Calcio
La sfida del Barletta 1922 nei playoff, ma la tifoseria resta a casa
Decisione del Prefetto di Bari: biglietti annullati e chiusura del settore Ospiti
Barletta - sabato 30 aprile 2016
Il Barletta 1922 comunica di aver ricevuto la notifica del Prefetto della Provincia di Bari che ordina che per la partita Team Altamura-Barletta, in programma domenica 1° maggio allo Stadio "Tonino D'Angelo", si attuino le seguenti prescrizioni:
- chiusura del "Settore Ospiti";
- annullamento dei biglietti eventualmente già venduti ai tifosi ospiti;
- vendita dei tagliandi ai soli residenti nella provincia di Bari, previa esibizione di documento d'identità, e in un solo punto vendita del Comune di Altamura, individuato dalla società sportiva Team Altamura e sotto la responsabilità della stessa;
- divieto di vendita dei tagliandi via internet.
«La società sportiva - si legge in una nota ufficiale del Barletta 1922 - esprime il proprio profondo rammarico dopo la decisione del Prefetto di Bari. Una decisione che la Società ritiene ingiusta e non equa perché penalizza non solo una tifoseria, ma una città intera alla quale non verrà consentito di dare il proprio sostegno ai suoi beniamini e di assistere ad una gara, è doveroso precisarlo, che si gioca ad Altamura solo perché lo impone il regolamento, ma che è a tutti gli effetti una finale. Forse è la prima volta nella storia di questo meraviglioso sport che, in una finale, una delle due tifoserie non potrà assistere alla partita. La nostra Società ha cercato, sin da martedì scorso, di esprimere agli organi competenti tutte le valutazioni del caso. È intervenuto, a più riprese, anche il nostro Sindaco Pasquale Cascella, il quale ha interloquito a lungo con le Autorità che dovevamo decidere. Appelli e richieste che non hanno trovato risposte positive.
Non ci resta che accettare questa decisione, anche se non la condividiamo affatto... perché privare una squadra del sostegno dei propri tifosi in una finale significa ammazzare lo sport e tutti i valori che lo stesso dovrebbe rappresentare.
Allo stesso tempo siamo convinti che la squadra metterà in campo tutta la voglia e la passione possibili, che onorerà la nostra gloriosa maglia e che cercherà di portare a casa una vittoria da regalare a tutti i nostri tifosi che, in una giornata dove viene sconfitto lo sport, sono coloro che escono maggiormente penalizzati da questa vicenda».
Inoltre il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Angelo Maria Romano, ha imposto un'ammenda di 500 euro a carico della società con la seguente motivazione: "Propri tifosi accendevano cinque fumogeni sugli spalti senza conseguenze (4^ RECIDIVA)".
- chiusura del "Settore Ospiti";
- annullamento dei biglietti eventualmente già venduti ai tifosi ospiti;
- vendita dei tagliandi ai soli residenti nella provincia di Bari, previa esibizione di documento d'identità, e in un solo punto vendita del Comune di Altamura, individuato dalla società sportiva Team Altamura e sotto la responsabilità della stessa;
- divieto di vendita dei tagliandi via internet.
«La società sportiva - si legge in una nota ufficiale del Barletta 1922 - esprime il proprio profondo rammarico dopo la decisione del Prefetto di Bari. Una decisione che la Società ritiene ingiusta e non equa perché penalizza non solo una tifoseria, ma una città intera alla quale non verrà consentito di dare il proprio sostegno ai suoi beniamini e di assistere ad una gara, è doveroso precisarlo, che si gioca ad Altamura solo perché lo impone il regolamento, ma che è a tutti gli effetti una finale. Forse è la prima volta nella storia di questo meraviglioso sport che, in una finale, una delle due tifoserie non potrà assistere alla partita. La nostra Società ha cercato, sin da martedì scorso, di esprimere agli organi competenti tutte le valutazioni del caso. È intervenuto, a più riprese, anche il nostro Sindaco Pasquale Cascella, il quale ha interloquito a lungo con le Autorità che dovevamo decidere. Appelli e richieste che non hanno trovato risposte positive.
Non ci resta che accettare questa decisione, anche se non la condividiamo affatto... perché privare una squadra del sostegno dei propri tifosi in una finale significa ammazzare lo sport e tutti i valori che lo stesso dovrebbe rappresentare.
Allo stesso tempo siamo convinti che la squadra metterà in campo tutta la voglia e la passione possibili, che onorerà la nostra gloriosa maglia e che cercherà di portare a casa una vittoria da regalare a tutti i nostri tifosi che, in una giornata dove viene sconfitto lo sport, sono coloro che escono maggiormente penalizzati da questa vicenda».
Inoltre il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Angelo Maria Romano, ha imposto un'ammenda di 500 euro a carico della società con la seguente motivazione: "Propri tifosi accendevano cinque fumogeni sugli spalti senza conseguenze (4^ RECIDIVA)".