.jpg)
Calcio
Massimo Pizzulli: «Questo Barletta ha messo i puntini sulle “i” giocando a calcio»
L’allenatore biancorosso commenta la vittoria contro il Casarano
Barletta - lunedì 22 febbraio 2016
0.50
Serviva una partita quasi perfetta, serviva una prestazione da incorniciare per battere il Casarano e salire ulteriormente in classifica. Il Barletta compie un altro passo importante battendo il Casarano. È bastata una rete di Monopoli a regalare i tre punti e il terzo posto. Un successo fondamentale, che può diventare il vero spartiacque della stagione biancorossa. Grandi meriti della vittoria vanno attribuiti a Massimo Pizzulli, che non ha potuto guidare i suoi uomini dalla panchina perché squalificato, ma ha saputo preparare al meglio il big match. Il tecnico biancorosso commenta con entusiasmo ai microfoni di Amica 9 Tv la prova dei suoi ragazzi: «È stata una grandissima partita, anche a livello di organizzazione in campo. Era importante non permettere al Casarano di fare le proprie giocate. Onestamente, non gli abbiamo concesso praticamente nulla, tranne forse nell'ultimo quarto d'ora quando abbiamo concesso un paio di calci piazzati. Credo però che ci possa stare. Giocare contro una squadra con il secondo attacco del campionato e non concedere nulla ci fa capire che tipo di prestazione abbiamo fatto. Sono però dispiaciuto, perché siamo arrivati 3-4 volte davanti al portiere avversario e non siamo riusciti a chiuderla. Anche da fuori ho visto questo, mi è sembrato che meritavamo qualcosa in più».
Il segreto del successo del Barletta sta tutto nella forza di squadra, di una squadra dotata di spirito di sacrificio e di abnegazione. I simboli "silenziosi" sono ricercabili nella linea mediana, come conferma Pizzulli: «È inutile nasconderlo: abbiamo in rosa due centrocampisti di cui si parla poco, che macinano chilometri e danno un'aggressività tale da dare la possibilità agli attaccanti di fare il proprio dovere in altre zone del campo. Sto parlando di Zingrillo e Cantatore, e all'occasione anche di Fabiano. La vittoria più grossa è quando vedi certi giocatori sacrificarsi per la squadra e mantenere un'identità che noi abbiamo dall'inizio. Era il lavoro più difficile da fare a dicembre, quando sono arrivati i "nuovi". Non dobbiamo però adagiarci, perché domenica ci aspetta un'altra partita difficile».
Il Barletta sembra aver ingranato la marcia giusta, data anche dalla consapevolezza degli ultimi risultati. È importante non mollare la presa, continuare, tassello dopo tassello, a costruire l'impresa: «Anche gli altri corrono, l'Altamura, il Casarano, il Vieste, tutti corrono. Siamo arrivati a quota 50 punti, e non sono pochi punti – ammette Pizzulli - considerata la stagione del Barletta. Rispetto agli altri che sono lì su, bisogna ricordarci che siamo l'unica squadra partita il 18 agosto, che aveva necessità di ricostruire una dirigenza, di riportare persone allo stadio. Oggi era veramente una partita in cui dovevamo mettere i puntini sulle "i", ci siamo riusciti giocando a calcio, e questa è la cosa più importante».
Domenica il Barletta affronterà il Leverano, match difficile contro un avversario quadrato e ben messo in campo. Mister Pizzulli sa dell'importanza del prossimo match, e predica umiltà: «Il Leverano è una delle squadre che nel girone di ritorno ha fatto più punti. Giocano sul campo di terra battuta, hanno acquistato giocatori di valore come Quarta, hanno giocatori importanti a livello qualitativo. Il campo è in terra battuta, quindi noi dobbiamo metterci sulle spalle tanta umiltà per provare a fare un risultato importante. Ora dobbiamo cercare di dare un seguito alle nostre belle prestazioni. Domenica abbiamo la trasferta a Leverano, poi giochiamo contro Castellaneta e Mola. I nostri avversari devono affrontare alcuni scontri diretti, domenica c'è Gravina-Altamura. Vincere oggi è stato importante, ma è ancora più importante vincere le prossime partite, perché ci possiamo ritrovare davanti a risultati in grado di riaprire tutti i giochi».
Il segreto del successo del Barletta sta tutto nella forza di squadra, di una squadra dotata di spirito di sacrificio e di abnegazione. I simboli "silenziosi" sono ricercabili nella linea mediana, come conferma Pizzulli: «È inutile nasconderlo: abbiamo in rosa due centrocampisti di cui si parla poco, che macinano chilometri e danno un'aggressività tale da dare la possibilità agli attaccanti di fare il proprio dovere in altre zone del campo. Sto parlando di Zingrillo e Cantatore, e all'occasione anche di Fabiano. La vittoria più grossa è quando vedi certi giocatori sacrificarsi per la squadra e mantenere un'identità che noi abbiamo dall'inizio. Era il lavoro più difficile da fare a dicembre, quando sono arrivati i "nuovi". Non dobbiamo però adagiarci, perché domenica ci aspetta un'altra partita difficile».
Il Barletta sembra aver ingranato la marcia giusta, data anche dalla consapevolezza degli ultimi risultati. È importante non mollare la presa, continuare, tassello dopo tassello, a costruire l'impresa: «Anche gli altri corrono, l'Altamura, il Casarano, il Vieste, tutti corrono. Siamo arrivati a quota 50 punti, e non sono pochi punti – ammette Pizzulli - considerata la stagione del Barletta. Rispetto agli altri che sono lì su, bisogna ricordarci che siamo l'unica squadra partita il 18 agosto, che aveva necessità di ricostruire una dirigenza, di riportare persone allo stadio. Oggi era veramente una partita in cui dovevamo mettere i puntini sulle "i", ci siamo riusciti giocando a calcio, e questa è la cosa più importante».
Domenica il Barletta affronterà il Leverano, match difficile contro un avversario quadrato e ben messo in campo. Mister Pizzulli sa dell'importanza del prossimo match, e predica umiltà: «Il Leverano è una delle squadre che nel girone di ritorno ha fatto più punti. Giocano sul campo di terra battuta, hanno acquistato giocatori di valore come Quarta, hanno giocatori importanti a livello qualitativo. Il campo è in terra battuta, quindi noi dobbiamo metterci sulle spalle tanta umiltà per provare a fare un risultato importante. Ora dobbiamo cercare di dare un seguito alle nostre belle prestazioni. Domenica abbiamo la trasferta a Leverano, poi giochiamo contro Castellaneta e Mola. I nostri avversari devono affrontare alcuni scontri diretti, domenica c'è Gravina-Altamura. Vincere oggi è stato importante, ma è ancora più importante vincere le prossime partite, perché ci possiamo ritrovare davanti a risultati in grado di riaprire tutti i giochi».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 
.jpg)



j.jpg)


.jpg)