Calcio
Nazionale, oggi Davide Astori raggiunge il ritiro di Cracovia
Allertato per ko Barzagli. Oggi azzurri in visita ad Auschwitz
Barletta - mercoledì 6 giugno 2012
13.46
Novità nel ritiro Azzurro in Polonia. Oggi pomeriggio alle ore 18 il centrale difensivo Davide Astori raggiungerà il gruppo azzurro, atteso tra 4 giorni all'esordio nella kermesse continentale contro la Spagna. Il difensore del Cagliari, chiamato da Cesare Prandelli dopo l'infortunio di Andrea Barzagli, era stato messo in preallarme lunedì dopo che gli esami clinici avevano rilevato uno stiramento al polpaccio per Andrea Barzagli. Venerdì, sulla base di nuovi esami, Prandelli deciderà se tenere Barzagli nel gruppo o chiedere all'Uefa la sostituzione con Astori.
Oggi inoltre, la comitiva Azzurra al completo si è recata per tutta la mattinata nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau: una visita fortemente voluta dalla Federcalcio che ha visto la presenza dell'ambasciatore italiano in Polonia Riccardo Guariglia, di alcuni testimoni dell'Olocausto, oltre ai rappresentanti dell'Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane) e del Museo della Shoah di Roma. Ad accogliere la Nazionale ad Auschwitz sono stati il direttore del museo del lager, il presidente della Comunità Ebraica italiana, Renato Gattegna e il direttore del Museo dell'Olocausto di Roma, Marcello Pezzetti: "Il segnale che la Nazionale italiana può dare da qui – ha detto Pezzetti - nessun altro può darlo. I giocatori possono prendere per mano i giovani ed evidenziare cosa è successo, in passato, quando non è stato bloccato il razzismo''.
Commossi e segnati dalle lacrime i volti di diversi componenti della truppa azzurra: "E' importante che non si verifichi mai più niente del genere – ha detto Giorgio Chiellini dopo la visita ai campi di concentramento - E' bene che questa esperienza serva per combattere ogni forma di atrocità". "Un'esperienza sconvolgente – ha spiegato Riccardo Montolivo - soprattutto sentire le testimonianze dirette mi ha fatto molto riflettere". Seduti sul binario della morte, Cesare Prandelli e i giocatori hanno ascoltato i racconti dei sopravvissuti Piero Terracina, Anna Weiss e Samuel Modiano. Al termine dei racconti gli Azzurri hanno abbracciato i sopravvissuti. Pochi metri più in là anche i giocatori della Nazionale Olandese.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Oggi inoltre, la comitiva Azzurra al completo si è recata per tutta la mattinata nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau: una visita fortemente voluta dalla Federcalcio che ha visto la presenza dell'ambasciatore italiano in Polonia Riccardo Guariglia, di alcuni testimoni dell'Olocausto, oltre ai rappresentanti dell'Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane) e del Museo della Shoah di Roma. Ad accogliere la Nazionale ad Auschwitz sono stati il direttore del museo del lager, il presidente della Comunità Ebraica italiana, Renato Gattegna e il direttore del Museo dell'Olocausto di Roma, Marcello Pezzetti: "Il segnale che la Nazionale italiana può dare da qui – ha detto Pezzetti - nessun altro può darlo. I giocatori possono prendere per mano i giovani ed evidenziare cosa è successo, in passato, quando non è stato bloccato il razzismo''.
Commossi e segnati dalle lacrime i volti di diversi componenti della truppa azzurra: "E' importante che non si verifichi mai più niente del genere – ha detto Giorgio Chiellini dopo la visita ai campi di concentramento - E' bene che questa esperienza serva per combattere ogni forma di atrocità". "Un'esperienza sconvolgente – ha spiegato Riccardo Montolivo - soprattutto sentire le testimonianze dirette mi ha fatto molto riflettere". Seduti sul binario della morte, Cesare Prandelli e i giocatori hanno ascoltato i racconti dei sopravvissuti Piero Terracina, Anna Weiss e Samuel Modiano. Al termine dei racconti gli Azzurri hanno abbracciato i sopravvissuti. Pochi metri più in là anche i giocatori della Nazionale Olandese.
(Twitter: @GuerraLuca88)