Calcio
L’odissea dello stadio Puttilli raccontata dalle origini
La cronologia di una storia che ancora non trova pace
Barletta - mercoledì 30 giugno 2021
Quanto sta accadendo in questi giorni a proposito di quella che da queste colonne virtuali abbiamo ribattezzato "Odissea Puttilli" non è che il risultato di una sequela di errori, ed orrori, accumulatisi nell'arco di almeno tre decenni pieni, e che come la proverbiale bomba a mano di fantozziana memoria - tra incazzature di vecchie glorie biancorosse, varianti che spuntano come funghi e tifoseria al limite della più cupa esasperazione - rischia di esplodere nelle mani dell'ultimo arrivato. Laddove per ultimo arrivato si intende l'attuale amministrazione comunale.
Già, perchè a Barletta la farsa legata allo stadio non ha origine con l'insediamento della giunta Cannito, ma ha inizio il 2 giugno 1991. Il giorno di Barletta-Cosenza 1-1, poi divenuto 0-2 a causa di pietre e pezzi di spalti lanciati dalla folla inferocita sul terreno di gioco.A partire da quel caldo e triste pomeriggio di giugno di trent'anni fa - che tra l'altro sancì l'aritmetica retrocessione dalla Serie B a Serie C/1 dei biancorossi , l'allora stadio Comunale di Via Vittorio Veneto non sarebbe stato mai più lo stesso. Prima vi è stata la chiusura per inagibilità della Curva Sud (storico feudo del tifo organizzato), poi nel 1994 la chiusura della gradinata che sarebbe stata parzialmente riaperta solo nel 2008. Fino al secondo "annus horribilis" del calcio barlettano: il 2015. L'anno in cui l'"Odissea Puttilli" ha inizio. E proprio come nel capolavoro omerico, narreremo per canti questa triste vicenda tanto antica quanto purtroppo attuale.
Canto I: progettazione e assegnazione lavori
1 agosto 2011. Tra i volti fieri e intrisi di soddisfazione del sindaco Maffei, del delegato CONI Isidoro Alvisi e dell'allora presidente del Barletta calcio Roberto Tatò, viene presentato il tanto atteso progetto di restyling del Puttilli che prevede una capienza di circa 10.000 posti tutti a sedere. Il 10 marzo 2012 viene pubblicato il bando di gara per i lavori al Puttilli per un importo di € 2.622.463,00. Un bando la cui aggiudicazione salta in data 29 maggio 2012 a causa della mancanza dei requisiti tecnico-economici delle quattro ditte partecipanti.
Il successivo 15 giugno 2012 viene pubblicato il bando comunale per l'aggiudicazione dei lavori n. 21/2012 con scadenza al successivo 31 agosto. Ma dopo alcune settimane, il consigliere di maggioranza Santeramo segnala alcune imperfezioni nel bando. Nella fattispecie, l'esponente PD evidenzia costi probabilmente sottostimati delle opere, e soprattutto la mancata previsione delle tariffe professionali dei tecnici chiamati in fase di progettazione. La scadenza del bando viene così rinviata al successivo 21 settembre 2012, anche per l'esigenza di inserire un geologo nello staff tecnico delle imprese partecipanti al bando.
L'aggiudicazione provvisoria dell'appalto - causa anche della caduta della seconda giunta Maffei - avviene in data 24 settembre 2013 sotto la neo insediata giunta Cascella. Assegnataria dei lavori, la ditta CMS Srl di Nocera Inferiore (SA).
La cantierizzazione del Puttilli inizia l'8 luglio del 2015, proprio nei giorni del secondo drammatico fallimento del Barletta calcio che sarà costretto a ripartire dal campionato di Eccellenza.
Canto II: al Puttilli arriva Striscia la Notizia. In consiglio comunale protestano gli ultras
Il termine dei lavori di adeguamento e potenziamento del Puttilli è fissato per il 31 dicembre 2015. Termine che però sarà naturalmente e immediatamente prorogato di due mesi. Inevitabili i primi mugugni dei tifosi e la richiesta di chiarimenti dell'allora presidente della neonata ASD Barletta 1922 Pino Pollidori, il quale preme sull'amministrazione comunale per ottenere almeno un'apertura parziale dell'impianto.
Purtroppo la verità dei fatti è ben più seria e viene tragicomicamente a galla la sera del 19 maggio 2016, quando il celebre Pinuccio di Striscia la Notizia mostra in diretta nazionale i nuovi spalti del Puttilli costruiti però su quelli vecchi, pericolanti e quindi inagibili.
La giunta Cascella, di fronte a siffatto "capolavoro" , è costretta ad approvare in fretta e furia un atto integrativo di interventi al Puttilli, mentre il successivo 19 luglio 2016 i lavori del consiglio comunale vengono bruscamente interrotti dall'inequivocabile "ci avete rotto il …." di alcuni esponenti del tifo organizzato.
Canto III: il blocco dei lavori, la corsetta di Renzi e il passaggio di consegna al CONI
Dopo il caso Puttilli-Striscia la Notizia, i lavori subiscono un inevitabile stop, dovuto al sopravvenuto aumento dei costi d'opera, incentrato soprattutto sulla demolizione in sicurezza dei vecchi spalti, così come denunciato dall'allora consigliere Gennaro Calabrese, durante il consiglio comunale del 24 giugno 2017.
Nel frattempo, grazie soprattutto all'intervento del CONI, proseguono spediti i lavori di ristrutturazione della pista di atletica del Puttilli, che verrà "testata" il successivo 20 ottobre 2017 con la celebre e leggiadra corsetta di Matteo Renzi.
L'inaugurazione ufficiale della pista avviene il 28 novembre 2017 alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del ministro dello sport Luca Lotti.
E' una data importante questa, anche perché proprio sulla pista di atletica dedicata a Pietro Mennea viene annunciato il passaggio di consegne dal Comune di Barletta al CONI come soggetto attuatore del restyling del Puttilli, grazie all'approvazione di un finanziamento governativo di circa 2.000.000 di euro da parte del CIPE (comitato interministeriale per la programmazione economica).
La delibera del CIPE viene pubblicata in data 22 giugno 2018. Proprio nei giorni in cui a Barletta si insedia la neonata amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Cannito.
Canto IV: l'aggiudicazione dell'appalto alla Terralavoro Costruzioni, il Covid, e le famigerate varianti al progetto
Siamo alla tormentatissima estate 2019. Mentre è in corso la nuova procedura di assegnazione dei lavori al Puttilli, dopo l'ennesima deludente stagione in Eccellenza il calcio a Barletta rischia davvero di scomparire. In aprile si assiste infatti alle dimissioni di massa dell'intera società, e a fine luglio -quando gran parte delle squadre di Eccellenza pugliese iniziano la preparazione - la rosa dell'ASD Barletta 1922 è composta soltanto da un pezzo di carta: il titolo sportivo nelle mani del sindaco Cannito.
Fortunatamente una nuova compagine societaria viene messa in piedi in fretta e furia dall'attuale presidente Mario Dimiccoli con l'aiuto dell'ex capitano biancorosso Savino Daleno. La squadra che viene allestita è abbastanza competitiva, ma l'assenza quasi totale di una preparazione estiva dovuta alle note vicende farà si che il suo potenziale resti in gran parte inespresso.
Tuttavia buone notizie giungono finalmente dal fronte Puttilli con l'aggiudicazione dei lavori ultimativi alla Terralavoro Costruzioni di Battipaglia (SA). Importo dei lavori € 1.516.555,94 + IVA. Stazione appaltante la Società Sport e Salute Spa (già CONI Servizi). Tempi ultimazione opera 240 giorni: vale a dire Puttilli pronto per la stagione 2020/2021.
E' il 20 dicembre 2019 e a Wuhan, in Cina, è appena scoppiata (o è appena stata resa nota, se preferite) l'epidemia da virus SARS Cov 2, meglio conosciuto come Covid 19. Un mostro che bloccherà il mondo intero con le conseguenze che conosciamo, e con le cause che, se tutto va bene, forse saranno rese note soltanto ai nostri bisnipoti.
La pandemia da Coronavirus blocca inevitabilmente i lavori allo stadio che ripartiranno soltanto il 18 maggio 2020. Nel frattempo Mario Dimiccoli e soci, allestiscono una vera e propria corazzata. C'è grande ottimismo intorno al Barletta edizione 2020/2021, anche perché la tanto agognata consegna dello stadio è prevista per fine 2020.
Ma quando si parla di stadio Puttilli l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Infatti a settembre spunta l'ennesimo stucchevole ritardo, questa volta dovuto alla necessità di una variante al progetto per l'abbattimento del muro di cinta di Via Dante Alighieri. A tutto questo si aggiungeranno in novembre le nuove restrizioni dovute al Covid, che se stavolta non fermano i lavori, sicuramente creano all'impresa appaltatrice grossissimi problemi logistici.
La vecchia recinzione muraria viene demolita nel gennaio 2021 ed in aprile, dopo il sopralluogo dei tecnici del CONI Valerio Petrinca, Marco Ducci e del direttore dei lavori Ignazio Sanseverino, il sindaco Cannito riceve rassicurazioni circa la tempistica dell'ultimazione dei lavori, tanto che pochi giorni dopo l'assessore allo sport Ruggiero Passero, dopo una visita al cantiere del nuovo Puttilli fissa per l'inizio della nuova stagione calcistica il ritorno del Barletta nel suo stadio.
Tutto questo fino all'ennesimo stop (dovuto questa volta all'esigenza di telecamere di videosorveglianza esterna) e alle polemiche conseguenti. Il resto è storia di questi giorni.
Già, perchè a Barletta la farsa legata allo stadio non ha origine con l'insediamento della giunta Cannito, ma ha inizio il 2 giugno 1991. Il giorno di Barletta-Cosenza 1-1, poi divenuto 0-2 a causa di pietre e pezzi di spalti lanciati dalla folla inferocita sul terreno di gioco.A partire da quel caldo e triste pomeriggio di giugno di trent'anni fa - che tra l'altro sancì l'aritmetica retrocessione dalla Serie B a Serie C/1 dei biancorossi , l'allora stadio Comunale di Via Vittorio Veneto non sarebbe stato mai più lo stesso. Prima vi è stata la chiusura per inagibilità della Curva Sud (storico feudo del tifo organizzato), poi nel 1994 la chiusura della gradinata che sarebbe stata parzialmente riaperta solo nel 2008. Fino al secondo "annus horribilis" del calcio barlettano: il 2015. L'anno in cui l'"Odissea Puttilli" ha inizio. E proprio come nel capolavoro omerico, narreremo per canti questa triste vicenda tanto antica quanto purtroppo attuale.
Canto I: progettazione e assegnazione lavori
1 agosto 2011. Tra i volti fieri e intrisi di soddisfazione del sindaco Maffei, del delegato CONI Isidoro Alvisi e dell'allora presidente del Barletta calcio Roberto Tatò, viene presentato il tanto atteso progetto di restyling del Puttilli che prevede una capienza di circa 10.000 posti tutti a sedere. Il 10 marzo 2012 viene pubblicato il bando di gara per i lavori al Puttilli per un importo di € 2.622.463,00. Un bando la cui aggiudicazione salta in data 29 maggio 2012 a causa della mancanza dei requisiti tecnico-economici delle quattro ditte partecipanti.
Il successivo 15 giugno 2012 viene pubblicato il bando comunale per l'aggiudicazione dei lavori n. 21/2012 con scadenza al successivo 31 agosto. Ma dopo alcune settimane, il consigliere di maggioranza Santeramo segnala alcune imperfezioni nel bando. Nella fattispecie, l'esponente PD evidenzia costi probabilmente sottostimati delle opere, e soprattutto la mancata previsione delle tariffe professionali dei tecnici chiamati in fase di progettazione. La scadenza del bando viene così rinviata al successivo 21 settembre 2012, anche per l'esigenza di inserire un geologo nello staff tecnico delle imprese partecipanti al bando.
L'aggiudicazione provvisoria dell'appalto - causa anche della caduta della seconda giunta Maffei - avviene in data 24 settembre 2013 sotto la neo insediata giunta Cascella. Assegnataria dei lavori, la ditta CMS Srl di Nocera Inferiore (SA).
La cantierizzazione del Puttilli inizia l'8 luglio del 2015, proprio nei giorni del secondo drammatico fallimento del Barletta calcio che sarà costretto a ripartire dal campionato di Eccellenza.
Canto II: al Puttilli arriva Striscia la Notizia. In consiglio comunale protestano gli ultras
Il termine dei lavori di adeguamento e potenziamento del Puttilli è fissato per il 31 dicembre 2015. Termine che però sarà naturalmente e immediatamente prorogato di due mesi. Inevitabili i primi mugugni dei tifosi e la richiesta di chiarimenti dell'allora presidente della neonata ASD Barletta 1922 Pino Pollidori, il quale preme sull'amministrazione comunale per ottenere almeno un'apertura parziale dell'impianto.
Purtroppo la verità dei fatti è ben più seria e viene tragicomicamente a galla la sera del 19 maggio 2016, quando il celebre Pinuccio di Striscia la Notizia mostra in diretta nazionale i nuovi spalti del Puttilli costruiti però su quelli vecchi, pericolanti e quindi inagibili.
La giunta Cascella, di fronte a siffatto "capolavoro" , è costretta ad approvare in fretta e furia un atto integrativo di interventi al Puttilli, mentre il successivo 19 luglio 2016 i lavori del consiglio comunale vengono bruscamente interrotti dall'inequivocabile "ci avete rotto il …." di alcuni esponenti del tifo organizzato.
Canto III: il blocco dei lavori, la corsetta di Renzi e il passaggio di consegna al CONI
Dopo il caso Puttilli-Striscia la Notizia, i lavori subiscono un inevitabile stop, dovuto al sopravvenuto aumento dei costi d'opera, incentrato soprattutto sulla demolizione in sicurezza dei vecchi spalti, così come denunciato dall'allora consigliere Gennaro Calabrese, durante il consiglio comunale del 24 giugno 2017.
Nel frattempo, grazie soprattutto all'intervento del CONI, proseguono spediti i lavori di ristrutturazione della pista di atletica del Puttilli, che verrà "testata" il successivo 20 ottobre 2017 con la celebre e leggiadra corsetta di Matteo Renzi.
L'inaugurazione ufficiale della pista avviene il 28 novembre 2017 alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del ministro dello sport Luca Lotti.
E' una data importante questa, anche perché proprio sulla pista di atletica dedicata a Pietro Mennea viene annunciato il passaggio di consegne dal Comune di Barletta al CONI come soggetto attuatore del restyling del Puttilli, grazie all'approvazione di un finanziamento governativo di circa 2.000.000 di euro da parte del CIPE (comitato interministeriale per la programmazione economica).
La delibera del CIPE viene pubblicata in data 22 giugno 2018. Proprio nei giorni in cui a Barletta si insedia la neonata amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Cannito.
Canto IV: l'aggiudicazione dell'appalto alla Terralavoro Costruzioni, il Covid, e le famigerate varianti al progetto
Siamo alla tormentatissima estate 2019. Mentre è in corso la nuova procedura di assegnazione dei lavori al Puttilli, dopo l'ennesima deludente stagione in Eccellenza il calcio a Barletta rischia davvero di scomparire. In aprile si assiste infatti alle dimissioni di massa dell'intera società, e a fine luglio -quando gran parte delle squadre di Eccellenza pugliese iniziano la preparazione - la rosa dell'ASD Barletta 1922 è composta soltanto da un pezzo di carta: il titolo sportivo nelle mani del sindaco Cannito.
Fortunatamente una nuova compagine societaria viene messa in piedi in fretta e furia dall'attuale presidente Mario Dimiccoli con l'aiuto dell'ex capitano biancorosso Savino Daleno. La squadra che viene allestita è abbastanza competitiva, ma l'assenza quasi totale di una preparazione estiva dovuta alle note vicende farà si che il suo potenziale resti in gran parte inespresso.
Tuttavia buone notizie giungono finalmente dal fronte Puttilli con l'aggiudicazione dei lavori ultimativi alla Terralavoro Costruzioni di Battipaglia (SA). Importo dei lavori € 1.516.555,94 + IVA. Stazione appaltante la Società Sport e Salute Spa (già CONI Servizi). Tempi ultimazione opera 240 giorni: vale a dire Puttilli pronto per la stagione 2020/2021.
E' il 20 dicembre 2019 e a Wuhan, in Cina, è appena scoppiata (o è appena stata resa nota, se preferite) l'epidemia da virus SARS Cov 2, meglio conosciuto come Covid 19. Un mostro che bloccherà il mondo intero con le conseguenze che conosciamo, e con le cause che, se tutto va bene, forse saranno rese note soltanto ai nostri bisnipoti.
La pandemia da Coronavirus blocca inevitabilmente i lavori allo stadio che ripartiranno soltanto il 18 maggio 2020. Nel frattempo Mario Dimiccoli e soci, allestiscono una vera e propria corazzata. C'è grande ottimismo intorno al Barletta edizione 2020/2021, anche perché la tanto agognata consegna dello stadio è prevista per fine 2020.
Ma quando si parla di stadio Puttilli l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Infatti a settembre spunta l'ennesimo stucchevole ritardo, questa volta dovuto alla necessità di una variante al progetto per l'abbattimento del muro di cinta di Via Dante Alighieri. A tutto questo si aggiungeranno in novembre le nuove restrizioni dovute al Covid, che se stavolta non fermano i lavori, sicuramente creano all'impresa appaltatrice grossissimi problemi logistici.
La vecchia recinzione muraria viene demolita nel gennaio 2021 ed in aprile, dopo il sopralluogo dei tecnici del CONI Valerio Petrinca, Marco Ducci e del direttore dei lavori Ignazio Sanseverino, il sindaco Cannito riceve rassicurazioni circa la tempistica dell'ultimazione dei lavori, tanto che pochi giorni dopo l'assessore allo sport Ruggiero Passero, dopo una visita al cantiere del nuovo Puttilli fissa per l'inizio della nuova stagione calcistica il ritorno del Barletta nel suo stadio.
Tutto questo fino all'ennesimo stop (dovuto questa volta all'esigenza di telecamere di videosorveglianza esterna) e alle polemiche conseguenti. Il resto è storia di questi giorni.