
Calcio
La strana storia di Ameth Fall, il calciatore che doveva vendere cd
Il nuovo acquisto biancorosso esempio per chi non vuole arrendersi
Barletta - venerdì 11 luglio 2014
8.37
Era il 2008, quando Ameth Fall allora 16enne arrivò in Italia, a Rimini, e come tanti suoi connazionali senegalesi il suo destino pareva segnato, avrebbe dovuto vendere cd. Ameth però aveva un chiodo fisso e non era certo quello di fare il "vu cumprà" sulle spiagge affollate della Romagna, lui voleva giocare a pallone, voleva fare il calciatore, esattamente come lo faceva nel suo paese, il Senegal. Ma come può un ragazzo di 17 anni, arrivato in solitudine in un Paese straniero farsi notare e scappare dalla strada?
Fall non si è perso d'animo e ha cominciato a cercare, fino a quando non ha trovato sulla sua strada la Giovanile Rimini e il suo presidente Renzi. Da quel momento per il giovane senegalese è cominciato un percorso che lo ha portato prima ad essere notato dal Cesena, poi, dopo esperienze positive con le maglie di Bellaria Igea Marina (squadra con la cui maglia ha dovuto scontare tre mesi di squalifica nel 2012-2013 per aver giocato con documenti falsi nella Giovanile Rimini) e Lecco ad arrivare addirittura al Catania che, nella scorsa stagione lo ha girato al Rimini dove ha giocato e segnato tanto (11 reti in 32 presenze) e da dove è partito alla volta di Barletta, che per lui senegalese-romagnolo (ormai parla perfettamente il dialetto riminese) rappresenta una nuova sfida, una nuova occasione per dimostrare che non ci sono ostacoli che non si possano superare, e sfide che non si possano vincere, se ci si mette cuore, passione e forza di volontà. Ameth l'ha fatto sin a quando è arrivato in Italia e siamo sicuri che proverà a farlo anche con la maglia del Barletta.
Fall non si è perso d'animo e ha cominciato a cercare, fino a quando non ha trovato sulla sua strada la Giovanile Rimini e il suo presidente Renzi. Da quel momento per il giovane senegalese è cominciato un percorso che lo ha portato prima ad essere notato dal Cesena, poi, dopo esperienze positive con le maglie di Bellaria Igea Marina (squadra con la cui maglia ha dovuto scontare tre mesi di squalifica nel 2012-2013 per aver giocato con documenti falsi nella Giovanile Rimini) e Lecco ad arrivare addirittura al Catania che, nella scorsa stagione lo ha girato al Rimini dove ha giocato e segnato tanto (11 reti in 32 presenze) e da dove è partito alla volta di Barletta, che per lui senegalese-romagnolo (ormai parla perfettamente il dialetto riminese) rappresenta una nuova sfida, una nuova occasione per dimostrare che non ci sono ostacoli che non si possano superare, e sfide che non si possano vincere, se ci si mette cuore, passione e forza di volontà. Ameth l'ha fatto sin a quando è arrivato in Italia e siamo sicuri che proverà a farlo anche con la maglia del Barletta.