Barlettalife ha voluto disegnare un'ipotetica griglia di partenza, che posiziona, a seconda degli acquisti e degli organici attualmente a disposizione, tutte le squadre del girone. Non sarà certo un'annata facile per il Barletta, che proverà a divertirsi e a farsi divertire con un occhio di riguardo al bilancio societario. Tema comune a molti team sarà una politica incentrata sui giovani, per poter così accedere ai contributi della Lega. Ecco la griglia di partenza e una piccola analisi squadra per squadra, in vista del fischio d'inizio previsto per domenica 2 settembre:

Andria Bat: al momento la situazione in casa azzurra è in fase di evoluzione. Il vulcanico presidente Fusiello è tornato in sella, mantenendo buona parte dell'organico della scorsa stagione. Al momento gli unici due acquisti sono l'ex biancorosso Migliaccio e il giovane centrocampista genoano Maisto. Qualora il ds Torma riesca ad acquistare un buon elemento in attacco, l'Andria può puntare ad una SALVEZZA TRANQUILLA.

Avellino: i bianco verdi dell'Irpinia ripartono con ambizioni davvero importanti. Con mister Rastelli in panchina e una rosa ampia e competitiva, i lupi campani possono guardare al campionato da posizioni di vertice. L'arrivo in maglia verde di elementi esperti come Fabbro, Giosa, Catania, Biancolino e Castaldo promettono il tanto sperato salto di qualità. Accanto ai veterani, si affiancheranno giovani dalle belle speranze (come Izzo e Minelli) per un collettivo potenzialmente davvero importante. Elemento destabilizzante potrebbe essere la presenza di tante prime donne che potrebbero "animare" lo spogliatoio irpino. Con Rastelli e un progetto importante, l'Avellino torna ad essere una squadra DA PROMOZIONE.

Barletta: il sodalizio di via Vittorio Veneto sarà la vera incognita della stagione. Il presidente Tatò è passato nel giro di una sola stagione da sceicco ad oculato investitore che punta sui giovani. Sono arrivati a Barletta una serie di giovani dalle indiscutibili qualità (Dezi, Vacca e Carretta su tutti), e altri potrebbero arrivarne, ma l'elemento dell'esperienza potrebbe gravare sulle spalle dei giovani biancorossi, specialmente se in difesa non si affiancheranno ai giovani Ferrara, De Leidi e Menegaz uomini d'esperienza. Se arriva la fiducia dell'ambiente (e qualche altro colpo di mercato), il team biancorosso può ambire ad una SALVEZZA TRANQUILLA, guardando però in alto con fiducia.

Benevento: come ormai succede da diversi anni a questa parte, il Benevento riparte dalla Prima Divisione con ambizioni da prima della classe. Pur non avendo demeritato, anche la scorsa stagione si è conclusa con un fallimento, ma la dirigenza giallorossa non ha intenzione di mollare, e anzi rilancia, acquistando Bolzan, Mancosu, Marchi e Davì che daranno ulteriore caratura alla truppa di Carmelo Imbriani. Occhio anche ad alcuni giovani che potrebbero esplodere. DA PROMOZIONE

Carrarese: cambia il timoniere nella Città dei Marmi, ma la politica incentrata sui giovani resta. La squadra del duo Seredova-Buffon punta ad un campionato tranquillo. Garantiscono esperienza e qualità gli innesti di Pedrelli e Venitucci, che insieme agli altri "vecchi" faranno da chiocce ai tanti giovanissimi in rosa provenienti dai top team della serie A (vedi Piscitelli e Ciciretti). Tallone d'Achille potrebbero essere i troppi alti e bassi. SALVEZZA TRANQUILLA

Catanzaro: il ritorno in Prima Divisione dei calabresi non sarà certo agevole, considerate le forze in gioco. La dirigenza giallorossa ha finora badato a mantenere l'organico della scorsa stagione, puntellando la rosa con alcuni innesti di valore (Faraon, Borghetti, Fiore e Fioretti). Componente aggiuntiva sarà la grinta e la fame di vittorie di mister Francesco Cozza, mentre l'arma in più sarà la spinta di un pubblico infuocato. Così come i "fratelli" barlettani, i giallorossi potranno essere la MINA VAGANTE del campionato.

Frosinone: in un girone pieno di pretendenti e di squadre pericolose, i ciociari, dopo un'annata disastrosa, dovranno cercare di raccogliere i cocci per puntare a qualcosa di importante. Dopo un anno di "gavetta" alla Berretti, sarà il barlettano d'adozione Roberto Stellone a guidare dalla panchina i gialloblu, che hanno salutato qualche esubero di troppo e puntellato a dovere la difesa con gli acquisti di Bertoncini e Blanchard. Pochi movimenti, invece, dalla "cintola in giù". Variabile "impazzita" potrebbero essere i giovani canarini che Stellone porterà con se dalla "Berretti". Con la giusta continuità, il Frosinone può essere una MINA VAGANTE.

Gubbio: appena retrocesso dalla B, il Gubbio proverà la rapida risalita, cercando di evitare gli errori commessi nella precedente stagione sportiva. Per puntare in alto, la società rossoblu ha acquistato alcuni pezzi da 90 del mercato (Grea e Regno in difesa, Baccolo a centrocampo, Manzoni, Gambino e il fratello di Balotelli in attacco) affiancandoli a uomini esperti come l'ex Barletta Guerri e i confermati Sandreani e Farina. Sembrerebbe un mix importante tendente verso le zone alte, ma attenzione agli umori della piazza…DA PROMOZIONE

Latina: sulla carta i pontini hanno una delle formazioni più deboli del girone. Dopo aver confermato gran parte degli elementi della scorsa stagione, la società neroazzurra ha piazzato due colpi importanti, assicurandosi Milani e Barraco. Con qualche ritocco in più e con le giuste geometrie a centrocampo, il Latina potrà mettere in difficoltà diverse squadre; al momento, però, l'obiettivo è EVITARE LA RETROCESSIONE

Nocerina: i rossoneri sono tra i favoriti del girone. In attesa di un eventuale ripescaggio in serie B per le note vicende di calcio scommesse, i molossi dell'ex ds biancorosso Pitino hanno allestito una rosa di tutto rispetto. Il ritorno di Merino e gli arrivi di Mazzeo e Schetter da Barletta garantiscono fantasia e pericolosità sotto rete, mentre Sabatino e Garufo completano il restyling delle fasce. Altrettanto importante gli arrivi di Andjelkovic, Gavilan e Corapi. La Nocerina sembra quindi una vera e propria corazzata, destinata a puntare senza mezzi termini alla PROMOZIONE

Paganese: da una campana all'altra cambiano decisamente gli obiettivi. Pur avendo potenziato il gruppo della passata stagione, i biancoazzurri di Pagani guidati in panchina da Grassadonia non hanno, almeno sulla carta, il potenziale per competere con le corazzate di questo girone. Regalano tanta esperienza ai campani gli innesti di Marruocco, Farina Fernandez, Romondini e Soligo. In attacco, confermati solo Orlando e Dino Fava, che contenderanno il posto ai nuovi arrivi Tortori, Caturano e Girardi. Con qualche altro innesto in difesa, il team di Pagani può puntare ad una SALVEZZA TRANQUILLA

Perugia: abbiamo già ammirato il Grifone 7 giorni fa al "Puttili". Una squadra da non sottovalutare, guidata da mister Battistini. Per il ritorno in Prima Divisione, gli umbri fanno le cose in grande, garantendosi le prestazioni di giocatori davvero importanti (Koprivec, Lebran, Esposito, Oliveira, Rantier e Fabinho tra gli altri). L'ultima bomba di mercato è l'arrivo di Daniel Ciofani, prolifico attaccante di proprietà del Parma. La presenza di Clemente e Tozzi Borsoi garantisce, poi, un'ulteriore spinta propulsiva. Tirate le dovute somme, il Perugia è una delle corazzate del girone, e può ambire tranquillamente al doppio salto (dalla Seconda Divisione alla serie B). DA PROMOZIONE

Pisa: da non sottovalutare i toscani neroazzurri, team da sempre ostico pur mantenendo un profilo medio-basso. Dopo l'ennesima salvezza tranquilla, la squadra della Torre prova a rilanciarsi e lo fa con innesti di sicuro valore, come Sabato, Mingazzini e Buscè da affiancare a tanti giovani di belle speranze. In attacco, invece, si punta tutto su Perez e sul giovane Strizzolo. Un progetto giovane per i pisani, che però devono pensare ancora una volta a NON RETROCEDERE

Prato: le parole d'ordine per i lanieri sono continuità e gioventù. La società toscana sta infatti lavorando per trattenere a Prato i calciatori più rappresentativi, a cui affiancare tanti giovani interessanti. Il ritorno di Napoli, scartato per problemi fisici dal Barletta, potrebbe far scoccare nuovamente la scintilla, ma sulla carta il Prato deve essenzialmente badare a NON RETROCEDERE.

Sorrento: si è letteralmente sgonfiato il progetto Sorrento, che l'anno scorso ambiva a risultati importanti. Dopo una stagione vissuta tra alti e bassi, coincisa con l'eliminazione al primo turno dei playoff, la dirigenza campana ha lasciato andare i suoi pezzi più pregiati: via Camillucci, Sabato, Carlini e soprattutto bomber Ginestra. Il futuro è ancora tutto da decidere, la squadra in mano a mister Bucaro necessita di qualche innesto di valore. Al momento, a Sorrento possono solo sperare di raggiungere una SALVEZZA TRANQUILLA

Viareggio: come ogni anno, i bianconeri toscani si affidano ad un progetto incentrato sui giovani: nomi semi-sconosciuti, affiancati dai "soliti" nomi (vedi Fiale). Gli innesti di Furlan, Veronese,Gerevini, De Vena e Magnaghi sembrano ancora insufficienti per coprire le carenze attualmente in rosa. Nella città del carnevale, arriveranno sicuramente altri rinforzi, ma come sempre si punterà a NON RETROCEDERE

Promozione: Avellino, Benevento, Gubbio, Nocerina, Perugia
Mine vaganti: Catanzaro, Frosinone
Salvezza tranquilla: Andria, Barletta, Carrarese, Paganese, Sorrento
Evitare la retrocessione: Latina, Pisa, Viareggio, Prato