Calcio
La parola all'ex: intervista a Paolo Carbonaro
15 presenze nel Barletta 2010/2011, domani affronta i biancorossi al "Ceravolo" con la maglia del Catanzaro
Barletta - sabato 1 settembre 2012
A Barletta, nel campionato di Prima Divisione, girone B, tra agosto 2010 e gennaio 2011 non ha propriamente "lasciato il segno": per lui 16 presenze e una sola rete, in Coppa Italia, in biancorosso e una difficile collocazione tattica nel 4-3-3 di Sciannimanico. Parliamo di Paolo Carbonaro, attaccante classe 1989 passato in estate al Catanzaro dopo essere "risorto" in Seconda Divisione a Giulianova, dove era esploso tre anni prima, con 26 presenze e 5 reti. E' lui l'ex sulla sponda calabrese nel match di domani pomeriggio, quando al "Ceravolo" il Catanzaro ospiterà il Barletta. Al telefono con Carbonaro noi di Barlettalife.it abbiamo "giocato" in anticipo la sfida tra calabresi e biancorossi.
Paolo Carbonaro, domani ritrovi il Barletta da avversario: il tuo bilancio dell'esperienza in biancorosso?
"Abbastanza positivo, era la prima volta in una piazza importante come quella di Barletta. Certo, mi spiacque non trovare la via del gol, ma fui contento di conoscere l'ambiente. Purtroppo a gennaio andai via, non ho reso al massimo, ma il calcio è così".
Il miglior ricordo di Barletta.
"Sicuramente il calore della piazza, la presentazione ufficiale, uno stadio sempre pieno e una società e un tifo con cui sono stato sempre bene".
Il ricordo più brutto all'ombra di Eraclio.
"L'espulsione nell'ultimo match del 2010 contro la Lucchese: ero entrato da poco in campo e presi un doppio giallo ingiusto per un fallo di mano. Certo, ha fatto più male il trasferimento perchè avrei voluto restare a Barletta".
L'anno scorso sei tornato a Giulianova e hai fatto bene, fino alla chiamata del Catanzaro. Pronto per il ritorno in terza serie?
"Sicuramente l'opportunità datami dal Catanzaro mi onora, ho importanti attese da questa esperienza. Sono in un gruppo importante, arrivo con umiltà e spero di ritagliarmi i miei spazi".
Mister Cozza, da ex-fantasista, vi fa giocare un calcio offensivo. Ti piace l'idea da attaccante?
"E' un calcio propositivo, che mi piace e si rifà a meccanismi già oliati dallo scorso anno".
Del Barletta di oggi conosci bene Dezi, tuo compagno a Giulianova? Cosa ci dici di Jacopo?
"Mi ricordo che a Giuianova aveva davvero impressionato per abilità e personalità, ha giocato all'epoca 17-18 partite in Prima Divisione e non era ancora maggiorenne. Mi ha sempre ben impressionato, sia a livello umano che calcistico".
Chi temi maggiormente della rosa del Barletta?
"Direi Simoncelli, che conosco bene con la sua velocità".
Il Catanzaro in che condizioni psico-fisiche arriva alla sfida del "Ceravolo"?
"Non siamo al 100% fisicamente, ma credo potremo raggiungere fisicamente il massimo dopo 2-3 partite. Saremo al meglio sotto l'aspetto mentale, spero".
Per te oggi è più forte la voglia di far bene alla "prima" con il Catanzaro o il desiderio di rivalsa verso la piazza di Barletta?
"Non c'è atteggiamento di rivalsa verso il Barletta: mi hanno trattato benissimo, voglio solo far bene con il Catanzaro, vogliamo i tre punti: auguro comunque al Barletta sempre il meglio".
Ti aspetti un "Ceravolo" pieno domani?
"Spero di sì, a Catanzaro la squadra è davvero molto seguita, e sono sicuro che i tifosi ci faranno sentire il loro calore".
Dove può arrivare questo Catanzaro?
" Noi puntiamo alle piazze alte, ma partiamo in sordina, speriamo di poter dare fastidio a tutti nel girone".
Pensi di poter partire titolare domani?
"Ne dubito, ho bisogno ancora di tempo per inserirmi nel gruppo con rodati meccanismi".
In chiusura, un pronostico sul match di domani e un saluto a tifosi e lettori biancorossi...
"Il pronostico evito di farlo: sarà una partita difficile, spero che vinceremo noi, e al Barletta auguro tanti punti dalla seconda giornata. I tifosi li saluto con affetto, nonostante qualche fischio me lo sia preso anch'io ai tempi di Barletta (ride, ndr) ma li ricordo con grandissimo affetto".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Paolo Carbonaro, domani ritrovi il Barletta da avversario: il tuo bilancio dell'esperienza in biancorosso?
"Abbastanza positivo, era la prima volta in una piazza importante come quella di Barletta. Certo, mi spiacque non trovare la via del gol, ma fui contento di conoscere l'ambiente. Purtroppo a gennaio andai via, non ho reso al massimo, ma il calcio è così".
Il miglior ricordo di Barletta.
"Sicuramente il calore della piazza, la presentazione ufficiale, uno stadio sempre pieno e una società e un tifo con cui sono stato sempre bene".
Il ricordo più brutto all'ombra di Eraclio.
"L'espulsione nell'ultimo match del 2010 contro la Lucchese: ero entrato da poco in campo e presi un doppio giallo ingiusto per un fallo di mano. Certo, ha fatto più male il trasferimento perchè avrei voluto restare a Barletta".
L'anno scorso sei tornato a Giulianova e hai fatto bene, fino alla chiamata del Catanzaro. Pronto per il ritorno in terza serie?
"Sicuramente l'opportunità datami dal Catanzaro mi onora, ho importanti attese da questa esperienza. Sono in un gruppo importante, arrivo con umiltà e spero di ritagliarmi i miei spazi".
Mister Cozza, da ex-fantasista, vi fa giocare un calcio offensivo. Ti piace l'idea da attaccante?
"E' un calcio propositivo, che mi piace e si rifà a meccanismi già oliati dallo scorso anno".
Del Barletta di oggi conosci bene Dezi, tuo compagno a Giulianova? Cosa ci dici di Jacopo?
"Mi ricordo che a Giuianova aveva davvero impressionato per abilità e personalità, ha giocato all'epoca 17-18 partite in Prima Divisione e non era ancora maggiorenne. Mi ha sempre ben impressionato, sia a livello umano che calcistico".
Chi temi maggiormente della rosa del Barletta?
"Direi Simoncelli, che conosco bene con la sua velocità".
Il Catanzaro in che condizioni psico-fisiche arriva alla sfida del "Ceravolo"?
"Non siamo al 100% fisicamente, ma credo potremo raggiungere fisicamente il massimo dopo 2-3 partite. Saremo al meglio sotto l'aspetto mentale, spero".
Per te oggi è più forte la voglia di far bene alla "prima" con il Catanzaro o il desiderio di rivalsa verso la piazza di Barletta?
"Non c'è atteggiamento di rivalsa verso il Barletta: mi hanno trattato benissimo, voglio solo far bene con il Catanzaro, vogliamo i tre punti: auguro comunque al Barletta sempre il meglio".
Ti aspetti un "Ceravolo" pieno domani?
"Spero di sì, a Catanzaro la squadra è davvero molto seguita, e sono sicuro che i tifosi ci faranno sentire il loro calore".
Dove può arrivare questo Catanzaro?
" Noi puntiamo alle piazze alte, ma partiamo in sordina, speriamo di poter dare fastidio a tutti nel girone".
Pensi di poter partire titolare domani?
"Ne dubito, ho bisogno ancora di tempo per inserirmi nel gruppo con rodati meccanismi".
In chiusura, un pronostico sul match di domani e un saluto a tifosi e lettori biancorossi...
"Il pronostico evito di farlo: sarà una partita difficile, spero che vinceremo noi, e al Barletta auguro tanti punti dalla seconda giornata. I tifosi li saluto con affetto, nonostante qualche fischio me lo sia preso anch'io ai tempi di Barletta (ride, ndr) ma li ricordo con grandissimo affetto".
(Twitter: @GuerraLuca88)