_(copia).jpg)
Altri sport
Pista malandata al "Puttilli", Divincenzo: «Servono 500mila euro, risorse non bastano»
Botta e risposta su Facebook tra l'assessore e alcuni sportivi locali
Barletta - mercoledì 21 maggio 2014
11.55
Richiesta, risposta, promesse e denunce. Nel web tutto si velocizza, anche i confronti semi-istituzionali. Lo stesso dicasi per il civile botta-e-risposta tra alcuni sportivi locali e l'assessore comunale allo sport Antonio Divincenzo. E allora capita che una foto postata da un utente sul proprio profilo Facebook diventi "virale" e coinvolga una schiera variegata di commentatori: peccato che l'immagine in questione ritragga la storica pista del "Cosimo Puttilli", che ha avuto l'onore di vedere l'icona barlettana Pietro Mennea celebrare il suo record all'altezza del mare nel 1980 (200 metri percorsi in 19"96, e lo detenne fino al 1983), di ospitare meeting e assistere alla crescita di stelle come Veronica Inglese, Vito Incantalupo e Mimmo Ricatti, versare in condizioni pessime: oggetti sulla pista, un'asta per il salto in alto arrugginita e dei materassini (nella foto) in disarmo le fanno da adorno contorno, per un contenuto svilito.
Interpellato sulla vicenda attraverso un tag, ha risposto con un commento alle domande degli sportivi praticanti lo stesso Divincenzo: «Vi assicuro che é complicato- le sue parole- Le risorse sono sempre di meno e in assenza di bilancio diventa tutto più difficile. Per la cronaca stiamo provvedendo a sistemare provvisoriamente il materasso per il salto in alto, ma a chi ci chiede anche la pista di atletica rispondo servono circa 500.000 € che in questo momento non abbiamo». Tra le fila di commenti anche interrogativi circa le condizioni del "Lello Simeone", che ad oggi presenta muri scrostati, panche malconce, rubinetti rotti e un terreno ricco di buche: «A chi chiede del Simeone- prosegue Divincenzo- rispondo che finalmente ho fatto ripristinare la posta nel piano triennale delle opere pubbliche per il rifacimento del manto e spogliatoi attendiamo la progettazione definitiva poi andremo in gara».
Una presa di posizione della politica locale, una chiara spiegazione delle problematiche presenti. La mancanza di fondi in nuce ai mali, ma con essa in parte anche la pletora di interventi contingenti realizzati a macchia di leopardo dalle diverse amministrazioni alternatesi: sullo sfondo restano centinaia di atleti e appassionati che spesso devono gettare il cuore oltre l'ostacolo, nel senso letterale del termine, una diffusa incuria e le capriole da geometri più che da ginnasti che diversi amministratori devono compiere. Di fronte a questo panorama e in un raggio di azione reso molto limitato dalla spending-review, resta inevitabile la piena sincronia tra amministrazione comunale e Coni per ovviare a queste cartoline che non rendono onore alla tradizione sportiva barlettana.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Interpellato sulla vicenda attraverso un tag, ha risposto con un commento alle domande degli sportivi praticanti lo stesso Divincenzo: «Vi assicuro che é complicato- le sue parole- Le risorse sono sempre di meno e in assenza di bilancio diventa tutto più difficile. Per la cronaca stiamo provvedendo a sistemare provvisoriamente il materasso per il salto in alto, ma a chi ci chiede anche la pista di atletica rispondo servono circa 500.000 € che in questo momento non abbiamo». Tra le fila di commenti anche interrogativi circa le condizioni del "Lello Simeone", che ad oggi presenta muri scrostati, panche malconce, rubinetti rotti e un terreno ricco di buche: «A chi chiede del Simeone- prosegue Divincenzo- rispondo che finalmente ho fatto ripristinare la posta nel piano triennale delle opere pubbliche per il rifacimento del manto e spogliatoi attendiamo la progettazione definitiva poi andremo in gara».
Una presa di posizione della politica locale, una chiara spiegazione delle problematiche presenti. La mancanza di fondi in nuce ai mali, ma con essa in parte anche la pletora di interventi contingenti realizzati a macchia di leopardo dalle diverse amministrazioni alternatesi: sullo sfondo restano centinaia di atleti e appassionati che spesso devono gettare il cuore oltre l'ostacolo, nel senso letterale del termine, una diffusa incuria e le capriole da geometri più che da ginnasti che diversi amministratori devono compiere. Di fronte a questo panorama e in un raggio di azione reso molto limitato dalla spending-review, resta inevitabile la piena sincronia tra amministrazione comunale e Coni per ovviare a queste cartoline che non rendono onore alla tradizione sportiva barlettana.
(Twitter: @GuerraLuca88)

Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta .jpg)




j.jpg)

