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Calcio
Il Barletta lascia con otto gol un'Eccellenza da rivalutare
8-3 dei biancorossi a Ginosa, mentre sugli altri campi é stata incertezza fino alla fine. Sicuri di voler cambiare?
Barletta - lunedì 7 aprile 2025
17.13
In attesa di giocarsi il prossimo 10 maggio la finale di Coppa Italia contro il Rovato Vertovese, il Barletta di Pasquale De Candia ha chiuso il suo trionfale campionato infliggendo a domicilio, al già retrocesso Ginosa, un festoso e inequivocabile 8-3. Un punteggio che la dice lunga sull'abissale differenza di valori in campo, tra una squadra praticamente già in D da gennaio, e un'altra già da mesi condannata al versante messapico-salentino del prossimo campionato di Promozione.
Ginosa-Barletta 3-8, potrebbe far pensare in maniera piuttosto superficiale alla solita chiusura di un campionato di Eccellenza quasi macchiettistico. E invece, come spesso abbiamo ripetuto in questa stagione, tolta l'inavvicinabile corazzata Barletta, il campionato pugliese di Eccellenza 2024/2025, mai come quest'anno è stato incerto e divertente fino alla fine. Si pensi ad esempio al convulso e per certi versi drammatico esito finale, sia per quanto riguarda la lotta per l'accesso ai playoff, sia per la gran bagarre in zona salvezza e playout.
Oltre al già aritmeticamente secondo Galatina (sconfitto per 1-0 sul campo della Unione Calcio Bisceglie con gol salvifico per i biscegliesi del 18enne Soldano), accedono ai playoff la Polimnia, uscita vincitrice con gol di Cristian Galano dal match spareggio in casa dell'Atletico Acquaviva; il Bisceglie, che vincendo 1-0 in casa del già salvo Gallipoli, corona una fantastica rimonta iniziata con il ritorno in panchina di mister Pino Di Meo, che ha portato i nerazzurro stellati dalle sabbie mobili della zona playout a un tanto brillante quanto inaspettato quarto posto; e infine il Canosa di mister Vincenzo Lanotte, che dopo aver battuto per 2-0 l'Arboris Belli, approfitta della sconfitta interna contro la Polimnia dell'Atletico Acquaviva dell'altro mister barlettano Cosimo Damiano Leonino per acciuffare sul fil di lana quel quinto posto che vale la semifinale playoff in casa del Galatina.
Al pathos finale per la definizione della griglia playoff, si è poi aggiunto quello per la lotta per la salvezza diretta che ha visto da un lato la gioia di Bitonto (3-1 al Brilla Campi), Massafra (3-1 in casa del già salvo Novoli), della già citata Unione Calcio Bisceglie, e infine della Nuova Spinazzola di mister Zinfollino, che vince per 3-1 in "trasferta" il derby tra "esodati" del Coppi di Ruvo, condannando così alla retrocessione diretta il Corato, come il Brilla Campi, condannato alla Promozione a causa distacco di 7 o più punti dalla potenziale avversaria nei playout. Corato e Brilla Campi che vanno così a fare triste compagnia a Molfetta, Ginosa e Arboris Belli. Una retrocessione amara quella del Corato, che è bene ricordare, a questo punto sarebbe arrivata a prescindere dai cinque punti di penalizzazione.
Disputeranno invece lo spareggio salvezza, con data da destinarsi, l'Atletico Racale (battuto per 1-0 a Manduria) e il Foggia Incedit, che invece ne ha fatti quattro a Molfetta. Saranno i salentini a disputare in casa e con due risultati su tre a disposizione, l'unico spareggio playout, alla luce della migliore differenza reti rispetto al Foggia Incedit, vista l'assoluta parità negli scontri diretti.
L' ultima considerazione da fare rispetto al campionato di Eccellenza di Puglia 2024/2025 riguarda il format di quest'anno, con girone unico a 20 squadre, con un'unica promozione diretta (si spera ancora per poco), tre retrocessioni dirette e altre tre dai playout.
Abbiamo tanto criticato in questi anni, e anche piuttosto duramente, le decisioni e l'organizzazione dei campionati da parte del Comitato Regionale FIGC Puglia, a partire dalla cervellotica suddivisione in due raggruppamenti dietro la quale si nascondeva, e neanche tanto bene, quasi una supplica nei confronti della LND affinchè quest'ultima concedesse alla nostra regione la seconda promozione diretta in D. Come dimenticare a tal proposito, nella stagione 2021/22, il continuo rinvio dello spareggio promozione tra Barletta e Martina, con Corato e Sava che vanamente attesero la "grazia" da Firenze per barlettani e martinesi, al fine giocarsi tra di loro l'accesso ai playoff nazionali?
Quest'anno, con il ritorno a girone unico, e con il format sopra citato, abbiamo assistito (ripetiamo, Barletta a parte) a un campionato incerto e a tratti avvincente fino all'ultima giornata, forse proprio grazie a questa formula temporanea delle sei retrocessioni, di cui ben tre da decidere ai playout, il che metteva gioco forza metà e forse più delle squadre iscritte al campionato di Eccellenza a possibile rischio retrocessione, il che in soldoni ha significato niente "biscotti" o fin troppo facili risultati "clamorosi" nelle ultime giornate.
Una formula che però era in programma solo in questa stagione, allo scopo di ridurre a 16 le squadre partecipanti al massimo campionato regionale.
Ecco, alla luce di quanto detto sopra circa la bellissima lotta sia in testa che in coda in questo campionato appena terminato, siamo così sicuri di voler cambiare?
Ginosa-Barletta 3-8, potrebbe far pensare in maniera piuttosto superficiale alla solita chiusura di un campionato di Eccellenza quasi macchiettistico. E invece, come spesso abbiamo ripetuto in questa stagione, tolta l'inavvicinabile corazzata Barletta, il campionato pugliese di Eccellenza 2024/2025, mai come quest'anno è stato incerto e divertente fino alla fine. Si pensi ad esempio al convulso e per certi versi drammatico esito finale, sia per quanto riguarda la lotta per l'accesso ai playoff, sia per la gran bagarre in zona salvezza e playout.
Oltre al già aritmeticamente secondo Galatina (sconfitto per 1-0 sul campo della Unione Calcio Bisceglie con gol salvifico per i biscegliesi del 18enne Soldano), accedono ai playoff la Polimnia, uscita vincitrice con gol di Cristian Galano dal match spareggio in casa dell'Atletico Acquaviva; il Bisceglie, che vincendo 1-0 in casa del già salvo Gallipoli, corona una fantastica rimonta iniziata con il ritorno in panchina di mister Pino Di Meo, che ha portato i nerazzurro stellati dalle sabbie mobili della zona playout a un tanto brillante quanto inaspettato quarto posto; e infine il Canosa di mister Vincenzo Lanotte, che dopo aver battuto per 2-0 l'Arboris Belli, approfitta della sconfitta interna contro la Polimnia dell'Atletico Acquaviva dell'altro mister barlettano Cosimo Damiano Leonino per acciuffare sul fil di lana quel quinto posto che vale la semifinale playoff in casa del Galatina.
Al pathos finale per la definizione della griglia playoff, si è poi aggiunto quello per la lotta per la salvezza diretta che ha visto da un lato la gioia di Bitonto (3-1 al Brilla Campi), Massafra (3-1 in casa del già salvo Novoli), della già citata Unione Calcio Bisceglie, e infine della Nuova Spinazzola di mister Zinfollino, che vince per 3-1 in "trasferta" il derby tra "esodati" del Coppi di Ruvo, condannando così alla retrocessione diretta il Corato, come il Brilla Campi, condannato alla Promozione a causa distacco di 7 o più punti dalla potenziale avversaria nei playout. Corato e Brilla Campi che vanno così a fare triste compagnia a Molfetta, Ginosa e Arboris Belli. Una retrocessione amara quella del Corato, che è bene ricordare, a questo punto sarebbe arrivata a prescindere dai cinque punti di penalizzazione.
Disputeranno invece lo spareggio salvezza, con data da destinarsi, l'Atletico Racale (battuto per 1-0 a Manduria) e il Foggia Incedit, che invece ne ha fatti quattro a Molfetta. Saranno i salentini a disputare in casa e con due risultati su tre a disposizione, l'unico spareggio playout, alla luce della migliore differenza reti rispetto al Foggia Incedit, vista l'assoluta parità negli scontri diretti.
L' ultima considerazione da fare rispetto al campionato di Eccellenza di Puglia 2024/2025 riguarda il format di quest'anno, con girone unico a 20 squadre, con un'unica promozione diretta (si spera ancora per poco), tre retrocessioni dirette e altre tre dai playout.
Abbiamo tanto criticato in questi anni, e anche piuttosto duramente, le decisioni e l'organizzazione dei campionati da parte del Comitato Regionale FIGC Puglia, a partire dalla cervellotica suddivisione in due raggruppamenti dietro la quale si nascondeva, e neanche tanto bene, quasi una supplica nei confronti della LND affinchè quest'ultima concedesse alla nostra regione la seconda promozione diretta in D. Come dimenticare a tal proposito, nella stagione 2021/22, il continuo rinvio dello spareggio promozione tra Barletta e Martina, con Corato e Sava che vanamente attesero la "grazia" da Firenze per barlettani e martinesi, al fine giocarsi tra di loro l'accesso ai playoff nazionali?
Quest'anno, con il ritorno a girone unico, e con il format sopra citato, abbiamo assistito (ripetiamo, Barletta a parte) a un campionato incerto e a tratti avvincente fino all'ultima giornata, forse proprio grazie a questa formula temporanea delle sei retrocessioni, di cui ben tre da decidere ai playout, il che metteva gioco forza metà e forse più delle squadre iscritte al campionato di Eccellenza a possibile rischio retrocessione, il che in soldoni ha significato niente "biscotti" o fin troppo facili risultati "clamorosi" nelle ultime giornate.
Una formula che però era in programma solo in questa stagione, allo scopo di ridurre a 16 le squadre partecipanti al massimo campionato regionale.
Ecco, alla luce di quanto detto sopra circa la bellissima lotta sia in testa che in coda in questo campionato appena terminato, siamo così sicuri di voler cambiare?