_(copia).jpg)
Calcio
Lega Pro, il punto sul girone B della Prima Divisione
Vola il Pontedera, cade ancora il Lecce
Barletta - martedì 24 settembre 2013
12.34
Riserva numerose sorprese il quarto turno del girone B del campionato di Prima Divisione. Il girone B, giornata dopo giornata, si sta sempre più rivelando una sorta di B2, sia per bacino d'utenza che per qualità tecniche mostrate in campo. La giornata terminata domenica pomeriggio ha fatto registrare 21 reti segnate, con 3 vittorie interne, 4 exploit esterni ed un solo pareggio. Cominciano a delinearsi anche le prime gerarchie di classifica, e diverse squadre stanno provvedendo a ridimensionare i sogni di gloria di inizio stagione.
Zona promozione, vola il Pontedera
La vera sorpresa di queste prime 4 giornate si chiama Pontedera. La squadra toscana, da neopromossa, ha messo i bastoni tra le ruote di diversi team, stupendo diversi addetti ai lavori. L'ultimo "capolavoro" è l'impresa in casa della Salernitana, battuta per 2 reti a 1. Mister Indiani sta portando in alto la matricola toscana, che appaia il Pisa in vetta alla classifica con 10 punti in 4 partite. Non mancano i sorrisi anche in casa neroazzurra, dove mister Pagliari è riuscito a creare il giusto entusiasmo intorno ad una squadra quadrata, completa e realmente attrezzata al salto di qualità. Ne è testimonianza il successo rotondo contro la Nocerina. Vola alto anche il Catanzaro, che dopo aver battuto il Frosinone a domicilio, torna con i 3 punti dal "Via del Mare" di Lecce da uno dei match più attesi di giornata. I giallorossi sono davvero temibili, e stanno dimostrando di poter ambire seriamente ad un ritorno in serie B che sarebbe gradito anche ai "cugini" biancorossi.
Zona playoff allargata, non mancano sorprese e delusioni
In piena zona playoff figura il Benevento, che però ha disputato un turno in meno rispetto alle concorrenti e si candida a rimanere tra le prime della classe ancora a lungo. Dopo gli stregoni, spazio al Frosinone che mister Stellone sta forgiando a suo piacimento. I ciociari, dopo una partenza non eccezionale dal punto di vista del gioco, ora si ripropongono prepotentemente, e potranno dire la loro anche in chiave promozione diretta. L'altra sorpresa riguarda la matricola L'Aquila. Gli uomini di mister Pagliari hanno sin qui raccolto 7 punti, dimostrando carattere, grinta da vendere e ottime capacità "piratesche". Infantino e compagni hanno infatti colpito 2 volte lontano dalle mura amiche, mietendo vittime eccellenti come Lecce ed Ascoli. Un gradino più in basso si trova il Prato, che fin qui ha raccolto una sola vittoria – contro il Barletta – e ben 3 pareggi, a dimostrazione del fatto che i toscani possono contare su un collettivo rodato e su un gruppo che si conosce a memoria. In lenta (ma costante) risalita c'è il Grosseto, che dopo il cambio di guida tecnica si sta adattando alla categoria con discreto successo. Importante l'ultima vittoria contro il Perugia, che mette in corsa anche i biancorossi per un posto tra le prime nove. Chiudono la zona playoff due delusioni di questo inizio stagione: Salernitana e Perugia. Granata e biancorossi possono contare su vere e proprie corazzate, ma ancora una volta il calcio dimostra che non sempre una somma di individualità possono portare ad una vittoria del collettivo. Gli ultimi due tonfi per entrambe le squadre hanno suscitato particolare clamore. La Salernitana ha perso in casa contro il Pontedera, risultando anche particolarmente nervosa visti i 3 rossi. Il Perugia ha perso a Grosseto, dimostrando di non aver ancora trovato i giusti equilibri dopo aver salutato mister Lucarelli.
Zona "anonimato", il Barletta vivacchia, il Lecce sprofonda
Fuori dalla zona playoff restano 7 squadre, che in questo inizio di campionato non hanno convinto a pieno e sono chiamate ad un pronto riscatto. Il Viareggio ha costruito una squadra giovane con qualche innesto di qualità ed esperienza, ma deve ancora trovare il trend giusto per sfruttare al meglio i talenti a disposizione di mister Miggiano. Discorso diverso per l'Ascoli, che deve ancora ambientarsi dopo la retrocessione dalla serie B, e che sta pagando un mercato eccessivamente remissivo. Più in basso si ritrovano appaiate Nocerina e Paganese, due squadre molto giovani con un potenziale ancora tutto da scoprire. Ma le delusioni maggiori di questo inizio stagione arrivano da Gubbio, Barletta e Lecce. Gli uomini di mister Bucchi hanno raccolto sinora soltanto 2 punti, non riuscendo a cambiare marcia dopo l'inizio "ritardato" di campionato. Discorso simile per il Barletta, "condannato" da un mercato definito in più occasioni deficitario e da un gruppo che sta perdendo pezzi per strada a causa di infortuni e acciacchi vari. A Lecce, invece, i punti interrogativi sono ancora tanti: pur avendo costruito un gruppo proiettato senza mezzi termini alla testa della classifica, al momento i salentini hanno raccolto 4 sconfitte consecutive, senza mostrare particolari segnali di miglioramento. Chissà se con Lerda in panchina le cose miglioreranno.
Zona promozione, vola il Pontedera
La vera sorpresa di queste prime 4 giornate si chiama Pontedera. La squadra toscana, da neopromossa, ha messo i bastoni tra le ruote di diversi team, stupendo diversi addetti ai lavori. L'ultimo "capolavoro" è l'impresa in casa della Salernitana, battuta per 2 reti a 1. Mister Indiani sta portando in alto la matricola toscana, che appaia il Pisa in vetta alla classifica con 10 punti in 4 partite. Non mancano i sorrisi anche in casa neroazzurra, dove mister Pagliari è riuscito a creare il giusto entusiasmo intorno ad una squadra quadrata, completa e realmente attrezzata al salto di qualità. Ne è testimonianza il successo rotondo contro la Nocerina. Vola alto anche il Catanzaro, che dopo aver battuto il Frosinone a domicilio, torna con i 3 punti dal "Via del Mare" di Lecce da uno dei match più attesi di giornata. I giallorossi sono davvero temibili, e stanno dimostrando di poter ambire seriamente ad un ritorno in serie B che sarebbe gradito anche ai "cugini" biancorossi.
Zona playoff allargata, non mancano sorprese e delusioni
In piena zona playoff figura il Benevento, che però ha disputato un turno in meno rispetto alle concorrenti e si candida a rimanere tra le prime della classe ancora a lungo. Dopo gli stregoni, spazio al Frosinone che mister Stellone sta forgiando a suo piacimento. I ciociari, dopo una partenza non eccezionale dal punto di vista del gioco, ora si ripropongono prepotentemente, e potranno dire la loro anche in chiave promozione diretta. L'altra sorpresa riguarda la matricola L'Aquila. Gli uomini di mister Pagliari hanno sin qui raccolto 7 punti, dimostrando carattere, grinta da vendere e ottime capacità "piratesche". Infantino e compagni hanno infatti colpito 2 volte lontano dalle mura amiche, mietendo vittime eccellenti come Lecce ed Ascoli. Un gradino più in basso si trova il Prato, che fin qui ha raccolto una sola vittoria – contro il Barletta – e ben 3 pareggi, a dimostrazione del fatto che i toscani possono contare su un collettivo rodato e su un gruppo che si conosce a memoria. In lenta (ma costante) risalita c'è il Grosseto, che dopo il cambio di guida tecnica si sta adattando alla categoria con discreto successo. Importante l'ultima vittoria contro il Perugia, che mette in corsa anche i biancorossi per un posto tra le prime nove. Chiudono la zona playoff due delusioni di questo inizio stagione: Salernitana e Perugia. Granata e biancorossi possono contare su vere e proprie corazzate, ma ancora una volta il calcio dimostra che non sempre una somma di individualità possono portare ad una vittoria del collettivo. Gli ultimi due tonfi per entrambe le squadre hanno suscitato particolare clamore. La Salernitana ha perso in casa contro il Pontedera, risultando anche particolarmente nervosa visti i 3 rossi. Il Perugia ha perso a Grosseto, dimostrando di non aver ancora trovato i giusti equilibri dopo aver salutato mister Lucarelli.
Zona "anonimato", il Barletta vivacchia, il Lecce sprofonda
Fuori dalla zona playoff restano 7 squadre, che in questo inizio di campionato non hanno convinto a pieno e sono chiamate ad un pronto riscatto. Il Viareggio ha costruito una squadra giovane con qualche innesto di qualità ed esperienza, ma deve ancora trovare il trend giusto per sfruttare al meglio i talenti a disposizione di mister Miggiano. Discorso diverso per l'Ascoli, che deve ancora ambientarsi dopo la retrocessione dalla serie B, e che sta pagando un mercato eccessivamente remissivo. Più in basso si ritrovano appaiate Nocerina e Paganese, due squadre molto giovani con un potenziale ancora tutto da scoprire. Ma le delusioni maggiori di questo inizio stagione arrivano da Gubbio, Barletta e Lecce. Gli uomini di mister Bucchi hanno raccolto sinora soltanto 2 punti, non riuscendo a cambiare marcia dopo l'inizio "ritardato" di campionato. Discorso simile per il Barletta, "condannato" da un mercato definito in più occasioni deficitario e da un gruppo che sta perdendo pezzi per strada a causa di infortuni e acciacchi vari. A Lecce, invece, i punti interrogativi sono ancora tanti: pur avendo costruito un gruppo proiettato senza mezzi termini alla testa della classifica, al momento i salentini hanno raccolto 4 sconfitte consecutive, senza mostrare particolari segnali di miglioramento. Chissà se con Lerda in panchina le cose miglioreranno.