Calcio
Lorenzo Burzigotti, il "gigante buono" del Barletta Calcio
Lo stopper biancorosso si rivela ai nostri microfoni
Barletta - sabato 8 settembre 2012
Simpatia da "toscanaccio" doc (è nato in provincia di Arezzo), sfrontatezza nella giusta misura, esperienza adatta alla categoria e un fisico straripante. E' questo il ritratto di Lorenzo Burzigotti, l'ultimo "puntello" per la difesa del Barletta Calcio, fresco di esordio in maglia biancorossa in quel di Catanzaro a pochi giorni dall'arrivo dalla Reggina, maturato nelle ultime ore di calciomercato. Alla vigilia della sfida che opporrà i ragazzi di mister Novelli al Perugia allenato da una "vecchia conoscenza" di Burzigotti come Pierfrancesco Battistini, affrontato anche da avversario sul campo in passato, il poderoso difensore centrale nato a Sansepolcro 25 anni fa (alto 193 cm per 85 kg) si è raccontato ai nostri microfoni, tra l'attesa per l'esordio al "Puttilli" e curiosità su passato e futuro:
Lorenzo Burzigotti, a Barletta ti ricordano perchè l'anno scorso con la tua rete nelle fila del Latina, sortì un pareggio che portò all'esonero di Cari. Domenica speri in un centro per cancellare subito questo brutto ricordo?
" Spero di sì: è vero che sono un difensore, ma sui calci piazzati mi piace tanto andare in avanti e ogni tanto trovo anche la rete. Sarebbe bello, sarebbe il miglior esordio possibile senza dubbio e un'emozione in più".
Fisicamente ricordi Marco Materazzi, ma nel modo di giocare qualcuno rivede in te il tuo ex-compagno Ranocchia. Paragone azzardato?
"Io con Andrea ho giocato ad Arezzo in Primavera, poi mi sono rotto il ginocchio e non ci siamo più incrociati. Ricordo un aneddoto di una partita a Cesena: avevamo un fisico simile, "secchi secchi" e con i capelli ricci, e giocavamo uno sul centro-destra e uno sul centro-sinistra. A vedere la partita c'era mia madre, che confondendomi con lui per tutta la partita chiamò Andrea pensando fossi io, capì la distinzione solo a fine partita (ride, ndr). Poi è chiaro, Andrea è bravissimo, gioca in Nazionale, magari potessi raggiungere i suoi livelli".
Domenica marcherai uno dei bomber più abili della categoria, il perugino Ciofani. Lo temi?
"Credo che sarà un bel duello, in particolare nel gioco aereo. Farò di tutto per uscirne vincente".
A Catanzaro è arrivata una sconfitta, condita però da una prestazione molto positiva. A tuo parere, considerando la rosa rifinita in extremis, c'è comunque da essere soddisfatti?
"Perdere non è mai bello, è vero, però a Catanzaro è stata una partita combattuta fino all'ultimo minuto, quando poi l'abbiamo persa solo nel finale. La squadra è stata vogliosa e combattiva, ovviamente dalla prossima volta anche per quanto riguarda il risultato dovremo fare in modo di far pendere l'ago della bilancia dalla nostra parte".
Il Perugia vi attaccherà con tre fantasisti e una punta; mister Novelli sta prendendo qualche accorgimento particolare per evitare la parità numerica in fase difensiva?
"Il mister in realtà pensa più che altro ad imporre la nostra idea tattica: lui pensa che siano gli altri a doversi adattare al nostro gioco. Ovviamente però vedremo le caratteristiche degli avversari e ci adegueremo".
Chi conoscevi già del gruppo? Con chi hai un rapporto già stretto?
"I ragazzi sono tutti giovani e mi sto trovando bene. Conoscevo già Dall'Oglio dai tempi della Reggina, ora vado molto d'accordo con Petterini, Simoncelli e Di Bella, ma sono tutti bravissimi ragazzi".
A Catanzaro con De Leidi hai giocato sul centro-sinistra. Preferiresti un mancino come Di Bella al tuo fianco? O ti reputi ambivalente?
"Quello che posso dire è che l'importante è essere negli undici iniziali. Con chiunque giocherò, ci daremo una mano a vicenda".
Hai 25 anni ma domenica scorsa eri i secondo "anziano" in campo dopo Angeletti. Ti senti una chioccia per questo gruppo nonostante la giovane età?
"Posso dire che ho avuto belle esperienze, dalla serie B ai playoff e playout a Foggia, e sono cose che ti fanno crescere. Voglio trasmettere le mie esperienze ai compagni, questo è certo".
Un saluto ai tifosi barlettani in vista della sfida di domenica al "Puttilli".
"Ai tifosi assicuro che faremo di tutto per creare entusiasmo vicino alla squadra e fare il meglio possibile. Speriamo di averli sempre accanto a noi, un abbraccio!".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Lorenzo Burzigotti, a Barletta ti ricordano perchè l'anno scorso con la tua rete nelle fila del Latina, sortì un pareggio che portò all'esonero di Cari. Domenica speri in un centro per cancellare subito questo brutto ricordo?
" Spero di sì: è vero che sono un difensore, ma sui calci piazzati mi piace tanto andare in avanti e ogni tanto trovo anche la rete. Sarebbe bello, sarebbe il miglior esordio possibile senza dubbio e un'emozione in più".
Fisicamente ricordi Marco Materazzi, ma nel modo di giocare qualcuno rivede in te il tuo ex-compagno Ranocchia. Paragone azzardato?
"Io con Andrea ho giocato ad Arezzo in Primavera, poi mi sono rotto il ginocchio e non ci siamo più incrociati. Ricordo un aneddoto di una partita a Cesena: avevamo un fisico simile, "secchi secchi" e con i capelli ricci, e giocavamo uno sul centro-destra e uno sul centro-sinistra. A vedere la partita c'era mia madre, che confondendomi con lui per tutta la partita chiamò Andrea pensando fossi io, capì la distinzione solo a fine partita (ride, ndr). Poi è chiaro, Andrea è bravissimo, gioca in Nazionale, magari potessi raggiungere i suoi livelli".
Domenica marcherai uno dei bomber più abili della categoria, il perugino Ciofani. Lo temi?
"Credo che sarà un bel duello, in particolare nel gioco aereo. Farò di tutto per uscirne vincente".
A Catanzaro è arrivata una sconfitta, condita però da una prestazione molto positiva. A tuo parere, considerando la rosa rifinita in extremis, c'è comunque da essere soddisfatti?
"Perdere non è mai bello, è vero, però a Catanzaro è stata una partita combattuta fino all'ultimo minuto, quando poi l'abbiamo persa solo nel finale. La squadra è stata vogliosa e combattiva, ovviamente dalla prossima volta anche per quanto riguarda il risultato dovremo fare in modo di far pendere l'ago della bilancia dalla nostra parte".
Il Perugia vi attaccherà con tre fantasisti e una punta; mister Novelli sta prendendo qualche accorgimento particolare per evitare la parità numerica in fase difensiva?
"Il mister in realtà pensa più che altro ad imporre la nostra idea tattica: lui pensa che siano gli altri a doversi adattare al nostro gioco. Ovviamente però vedremo le caratteristiche degli avversari e ci adegueremo".
Chi conoscevi già del gruppo? Con chi hai un rapporto già stretto?
"I ragazzi sono tutti giovani e mi sto trovando bene. Conoscevo già Dall'Oglio dai tempi della Reggina, ora vado molto d'accordo con Petterini, Simoncelli e Di Bella, ma sono tutti bravissimi ragazzi".
A Catanzaro con De Leidi hai giocato sul centro-sinistra. Preferiresti un mancino come Di Bella al tuo fianco? O ti reputi ambivalente?
"Quello che posso dire è che l'importante è essere negli undici iniziali. Con chiunque giocherò, ci daremo una mano a vicenda".
Hai 25 anni ma domenica scorsa eri i secondo "anziano" in campo dopo Angeletti. Ti senti una chioccia per questo gruppo nonostante la giovane età?
"Posso dire che ho avuto belle esperienze, dalla serie B ai playoff e playout a Foggia, e sono cose che ti fanno crescere. Voglio trasmettere le mie esperienze ai compagni, questo è certo".
Un saluto ai tifosi barlettani in vista della sfida di domenica al "Puttilli".
"Ai tifosi assicuro che faremo di tutto per creare entusiasmo vicino alla squadra e fare il meglio possibile. Speriamo di averli sempre accanto a noi, un abbraccio!".
(Twitter: @GuerraLuca88)