Calcio
Lega Pro, 1^ Divisione Girone B, il punto dopo il sesto turno
Riparte il Pergocrema, risalgono Piacenza, Sud Tirol e Spezia
Barletta - lunedì 10 ottobre 2011
Due colori dominano le vette del Girone B nel Campionato di Prima Divisione: giallo e blu. E di giallo e di blu sono dipinti i sogni dei due team che occupano il primo e il secondo posto in classifica. Pergocrema e Frosinone continuano le rispettive rincorse alle zone che contano nella classifica, quelle che coincidono con un sogno che comincia con la B. sempre più a picco, invece le "nordiche" Bassano, FeralpiSalò e Prato, ancora impantanate nei bassifondi della classifica, dimostrando di avere qualche carenza di troppo e organici non ancora in grado di esprimere il potenziale massimo. Abbandona quota 0 il Piacenza di Monaco, che con la vittoria contro un Lanciano pericolosamente in calo salva la propria panchina, non lasciando, però, la zona salvezza.
Sul piano statistico, un solo pareggio in una giornata povera anche di reti. È infatti il segno 1 a prevalere: 4 le vittorie casalinghe. Il fattore casa sposta gli equilibri del match ad Andria, a Crema, a La Spezia e a Bolzano. Sono invece 3 le vittorie esterne, conquistate da un trittico di formazioni che aspirano a traguardi ambiziosi e importanti: Barletta, Triestina e Frosinone. L'unico pareggio di giornata, peraltro inchiodato sullo 0-0, vede impattare due pretendenti al trono di regina del campionato, ossia i leoni di Sicilia del Siracusa e la Cremonese delle meraviglie, fermata per la prima volta in questa stagione dai solidi biancoazzurri. Poche anche le palle messe in rete: solo 14 i gol in una giornata abulica. Le realizzazioni scendono percentualmente del 50 % circa. Solo 3 i rigori concessi in questo 6^ turno, due realizzati da Motta (Triestina) e da Fischnaller (Sud Tirol), uno sbagliato da Corrent, anche se gran parte del merito va dato a Nordi, il portiere del Frosinone già propenso a tali prodezze. Passando ai cattivi di giornata, sono ben 39 i cartellini gialli estratti dai direttori di gara. Raddoppia, rispetto al turno precedente, il numero dei cartellini rossi. 6 in totale i tesserati finiti dietro la proverbiale lavagna: si tratta del biancorosso Cerone, Scaglia del Bassano, Bonvissuto del Frosinone, Rabito della Cremonese, Testardi del Pergocrema, a cui si aggiunge il tecnico della Cremonese Brevi.
Barletta, Frosinone e Triestina, 3 giganti anche lontano da casa – Si sa, quando un team aspira a traguardi ambiziosi, deve anche riuscire a espugnare campi in trasferta. Missione riuscita per Barletta, Frosinone e Triestina, in grado di battere Bassano, Carrarese e Latina, che ora continuano senza soste le rispettive scalate alle vette della classifica. Davvero convincente la vittoria degli alabardati, mentre i biancorossi e i canarini mettono in mostra tutto il loro cinismo vincendo con un solo gol di scarto su campi ostici come quello di Carrara e quello di Bassano del Grappa. Gol importanti firmati da giocatori di grande caratura, Carrus e Schetter, che stanno facendo valere il proprio valore aggiunto.
Spezia e FeralpiSalo, gli effetti di un cambio – due facce della stessa medaglia. Quando, per vari motivi, avviene un avvicendamento in panchina, tale cambio non sempre sortisce gli stessi effetti. Effetti diversi regalano gli esordi di Michele Serena sulla panchina dei liguri e di Remondina sulla panchina dei lombardi. Contro il Trapani, che sta tirando i remi in barca dopo un inizio di campionato scoppiettante, i liguri riescono a far valere la propria superiorità tecnica, battendo i granata per 2-0 con le reti di Antimo Iunco, giocatore che meriterebbe palcoscenici di serie A, e del figlio d'arte Madonna. A Salò, invece, si respira ancora aria di crisi. I neopromossi lombardi devono ancora ambientarsi nel nuovo campionato. A nulla è valso il cambio di tecnico in settimana. Nel derby lombardo di Crema, il Feralpi cede il passo di misura grazie al gol di Adeleke. Effetto deleterio per la classifica del team dove milita Muwana, ora tristemente ultimo, mentre la Pergo vola al primo posto in classifica, braccato da vicino da Frosinone e Barletta.
Siracusa e Cremonese, il "sonnolento" scontro tra titani – uno scontro importante ai fini della classifica tra due delle squadre più attrezzate, almeno sulla carta, a compiere il salto di categoria. Due squadre che si sono date battaglia, e che fino a ieri puntavano, con gol e spettacolo, a riportarsi in quelle zone alte della classifica che causa penalizzazioni non avevano ancora raggiunto. Ma il derby delle big "penalizzate" si è risolto con un arido 0-0, che non ha prodotto gol, né lo spettacolo che tutti si auguravano. Se ci aggiungiamo il fatto che durante l'incontro sono stati espulsi Rabito e il tecnico dei grigio rossi Brevi, possiamo solo immaginare che il pubblico accorso per il big match non si sia divertito più di tanto…
Crollano Trapani e Lanciano, a picco il Portogruaro – 3 squadre partite con ambizioni diverse si ritrovano nelle ultime giornate ad aver raccolto pochissimo di quanto seminato. Infatti Trapani e Lanciano, dopo una partenza a razzo che aveva proiettato granata e rossoneri in vetta alla classifica, mietendo anche vittime illustri, hanno tirato ora i remi in barca, rimediando due sconfitte consecutive per quel che riguarda gli abruzzesi, mentre per quel che riguarda i granata siciliani un solo punto in 3 match. Stesso identico discorso per il Portogruaro, retrocessa di lusso dalla serie B. obiettivo dei veneti era di provare la risalita in cadetteria, anche se con una squadra non totalmente riconfermata, ma questo inizio di campionato sta mettendo in luce tutte le difficoltà di un girone difficile ed equilibrato, e i veneti si trovano in palese difficoltà, avendo raccolto 1 punto nelle ultime 2 gare, e "solo" 7 da inizio campionato, complice una partenza deficitaria. Con la speranza che i sogni di gloria delle 3 formazioni non vengano meno con l'arrivo dei primi freddi autunno/invernali..
Sul piano statistico, un solo pareggio in una giornata povera anche di reti. È infatti il segno 1 a prevalere: 4 le vittorie casalinghe. Il fattore casa sposta gli equilibri del match ad Andria, a Crema, a La Spezia e a Bolzano. Sono invece 3 le vittorie esterne, conquistate da un trittico di formazioni che aspirano a traguardi ambiziosi e importanti: Barletta, Triestina e Frosinone. L'unico pareggio di giornata, peraltro inchiodato sullo 0-0, vede impattare due pretendenti al trono di regina del campionato, ossia i leoni di Sicilia del Siracusa e la Cremonese delle meraviglie, fermata per la prima volta in questa stagione dai solidi biancoazzurri. Poche anche le palle messe in rete: solo 14 i gol in una giornata abulica. Le realizzazioni scendono percentualmente del 50 % circa. Solo 3 i rigori concessi in questo 6^ turno, due realizzati da Motta (Triestina) e da Fischnaller (Sud Tirol), uno sbagliato da Corrent, anche se gran parte del merito va dato a Nordi, il portiere del Frosinone già propenso a tali prodezze. Passando ai cattivi di giornata, sono ben 39 i cartellini gialli estratti dai direttori di gara. Raddoppia, rispetto al turno precedente, il numero dei cartellini rossi. 6 in totale i tesserati finiti dietro la proverbiale lavagna: si tratta del biancorosso Cerone, Scaglia del Bassano, Bonvissuto del Frosinone, Rabito della Cremonese, Testardi del Pergocrema, a cui si aggiunge il tecnico della Cremonese Brevi.
Barletta, Frosinone e Triestina, 3 giganti anche lontano da casa – Si sa, quando un team aspira a traguardi ambiziosi, deve anche riuscire a espugnare campi in trasferta. Missione riuscita per Barletta, Frosinone e Triestina, in grado di battere Bassano, Carrarese e Latina, che ora continuano senza soste le rispettive scalate alle vette della classifica. Davvero convincente la vittoria degli alabardati, mentre i biancorossi e i canarini mettono in mostra tutto il loro cinismo vincendo con un solo gol di scarto su campi ostici come quello di Carrara e quello di Bassano del Grappa. Gol importanti firmati da giocatori di grande caratura, Carrus e Schetter, che stanno facendo valere il proprio valore aggiunto.
Spezia e FeralpiSalo, gli effetti di un cambio – due facce della stessa medaglia. Quando, per vari motivi, avviene un avvicendamento in panchina, tale cambio non sempre sortisce gli stessi effetti. Effetti diversi regalano gli esordi di Michele Serena sulla panchina dei liguri e di Remondina sulla panchina dei lombardi. Contro il Trapani, che sta tirando i remi in barca dopo un inizio di campionato scoppiettante, i liguri riescono a far valere la propria superiorità tecnica, battendo i granata per 2-0 con le reti di Antimo Iunco, giocatore che meriterebbe palcoscenici di serie A, e del figlio d'arte Madonna. A Salò, invece, si respira ancora aria di crisi. I neopromossi lombardi devono ancora ambientarsi nel nuovo campionato. A nulla è valso il cambio di tecnico in settimana. Nel derby lombardo di Crema, il Feralpi cede il passo di misura grazie al gol di Adeleke. Effetto deleterio per la classifica del team dove milita Muwana, ora tristemente ultimo, mentre la Pergo vola al primo posto in classifica, braccato da vicino da Frosinone e Barletta.
Siracusa e Cremonese, il "sonnolento" scontro tra titani – uno scontro importante ai fini della classifica tra due delle squadre più attrezzate, almeno sulla carta, a compiere il salto di categoria. Due squadre che si sono date battaglia, e che fino a ieri puntavano, con gol e spettacolo, a riportarsi in quelle zone alte della classifica che causa penalizzazioni non avevano ancora raggiunto. Ma il derby delle big "penalizzate" si è risolto con un arido 0-0, che non ha prodotto gol, né lo spettacolo che tutti si auguravano. Se ci aggiungiamo il fatto che durante l'incontro sono stati espulsi Rabito e il tecnico dei grigio rossi Brevi, possiamo solo immaginare che il pubblico accorso per il big match non si sia divertito più di tanto…
Crollano Trapani e Lanciano, a picco il Portogruaro – 3 squadre partite con ambizioni diverse si ritrovano nelle ultime giornate ad aver raccolto pochissimo di quanto seminato. Infatti Trapani e Lanciano, dopo una partenza a razzo che aveva proiettato granata e rossoneri in vetta alla classifica, mietendo anche vittime illustri, hanno tirato ora i remi in barca, rimediando due sconfitte consecutive per quel che riguarda gli abruzzesi, mentre per quel che riguarda i granata siciliani un solo punto in 3 match. Stesso identico discorso per il Portogruaro, retrocessa di lusso dalla serie B. obiettivo dei veneti era di provare la risalita in cadetteria, anche se con una squadra non totalmente riconfermata, ma questo inizio di campionato sta mettendo in luce tutte le difficoltà di un girone difficile ed equilibrato, e i veneti si trovano in palese difficoltà, avendo raccolto 1 punto nelle ultime 2 gare, e "solo" 7 da inizio campionato, complice una partenza deficitaria. Con la speranza che i sogni di gloria delle 3 formazioni non vengano meno con l'arrivo dei primi freddi autunno/invernali..