Calcio
Martina e Barletta: bello spettacolo, ma zero gol
Al “Tursi” finisce in parità la finale di andata della fase regionale di Coppa Italia di Eccellenza
Barletta - giovedì 3 febbraio 2022
21.26
È finito senza reti il primo round della finale regionale di Coppa Italia tra Martina e Barletta. Un punteggio che possiamo definire bugiardo senza tema di smentite. Si perché sia i biancazzurri della Valle d'Itria, sia i biancorossi hanno dato vita a un match avvincente e combattutissimo, degno di ben altra categoria.
Il Martina dell'ex mister Pizzulli ha messo in mostra, soprattutto nel primo tempo, un gioco offensivo di ottima fattura, grazie ad elementi di grande spessore quali Delgado, Barrera, Gulic, Cerutti e quel Cristiano Ancora che a tratti ha fatto letteralmente ammattire la difesa barlettana:
Il Barletta, dal canto suo, dopo le difficoltà del primo tempo dovute alla giornata non proprio brillantissima di elementi determinanti come Russo e Vicedomini, e a uno schieramento forse un po troppo spregiudicato, vista la qualità dell'avversario, ha poi riordinato il proprio assetto in campo rendendosi più volte minaccioso dalle parti del portiere martinese Cocozza, e riuscendo meglio a contenere le pericolose folate degli avanti biancazzurri.Ma veniamo ora agli spunti di cronaca.
Il Barletta parte bene, e al 4' ha subito una buona occasione: angolo di Vicedomini e Telera, completamente smarcato, manda alto di testa da buona posizione.
Scampato il pericolo, il Martina inizia a premere e al 10' si rende pericoloso con un velenoso traversone da sinistra di Ancora che Tucci smanaccia in angolo non senza difficoltà. Sulla seguente azione da corner il Martina protesta vivacemente per un sospetto tocco di mano in area da parte di Telera.
Al 24' altra importante occasione per il Martina. Vicedomini perde una bruttissima palla sulla tre quarti e Gulic lancia sulla destra Delgado, il quale calcia alle stelle da posizione piuttosto favorevole.
Il Barletta soffre moltissimo gli spunti sulla sinistra del funambolico Ancora, il quale mette spesso in grossa in difficoltà la retroguardia biancorossa, tanto da costringere al 41' Farina sostituire il già ammonito Gasbarre.
Durante l'intervallo Farina ridisegna la squadra sostituendo un evanescente (oltre che ammonito) Sante Russo con Milella, allo scopo di dare più equilibrio alla squadra con un più solido e ordinato 4-3-3.
Subito dopo il fischio d'inizio della seconda frazione il Barletta si rende insidioso con Vito Morra, il cui forte diagonale colpisce l'esterno della rete.
Al 48' altra grossa occasione per i biancorossi. Lavopabatte una punizione sorpresa servendo Morra , il cui traversone basso viene mancato di un soffio da Pignataro a ridosso dell'area piccola.
Al 50' è invece il Martina a sfiorare il vantaggio sempre con il pericolosissimo Ancora, che con un gran destro dal limite obbliga Tucci a una difficile respinta.
Al 55' è ancora il Barletta a rendersi insidioso, questa volta con Lavopa , che sugli sviluppi di una mischia in area, con un gran sinistro sfiora l'incrocio dei pali della porta difesa da Cocozza.
Da questo punto in poi, visti anche i ritmi forsennati tenuti fino a quel momento, le due squadre sembrano prendersi le misure a vicenda, tant'è che non vi sono rilevanti spunti di cronaca fino al 86', quando è ancora una volta lo spauracchio Ancora a mettere a dura prova le coronarie dei tifosi biancorossi, questa volta con un calcio piazzato dal vertice destro dell'area barlettana che termina di pochissimo a lato.
È l'ultima emozione di una gara che lascia del tutto invariate le speranze di Barletta e Martina di accedere alla fase finale di Coppa Italia di Eccellenza. Un traguardo che, vista la grande qualità messa in mostra dalle due compagini, meriterebbero entrambe di conquistare. Come d'altronde meriterebbero entrambe il salto di categoria, visto il divario tecnico (seppur con distacchi diversi) dimostrato in campionato nei rispettivi gironi.
Ma questa è un'altra storia e non ci va di tediare ancora una volta il lettore con la storia degli ultimi anni di calcio dilettantistico pugliese. Rischieremmo di essere noiosi. Godiamoci quindi lo spettacolo della gara di ritorno di Coppa Italia tra Barletta e Martina che avrà luogo fra due settimane, anche se allo stato attuale ancor non si sa in quale stadio e in quale città, a proposito di tediare il lettore…
Il Martina dell'ex mister Pizzulli ha messo in mostra, soprattutto nel primo tempo, un gioco offensivo di ottima fattura, grazie ad elementi di grande spessore quali Delgado, Barrera, Gulic, Cerutti e quel Cristiano Ancora che a tratti ha fatto letteralmente ammattire la difesa barlettana:
Il Barletta, dal canto suo, dopo le difficoltà del primo tempo dovute alla giornata non proprio brillantissima di elementi determinanti come Russo e Vicedomini, e a uno schieramento forse un po troppo spregiudicato, vista la qualità dell'avversario, ha poi riordinato il proprio assetto in campo rendendosi più volte minaccioso dalle parti del portiere martinese Cocozza, e riuscendo meglio a contenere le pericolose folate degli avanti biancazzurri.Ma veniamo ora agli spunti di cronaca.
Il Barletta parte bene, e al 4' ha subito una buona occasione: angolo di Vicedomini e Telera, completamente smarcato, manda alto di testa da buona posizione.
Scampato il pericolo, il Martina inizia a premere e al 10' si rende pericoloso con un velenoso traversone da sinistra di Ancora che Tucci smanaccia in angolo non senza difficoltà. Sulla seguente azione da corner il Martina protesta vivacemente per un sospetto tocco di mano in area da parte di Telera.
Al 24' altra importante occasione per il Martina. Vicedomini perde una bruttissima palla sulla tre quarti e Gulic lancia sulla destra Delgado, il quale calcia alle stelle da posizione piuttosto favorevole.
Il Barletta soffre moltissimo gli spunti sulla sinistra del funambolico Ancora, il quale mette spesso in grossa in difficoltà la retroguardia biancorossa, tanto da costringere al 41' Farina sostituire il già ammonito Gasbarre.
Durante l'intervallo Farina ridisegna la squadra sostituendo un evanescente (oltre che ammonito) Sante Russo con Milella, allo scopo di dare più equilibrio alla squadra con un più solido e ordinato 4-3-3.
Subito dopo il fischio d'inizio della seconda frazione il Barletta si rende insidioso con Vito Morra, il cui forte diagonale colpisce l'esterno della rete.
Al 48' altra grossa occasione per i biancorossi. Lavopabatte una punizione sorpresa servendo Morra , il cui traversone basso viene mancato di un soffio da Pignataro a ridosso dell'area piccola.
Al 50' è invece il Martina a sfiorare il vantaggio sempre con il pericolosissimo Ancora, che con un gran destro dal limite obbliga Tucci a una difficile respinta.
Al 55' è ancora il Barletta a rendersi insidioso, questa volta con Lavopa , che sugli sviluppi di una mischia in area, con un gran sinistro sfiora l'incrocio dei pali della porta difesa da Cocozza.
Da questo punto in poi, visti anche i ritmi forsennati tenuti fino a quel momento, le due squadre sembrano prendersi le misure a vicenda, tant'è che non vi sono rilevanti spunti di cronaca fino al 86', quando è ancora una volta lo spauracchio Ancora a mettere a dura prova le coronarie dei tifosi biancorossi, questa volta con un calcio piazzato dal vertice destro dell'area barlettana che termina di pochissimo a lato.
È l'ultima emozione di una gara che lascia del tutto invariate le speranze di Barletta e Martina di accedere alla fase finale di Coppa Italia di Eccellenza. Un traguardo che, vista la grande qualità messa in mostra dalle due compagini, meriterebbero entrambe di conquistare. Come d'altronde meriterebbero entrambe il salto di categoria, visto il divario tecnico (seppur con distacchi diversi) dimostrato in campionato nei rispettivi gironi.
Ma questa è un'altra storia e non ci va di tediare ancora una volta il lettore con la storia degli ultimi anni di calcio dilettantistico pugliese. Rischieremmo di essere noiosi. Godiamoci quindi lo spettacolo della gara di ritorno di Coppa Italia tra Barletta e Martina che avrà luogo fra due settimane, anche se allo stato attuale ancor non si sa in quale stadio e in quale città, a proposito di tediare il lettore…