Altri sport
«Il Simeone è come la nostra casa», l'appello dei Draghi Rugby Bat
Gli imminenti lavori allo stadio non prevedono adeguamenti per il rugby. «Dopo 13 anni la città di Barletta ci sta clamorosamente voltando le spalle»
Barletta - lunedì 14 novembre 2022
Comunicato Stampa
«La vera sfida dei Draghi della sesta provincia, in questo momento storico, si sta svolgendo fuori dal campo di gioco». I referenti della squadra Draghi Rugby Bat, a margine della trasferta contro il Bitonto per la capolista della serie C1 di Rugby Pugliese, inviano la seguente nota, evidenziando un problema che riguarda la questione impianti sportivi a Barletta.
«Da 13 anni i Draghi rugby sono l'unica squadra che utilizza lo stadio "Lello Simeone" per allenamenti e partite e che sente ormai come la "propria casa". Purtroppo però, ad oggi, la città di Barletta ci sta clamorosamente voltando le spalle: infatti, gli imminenti lavori di restauro dello stadio Simeone non hanno previsto né la doppia tracciatura per rugby e calcio, né la possibilità di montare i pali da rugby, né la posa in opera del tappetino anti-trauma sotto il tappeto di erba sintetica, necessario per i campi da rugby.
Oltretutto, al momento, i rugbisti barlettani sono in attesa di una risposta ad una Pec inviata giorni fa (indirizzata tra gli altri a Sindaco, assessore ai lavori pubblici e assessore allo sport…) in cui chiedevano dove si sarebbero allenati e dove avrebbero giocato durante i lavori, visto che il cui campionato è in pieno svolgimento.
Insomma una campo da anni abbandonato da tutti, manutenuto praticamente solo dai volenterosi Draghi del rugby, oggi fa gola a tutti ma non si tiene conto di chi da 13 anni porta in giro per il sud Italia i colori di Barletta!
Non resta che sperare che si possa trovare dove far allenare e giocare la squadra di rugby barlettana, nelle more dei lavori del campo e che, soprattutto in fase esecutiva, si correggano tutte le deficienze, soprattutto quella del tappetino anti-trauma».
«Da 13 anni i Draghi rugby sono l'unica squadra che utilizza lo stadio "Lello Simeone" per allenamenti e partite e che sente ormai come la "propria casa". Purtroppo però, ad oggi, la città di Barletta ci sta clamorosamente voltando le spalle: infatti, gli imminenti lavori di restauro dello stadio Simeone non hanno previsto né la doppia tracciatura per rugby e calcio, né la possibilità di montare i pali da rugby, né la posa in opera del tappetino anti-trauma sotto il tappeto di erba sintetica, necessario per i campi da rugby.
Oltretutto, al momento, i rugbisti barlettani sono in attesa di una risposta ad una Pec inviata giorni fa (indirizzata tra gli altri a Sindaco, assessore ai lavori pubblici e assessore allo sport…) in cui chiedevano dove si sarebbero allenati e dove avrebbero giocato durante i lavori, visto che il cui campionato è in pieno svolgimento.
Insomma una campo da anni abbandonato da tutti, manutenuto praticamente solo dai volenterosi Draghi del rugby, oggi fa gola a tutti ma non si tiene conto di chi da 13 anni porta in giro per il sud Italia i colori di Barletta!
Non resta che sperare che si possa trovare dove far allenare e giocare la squadra di rugby barlettana, nelle more dei lavori del campo e che, soprattutto in fase esecutiva, si correggano tutte le deficienze, soprattutto quella del tappetino anti-trauma».